Lo sport è vita. Terzo premio dedicato ad Andrea Fortunato

Giulia Sampognaro

Tanta emozione questa mattina in Campidoglio, presso la Sala della Protomoteca, dove si è svolto il terzo premio “Andrea Fortunato – Lo sport è vita”. L’iniziativa ha ricordato anche quest’anno la figura del calciatore salernitano, ex giocatore della Juventus e della Nazionale, prematuramente scomparso all’età di 23 anni, nel 1995, a causa di una leucemia fulminante. Finalizzato a sensibilizzare la cultura e il controllo medico ematico preventivo nel calcio, il premio si arricchisce quest’anno di una ragione ancor più nobile: durante la mattinata è stata infatti presentata una proposta di legge da portare in Parlamento, per rendere obbligatori i controlli medici per gli sportivi, a livello agonistico e non, affinché vi sia la possibilità di monitorare sistematicamente la salute dei nostri atleti, soprattutto dei più giovani.

Nel corso dell’evento, organizzato dall’associazione sportiva e sociale Fioravante Polito Onlus con il patrocinio di Roma Capitale, sono stati consegnati riconoscimenti a personaggi del mondo dello sport, della medicina e del giornalismo che si sono distinti nell’ambito del sociale e della solidarietà.
A rappresentare il mondo della politica Alessandro Cochi, delegato del Sindaco alle politiche per lo sport, che ha sottolineato l’importanza dei valori trasmessi dalla cultura sportiva: “E’ bello quando il calcio si fa promotore di iniziative sociali in sinergia con le istituzioni. Bisogna dar luce a questi progetti che rendono onore a questo gioco e ai campioni che esaltano certi valori”.
Nel ricco elenco dei partecipanti della giuria incaricata delle premiazioni, Andrea Agnelli, Presidente della Juventus calcio, Beppe Signori, ex calciatore della SS Lazio, Guglielmo Stendardo, calciatore della SS Lazio, Pietro Mennea, ex olimpionico, Salvatore Gagliano, Consigliere Federale FIGC, Luigi Di Biagio, ex calciatore della AS Roma e opinionista Sky, Eugenio De Paoli e Carlo Paris, giornalisti Rai, Massimo Corcione, direttore Sky Sport e tanti altri volti noti.
Ad essere premiati, fra i numerosissimi che si sono distinti per opere meritevoli, gli ex calciatori Damiano Tommasi, Pavel Nedved e i calciatori Totò di Natale, Wesley Sneijder, nonché l’allenatore del Napoli Walter Mazzarri e quello del Bari Gianpiero Ventura. Tra gli ospiti d’eccellenza Sergio Floccari della SS Lazio, Simone Perrotta, David Pizarro, Doni e Juan della As Roma. Un riconoscimento particolare è stato consegnato dal consigliere capitolino Fabrizio Santori a Flavio Falzetti, calciatore dilettante e autore del libro “Oltre il 90°”, che da anni sta combattendo contro il linfoma di hodgkin. Suo l’intervento più emozionante e più applaudito dal numeroso pubblico presente in sala: “Questa malattia si deve combattere – dice Falzetti – come sto facendo io da oltre dieci anni e come stanno facendo tanti sportivi. Proprio per far capire l’importanza dello sport quale motore per la vita ho fondato una squadra che milita nella categoria eccellenza, composta interamente da calciatori malati e guariti dal cancro. Il suo nome è ‘Life’.