A1M>M. Roma, dieci giorni per la verità

Ufficio Stampa M. Roma Volley

Foto Giulia Carbonari

La pallavolo non è come il calcio, per il quale ogni domenica vengono stilati tabelle e bilanci. È qualcosa di diverso, tutto molto più semplice e pratico. Basta dare uno sguardo alla stagione della M.Roma per sincerarsene: i primi incontri del campionato avevano fatto pensare ad una invincibile armata, in quanto nelle prime sei gare gli uomini di Giani avevano saputo dare un senso e molta polpa alla classifica generale. Bene, quei primi cinque successi avevano fatto gridare ad una miracolosa stagione, nonostante che Giani fosse stato costretto ad assemblare uomini completamente nuovi per il palcoscenico dell’A1 con “vecchi marinai”, esperti quanto si vuole ma assolutamente nuovi per la piazza di Roma. Immancabilmente il gruppo neroverde si è visto costretto ad esaminare un altro tipo di pratica, ancora più difficile da districare a causa di alcuni importanti infortuni e dalla “fuga” all’estero di Raydel Poey, che pur essendo una new entry della massima serie avrebbe dovuto garantire spettacolo e, soprattutto, i punti necessari nei momenti di maggiore pressione avversaria.

Oggi, appena iniziato il girone di ritorno, con i problemi ancor più amplificati dal grave infortunio che ha colpito Cisolla, la M.Roma prova a fare quattro conti per chiedersi se l’obiettivo dei playoff sia ancora possibile. Nei prossimi dieci giorni la squadra di Giani si gioca una piccola fetta del suo cammino e di credibilità. Per carità, niente di scontato, e lo abbiamo visto proprio domenica scorsa quando Paolucci e compagni, che avevano il match in mano, sono stati battuti dal fanalino di coda Forlì, per colpa di una prestazione al di fuori dei normali standard. In casa M.Roma, comunque, nessuno cerca alibi. “Ormai – ammicca sorridente il direttore generale, Sacripanti – le prossime partite sono tutte da codice rosso, però noi guardiamo con ottimismo al futuro e, ovviamente, ai playoff”.

Discorso che non fa una piega se si guarda la classifica che vede la squadra romana tornata tra le prime otto. Sarebbe bastato, e ci poteva stare, che i neroverdi battessero 3-2 Piacenza e non uscissero battiti 2-3 come, purtroppo, è accaduto. A ben vedere c’è una situazione generale anomala. La M.Roma, come detto, non accampa scuse, perché nella vicenda Poey sono state effettuate delle scelte condivise e perché il caso ha voluto che, nella stessa settimana del passaggio del cubano al Budva, i medici emettessero un verdetto estremamente pesante sulla situazione del polpaccio sinistro dello schiacciatore. Niente di anormale, dunque, visto che stiamo rivivendo la classica routine di ogni stagione sportiva e perché chi gioca è sicuramente all’altezza di chi sta fuori. Anche per questo motivo i prossimi dieci giorni diranno se la M.Roma è formazione che può aspirare a qualificarsi ai playoff o se, al contrario, dovrà essere costretta a rivedere i programmi.

Due gare di seguito in casa, al Palazzetto dello Sport, contro Monza e Castellana Grotte, la terza, in un match infrasettimanale contro San Giustino, dovranno essere affrontati con la giusta determinazione. La M.Roma dovrà regalare al suo pubblico punti preziosi per poter arrivare al ciclo terribile con il morale alto e con qualche speranza di potersi togliere anche la più piccola delle soddisfazioni.