Marco Benedetti
Un post su Facebook, la realtà del campo. Questi gli ingredienti della prima di campionato, la protagonista Sara Zaveti, una esordiente felice, ma alla ricerca di nuovi sogni. “Quello che ho scritto su Facebook corrisponde alla realtà, era il mio sogno poter giocare in B2, ci sono riuscita con la mia squadra e con le mie amiche, quindi tutto bellissimo. In quattordici anni quanti cambiamenti, dai ruoli in campo a quelli della panchina. Martello, opposto, centrale ed anche tanta panchina. Poi l’arrivo di Cavaioli che ci ha cambiato la vita. Tutti mi dicevano che potevo giocare in serie B, ognuno aveva la sua teoria sulle mie caratteristiche in campo. Fabio sin dal primo minuto mi ha detto che ero un martello e come tale dovevo giocare. Soprattutto ha lavorato molto sul carattere di squadra ottenendo i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Lo dimostra il campionato scorso e l’avvio di questo. Ci siamo qualificate alla fase successiva di Coppa Italia, oggi abbiamo vinto all’esordio in campionato contro una formazione forte ed agguerrita.” Raggiunto il sogno, dimostrato che in serie B Sara ci può giocare, ti puoi ritirare soddisfatta. “Non ci penso proprio, fisicamente devo superare alcuni acciacchi, ma devo dimostrare ancora di saper fare il salto di categoria per un campionato intero. In serie B le avversarie anche fisicamente sono più alte e più brave, tutte difficoltà ulteriori per un martello piccolo come me. E poi, raggiunto un sogno si passa al successivo. Mi piace pensare che una formazione come la nostra si possa togliere qualche sfizio in questo primo campionato nazionale. E’ chiaro che in primo luogo ci dobbiamo salvare, ma la mia fantasia mi porta a volare fino a play off. Mi piacerebbe arrivarci e giocarmeli. Poi chissà”