1DF> Emanuela Caciolo: “La pallavolo una passione, la Dream Team una scelta”

Ufficio Stampa DTR

Si presenta la nuova schiacciatrice classe 1992. Talentuosa e schietta ha già mostrato il suo valore in campo e punta decisa al salto di qualità nel team giallo blu.
 
Talentuosa, schietta e sorridente, nonostante una timidezza di fondo non ben celata dietro un viso simpatico ed uno sguardo deciso verso i propri obiettivi. E’ questo il ritratto più calzante di Emanuela Caciolo, classe 1992, martello, arrivata quest’estate tra le fila giallo blu dopo un’esperienza biennale al Borgo Don Bosco, insieme alle compagne Poloni e Giacchetti. Un arrivo importante, che dopo le defezioni di Morrocchi e Misercola, sa ancora di più di sfida per una ragazza da sempre innamorata della pallavolo e pronta a vivere tutte le emozioni di questa nuova esperienza: “Non vivo più la pallavolo come un semplice sport. Certo inizialmente l’ho scelta perchè mi avrebbe creato una buona muscolatura e perchè ero stanca di sport individuali, in cui nessuno ti sostiene nei momenti difficili. Oggi, ma direi da alcuni anni, la pallavolo è la mia passione più grande che nel bene e nel male ha condizionato alcune scelte della mia vita.
A soli 19 anni posso dire con grande soddisfazione che gran parte della mia vita è stata vissuta in palestra, luogo in cui i problemi, la stanchezza e gli affari quotidiani restano fuori dalla porta. E proprio perchè di una passione si tratta,  spesso la pallavolo mi ha causato delusioni e insoddisfazioni, ma anche regalato emozioni meravigliose che non consistono solo nella vittoria di partite o campionati, ma soprattutto in quei momenti irripetibili in cui si riesce a superare un proprio limite. Credo poi, sinceramente, che la carica adrenalinica che ogni atleta ha in corpo prima di ogni partita valga  mille volte di più rispetto a ogni singola rinuncia che il livello agonistico di questo sport comporta.” E se è di emozioni che Emanuela si dice alla ricerca, spontanea e sincera è la risposta rispetto alla sua scelta di vestire la casacca giallo blu: “Ho scelto la DTR perché sono alla ricerca di un continuo miglioramento fisico e tecnico; di una stagione emozionante vissuta fino all’ultimo punto in cui a fine anno, indipendentemente dai risultati ottenuti, potrò ritenermi orgogliosa del campionato disputato dalla mia squadra. Mi aspetto una mia maturazione personale soprattutto come approccio alla partita e vorrei imparare a velare di più le mie difficoltà tecniche mostrando invece soltanto le cose che so fare meglio. Non nego inoltre che essendo questa la mia terza società mi piacerebbe trovare stabilità anche in questo senso e non dover più cambiare.” Una promessa quella della schiacciatrice giallo blu, la voglia di non cambiare e la sensazione d’aver trovato il posto giusto, il terreno fertile dove coltivare le sue speranze ed i suoi sogni, che parte spontanea dal cuore come conferma sorridente quando le si chiede cosa abbia trovato di diverso nella sua nuova società: “L’ambiente del Dream Team mi ha colpito molto positivamente. Ho notato quanto gli allenamenti siano preparati fin nel più piccolo dettaglio. Ho poi molto apprezzato la presenza di tre allenatori ad ogni nostro singolo allenamento, ma soprattutto la chiarezza con cui noi atlete siamo informate sugli obiettivi che lo staff tecnico si pone. Credo che la caratteristica migliore della DTR sia la sincerità nei confronti delle proprie atlete e questa, almeno nelle mie personali esperienze, non è presente in tutte le società.” Differenze e sensazioni che fanno trasparire tutto l’entusiasmo di questa giovane atleta nei confronti della nuova avventura giallo blu: “La nostra squadra può tranquillamente affrontare un ottimo campionato ed attestarsi nella fascia più alta della classifica. Non credo sia un’utopia nel nostro caso, ovviamente dovremo cercare di toglierci questo alone di insicurezza che in alcuni momenti ci circonda, ma siamo un gruppo giovane e questo è normale.” Obiettivi precisi, dovuti anche alla completa fiducia nel lavoro svolto assieme allo staff tecnico ed ad una crescita del gruppo e della sua empatia che contagia le atlete giallo blu, cosa che Emanuela nel chiudere il suo primo discorso da tesserata giallo blu ribadisce con fermezza: “I nostri passi in avanti dimostrano che l’impostazione degli allenamenti è ottima. La cosa che più mi ha colpito è che non ho avuto alcun tipo di problema di integrazione, le altre ragazze si sono mostrate estremamente disponibili e carine nei miei confronti sin da subito. Questo è un ottimo punto di partenza. Fare squadra nello spogliatoio è un primo passo per fare squadra anche in campo. Le amichevoli, inoltre, hanno dimostrato che il Mister ha una vasta gamma di scelta, che non c’è nessuna ad un livello esageratamente più basso o più alto delle altre, questo mi piace molto perchè sinceramente credo che in un gruppo nessuna sia indispensabile ma tutte possano essere fondamentali.”