A2M> Sora, le prime 400 gare di Francesco Fortunato

Carla De Caris
Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Taglia il traguardo delle quattrocento gare disputate nelle sue stagioni di serie A tra regoular season e play off il centrale Francesco “Scott” Fortunato. Questo record personale purtroppo è coinciso con una brutta gara per la sua squadra, quella a Città di Castello persa per 3-0, ma come dice Scott
“il ricordo di una giornata sportiva che sarebbe meglio dimenticare, serve a dimostrare che, nonostante le 400 gare disputate in tanti anni di pallavolo, bisogna sempre, giorno dopo giorno lavorare con intensità mirata”.
Quattrocento gare e non sentirle!
“Io ne farei altre mille di gare! Finché mi diverto gioco, perché adoro la pallavolo!”
Le partite disputate da Scott sono ovviamente molte più di 400 in quanto in questo conteggio non sono state tenute in considerazioni quelle di Coppa Italia e le amichevoli, ma solamente match ufficiali di regoular season e play off.
“In questo campionato ho potuto esordire solamente alla terza giornata e mi è sembrata lontanissima. Non vedevo l’ora di giocare perché è quello che più mi piace fare ma soprattutto perché per me è proprio una necessità stare in mezzo al campo, mentre guardare la gara dalla panchina è una sofferenza assoluta. È stato bello vivere alcune di queste 400 gare con persone che avevano le mie stesse esigenze e quindi, pervasi dalla voglia e dalla necessità di stare in mezzo al campo, siamo andati tutti nella stessa direzione”.
“Sono contento di aver esordito in casa contro Corigliano con una bella vittoria seppur sofferta, ottenuta con una grande squadra. Mi è dispiaciuto molto invece vedere sprecata la possibilità reale che abbiamo avuto contro Città di Castello e io sono di quelli che immediatamente dopo una gara, sia essa vinta che persa, guarda sempre a quello che è successo. L’analisi questa volta ci ha fatto rendere conto che abbiamo giocato contro un sestetto che è al nostro livello nonostante la sconfitta, con la sola differenza che fa qualcosa in più di noi e lo fa già abbastanza bene. Sbagliano pochissimo i ragazzi della Gherardi e il punto te lo devi andare a guadagnare, lo devi fare tu perché loro non ti aiuteranno mai in nessun modo.
In sostanza non siamo stati in grado di mettere in pratica quello che invece hanno fatto i nostri avversari e spero che questa esperienza ci serva per fare quel passo in più verso la nostra presa di coscienza che ci farà capire qual’è la vera forza di questa squadra.
Io non dico mai che bisogna essere più umili e che bisogna impegnarsi di più perché do’ per scontato che chi pratica la professione lo faccia sempre dando il massimo avendo in testa quelle motivazioni che ci riportano al discorso iniziale. Bisognerà lavorare con un’intensità mirata a quei fondamentali nei quali non siamo stati capaci di essere al livello di Città di Castello”.
Come sarà il Francesco Fortunato della quattrocentounesima partita?
“Contro Reggio Emilia…se gioca Biribanti spero di murare da matti! Francesco è un amico e ci conosciamo da tempo per cui sarà una bella sfida. Ecco perché a me piace giocare e dico che finché mi divertirò lo farò: avere di fronte persone che conosco e sfidarle, mi fa divertire. Anche domenica a Castello, Simone Rosalba dopo qualche attacco è passato sotto la rete e ci siamo abbracciati da buoni amici, come anche quando qualche volta non è passato sopra la rete”.