A1M> Il preparatore Ranocchi scalda i muscoli della M.Roma

Ufficio Stampa M.Roma Volley

Quarta settimana di lavoro per la M.Roma Volley. Da martedì i neroverdi hanno fatto un uso più frequente del pallone, ritrovando le intese e provando gli schemi che, dopo la lunga estate, erano stati solo parzialmente dimenticati. Il numero dei salti di fronte alla rete è aumentato esponenzialmente, con le gambe pesanti e affaticate a causa del duro lavoro in sala pesi. Se lo staff guidato da Mauro Budani e coadiuvato da Michele Barillari e Francesco Antonazzo si occupa dell’aspetto tecnico, a Glauco Ranocchi è affidata la preparazione atletica e il compito di rimettere in sesto i muscoli arrugginiti degli atleti. Pochi giorni separano la M.Roma Volley dal primo test stagionale contro Perugia (sabato 3 settembre, ore 18, Palazzetto dello Sport di viale Tiziano) e, prima che si cominci a parlare soltanto ed esclusivamente di tecnica, l’occasione è buona per fare un primo bilancio, seppur provvisorio, proprio con il preparatore atletico.
“Sono molto soddisfatto – ha detto Ranocchi – del lavoro svolto fino ad ora. I ragazzi sono tornati dalle vacanze in buone condizioni e chi, invece, è stato trovato un po’ fuori forma verrà riportato ad un standard accettabile il prima possibile”.
Alberto Cisolla vivrà una stagione importante. Dopo l’infortunio dello scorso anno, che lo ha tenuto lontano dai campi per gran parte del campionato, il campione trevigiano si spera possa tornare ai suoi livelli. Ranocchi scommette sulla sua ripresa. “Ho trovato Alberto molto motivato e sono convinto che disputerà una grande stagione. I problemi fisici che lo hanno condizionato – ha continuato – sono superati e il riposo forzato gli ha allungato di un anno la carriera. Non mi meraviglierei se Cisolla fosse davvero il nostro migliore acquisto”.
Pur lontano da Roma, Andrea Giani rimane in contatto con tutto lo staff e si informa giornalmente sulla situazione dei suoi ragazzi. “Anche se Andrea è con la Nazionale, questo non vuol dire che non sappia quello che accade alla M.Roma. Grazie a internet parla soprattutto con Budani ed è a conoscenza di tutti i progressi degli atleti nella Capitale, così come noi sappiamo da lui notizie sull’attività che stanno svolgendo i nostri atleti impegnati con l’Italia”.
Il rientro dei vari nazionali (Boninfante, Maruotti, Sabbi e Zaytsev con l’Italia, Bencz con la Slovacchia e il neo arrivato Passier con l’Australia) è programmato pochi giorni prima la partenza del campionato e ciò potrebbe rappresentare un ostacolo al lavoro di Glauco, ma potrebbe non essere così. “Sarebbe un problema – ha spiegato Ranocchi – se riguardasse soltanto noi. Invece riguarda un po’ tutte le squadre di vertice. Quindi, se è un problema di tutti, non è un problema”.
Il calendario della prossima stagione di A1 inizierà con i fuochi d’artificio. La M.Roma Volley affronterà subito le più forti. Occorrerà farsi trovare pronti. “La programmazione del lavoro stagionale – ha ripreso Ranocchi – non è stata influenzata dal calendario. Con Giani, prima che partisse, abbiamo fatto una riunione programmatica e abbiamo tenuto in considerazione di più le varie soste che condizioneranno il prossimo campionato, specie quella di novembre in cui dovremo fare a meno, ancora una volta, di tanti atleti”.
Le ultime parole Glauco le vuole spendere per i ragazzi del settore giovanile che sono stati integrati alla prima squadra per sopperire alle assenze dei nazionali. “Sono piacevolmente sorpreso da loro – ha concluso il preparatore atletico della M.Roma – perché si sono messi tutti a disposizione e rispondono bene ai carichi a cui li sottopongo. Erano abituati a ritmi molto più soft in sala pesi e invece non risentono del cambiamento. Sono giovani intelligenti e sanno che lavorare quotidianamente con gente come Cisolla, Lebl, Bjelica e Paolucci non capita spesso. Per loro è l’occasione della vita”.
Sabato, come detto, c’è la prima amichevole e Glauco invita tutti a non lasciarsi condizionare dal risultato. “Siamo rimaneggiati e non mi aspetto che la squadra sia brillante. Anzi, mi preoccuperei seriamente del contrario. Queste amichevoli servono per trovare il ritmo partita e per dare a noi dei parametri su cui impostare la fase successiva di lavoro, a livello fisico, per quanto mi riguarda, e a livello tecnico, ma di questo è sicuramente meglio parlarne con Budani”.