CM> Sarà Marco Targioni a guidare la prima squadra del Volley Prato nella prossima stagione.

US Volley Prato

A pochi giorni dalla fine dell’avventura nei play off e dal divorzio con Pietro D’Onofrio, la società del presidente Giovanni Giuntoli mette a posto il primo tassello per la prossima stagione. Come detto, toccherà infatti al pratese DOC Marco Targioni, guidare la prima squadra del Volley Prato che cercherà di riconquistare la categoria nazionale. Classe ’56, tecnico conosciuto e apprezzato in tutta la Toscana, Targioni torna al maschile dopo una lunga militanza nel volley rosa. Dopo aver esordito come tecnico proprio al maschile della Pallavolo Narnali, infatti, Targioni ha poi  allenato Signa, Calenzano, Team Volley Prato ed è stato anche uno degli artefici, insieme a Beatrice Beconi, della nascita nel 2006 del Progetto Union Volley Prato. Nel 2010-2011 poi l’esperienza nel settore giovanile del Valdarno Volley prima, come detto, del contatto con la società del presidente Giuntoli e l’accordo per rimettersi in gioco nel maschile e nella sua vecchia Pallavolo Narnali, oggi, dopo l’unione con la Pallavolo Prato, Volley Prato. 
 “Sono tante le situazioni che mi hanno spinto a tornare al maschile – dice Marco Targioni già impegnato in palestra con le giovanili del Volley Prato – Negli ultimi anni ha lavorato molto nel femminile, dove mi sono divertito ed ho conquistato 3 finali nazionali, 5 titoli regionali e 7 provinciali. Di quella esperienza mi porto dentro molto. E’ una pallavolo diversa, quella femminile, con tanta attenzione per i fondamentali di difesa. Dovrò ripensare me stesso sul maschile ma, e penso sia questa la tendenza anche a livello nazionale, una parte del lavoro che facevo nel femminile può essere riportata nel maschile per dare maggiore attenzione ai fondamentali ed alla tecnica individuale. Con la società, al momento, non abbiamo parlato di obbiettivi. Non avrebbe avuto senso farlo, visto che, per quanto riguarda la prima squadra, non sappiamo ancora su che rosa potremo contare. So che avrò a disposizione giocatori che già ho allenato in passato, come Carovani, Novelli, Alessi e Gori e questo rappresenta una buona base. L’obbiettivo che ci siamo dati è più generale ed è quello di far crescere tutto il parco atleti, a partire dal giovanile, non solo in quantità ma anche in qualità”.