Angelo Mozzetta
L’infortunato Capitan Scotti suona la carica in attesa del Big-Match contro la capolista Tuscania
Lavoro, grinta e carattere: la Roma 7 targata Morelli è da tre anni una delle realtà più interessanti della C romana, sempre capitanata da un Andrea Scotti che, anche se infortunato, continua a parlare da leader naturale: “E’ un pò che seguivamo l’alta classifica, visti i buoni piazzamenti degli anni precedenti. Però è anche vero che questa è una squadra quasi completamente nuova, dei titolari dell’anno scorso ne sono rimasti ben pochi. Abbiamo puntato un pò di più sulla costanza dei singoli atleti durante la settimana, per compattare di più il gruppo rispetto alle passate stagioni: la ricerca di certi tipi di atleti fino ad adesso ha premiato.”
Ora sono secondi in attesa dello scontro diretto fra due sabati con la capolista Tuscania. Già, perchè la convocazione in Nazionale PreJuniores di baby-Morelli ha fatto slittare il rientro in campo della compagine romana in un campionato che sta regalando sorprese in alta quota: “Voci della pallavolo romana davano la Virtus come favorita, con il Tuscania ce la giochiamo alla grande, senza timori reverenziali. C’è il rammarico di non aver giocato lo scontro diretto contro la Virtus al meglio, io stesso sono dovuto uscire al terzo set per un infortunio: non abbiamo espresso la pallavolo che sappiamo e che ci ha portato a questo punto.” Ma la stagione è lunga e le avversarie più di una: “Metterei con noi Tuscania, Virtus e Marino, che non è da sottovalutare.”
Lo scontro diretto con la capolista si presenta come un crocevia fondamentale per le ambizioni di Roma 7: “Secondo me è importante, perchè la classifica è già divisa in due tronconi: 4-5 in alto e poi giù tutte le altre. Certo non bisogna fare passi falsi con le piccole, ma fare il colpo grosso con loro potrebbe essere decisivo. Poi per dire la Virtus ha vinto con noi e ha perso punti con una squadra di mezza classifica. Alla fine chi sbaglia di meno arriverà in fondo, ma una vittoria con la prima potrebbe essere importante dal punto di vista del morale.”
L’incidente di percorso subito da capitan Scotti ha condizionato una stagione che è comunque da ritenersi positiva: “Infortunio a parte mi sentivo bene, soprattutto perchè ero supportato da una squadra che è, secondo me che ci gioco da 13 anni, la più forte con cui ho mai giocato. Spero di rientrare presto nei ranghi e dare il mio apporto fino a fine stagione.”
Per far meglio delle altre, Roma 7 e il suo capitano hanno in mente il soloto metodo: la cultura del lavoro. “Il nostro punto di forza è la preparazione della partita in settimana, grazie anche al buon tasso tecnico dell’allenatore che ci insegna possimao fare la differenza, che è stato forse anche il segreto degli anni precedenti, in cui magari non avevamo una squadra per competere a livelli altissimi ma ci siamo sempre stati. La squadra, anche se giovane, ha una buona dose di esperienza.”
A domanda secca “Ti accontenteresti del secondo posto?” Scotti risponde: “Mi starebbe bene se poi vinco i Play-off…” poi elabora “in realtà non ci siamo posti obiettivi così definiti, l’obiettivo è far bene e non avere nessun rimpianto per qualcosa che non è stato fatto a dovere, poi a fine campionato vedremo. A domanda secca rispondi di no, voglio arrivare primo.”