Linea verde con il contributo di chi ha fatto molto sul campo per far crescere il Volley Prato.

Ufficio Stampa

Non è un luglio di riposo per i dirigenti del Volley Prato e non è già estate neppure per Marco Targioni che, alla palestra del Circolo Renzo Grassi di Narnali, suda e lavora insieme ai suoi ragazzi per gettare le basi di una stagione 2012-2013 ancora tutta da scoprire. Una stagione che ha già però un colore ben definito ed è il verde dei giovani. Una strada scelta da tempo dalla società del presidente Giovanni Giuntoli e perseguita con convinzione anche dal confermato staff tecnico.
“Come avevamo detto non appena terminati i nostri play off è il momento di voltare pagina – dice infatti Marco Targioni – E’ terminato un ciclo e dobbiamo aprirne un altro per dare un futuro al Volley Prato. La società ha scelto questa strada ed io e lo staff tecnico siamo perfettamente d’accordo con i nostri dirigenti. Abbiamo l’esigenza di ringiovanire, di dare spazio ai ragazzi e di capire su che materiale possiamo lavorare per il futuro”.
Questo, in soldoni, significa anche adii importanti a ragazzi che vedremo vestire altre casacche e ad altri che, come si dice, appenderanno le scarpette al chiodo.
“Questo significa che ci separiamo da alcuni dei nostri atleti, come Valentino Alessi, Niccolò Magnini e Fabio Giovannetti che hanno scelto di giocare altrove, e significa che salutiamo con un pizzico di tristezza i ritiri di due giocatori che hanno scritto pagine importanti della nostra storia come Matteo Carovani e Marco Gori. Due ragazzi che sono diventati uomini con noi e che rimarranno vicini al Volley Prato aiutandoci a programmare il futuro di questa società. Marco e Matteo smettono per esigenze familiari non per mancanza di passione e questo è importante per noi perché ci consente di contare sul loro esempio fuori e dentro il campo per far crescere i giovani”.
Quindi linea verde. Una strada scelta in un momento in cui il mondo della pallavolo italiana sta cambiando e sta palesando grandi difficoltà derivate dalla crisi economica.
“Una scelta dettata dalla nostra esigenza di valutare a pieno i ragazzi che stanno emergendo dal nostro settore giovanile e che già fanno parte di selezioni provinciali e regionali. Certo il momento che sta attraversando il mondo del volley e dello sport non è estraneo all’indirizzo scelto dalla società ma per noi quella di dare spazio e possibilità di esprimersi ai ragazzi più giovani sarebbe stata comunque un’esigenza forte. Tutto lo staff tecnico lavorerà nei prossimi due anni per far crescere queste nuove leve. E’ da loro che il Volley Prato riparte, è su di loro che vogliamo costruire il nostro futuro ed è con loro che speriamo a breve di poter costruire una rosa competitiva e che ci riporti ad una categoria nazionale”.