CM> Prato, una settimana di solo lavoro

Ufficio Stampa

Una settimana di solo lavoro, senza la pressione della gara del sabato e con la possibilità di preparare al meglio la ripresa del campionato. Questo sta facendo il Volley Prato di Marco Targioni  che fa il punto sul campionato della sua squadra, partendo dal successo nell’ultimo turno contro la Rufina.
Partiamo dall’ultima gara giocata, quella contro la Remo Masi. Una gara strana che sembrava vinta, sul 2-0, e poi persa sul 9-12 al tie break.
“E’ stata una gara dai molti volti ma alla fine abbiamo strappato due punti che ci tengono in corsa per la salvezza. Rufina ha ottimi centrali che noi abbiamo avuto più di un problema ad arginare. Questo nonostante ci fossimo preparati e quindi abbiamo delle colpe specifiche per l’efficacia dei nostri avversari”.
Per chiudere l’analisi sull’ultima gara, importante la reazione della squadra proprio quando nel tie break tutto sembrava perso.
“Abbiamo avuto risposte positive dal alcuni ragazzi proprio negli ultimi punti del tie break e questo è un buon segno di crescita per una squadra giovane. Abbiamo fatto scelte giuste in regia e questa lucidità ci ha regalato una vittoria importante”.
I due punti contro Rufina non cambiano moltissimo in classifica ma possono servire per intraprendere al meglio le ultime tredici gare di campionato.
“In effetti, dal punto di vista della classifica non è cambiato molto. Per il morale, però, chiudere il girone d’andata ed andare al riposo con una vittoria è stato importante. Ora stiamo provando a lavorare su quella vittoria, a sfruttare la pausa per prepararci al meglio. Due punti conquistati come quelli contro Rufina possono essere stati utili per farci prendere piena coscienza delle nostre possibilità. In certi momenti giochiamo una buona pallavolo. In altre fasi di gara accusiamo black out importanti. Il lavoro che stiamo facendo ora è quello che dovrebbe consentirci di rendere più continuo il nostro rendimento, riducendo nello stesso tempo al minimo le pause. Lavoriamo per fare il meglio ma certo solo il campo ci dirà se abbiamo sfruttato al meglio la pausa”.