Difficile, per le ragazze del Volley Group Roma, non subire un contraccolpo psicologico negativo , a seguito della sconfitta di Terracina, bugiarda nel punteggio , soprattutto per quanto concerne primo e secondo set, durante i quali i “fischietti” , hanno pesato e non poco sull’esito finale . Bisognava reagire immediatamente e Kranner e compagne sono riuscite a riprendere “il filo” interrotto in quel di Terracina. Un cliente scomodo al PalaSanPaolo, la Comal Civitavecchia assestata al 6° posto della classifica e protagonista finora di un buon campionato. Pronti via ed è equilibrio, con VGR che sbaglia troppo, soprattutto in battuta (ben sette gli errori) ma che riesce nonostante tutto ad aggiudicarsi il set 25-19. Secondo set, buona partenza di VGR che poi però , inizia nuovamente a sbagliare , conduce sempre il set in vantaggio per poi farsi avvicinare dalle avversarie sul finire della frazione e chiudere sul filo del rasoio 25-23. Terzo set, stavolta Comal sembra alzare bandiera bianca e VGR ne approfitta. Al secondo Time Out tecnico siamo 16-9, la gara sembra al capolinea. Impennata di orgoglio di Bertiè e compagne che provano a ribaltare le sorti del set e per un soffio non ci riescono. Chiudono le ostilità gli schiacciatori di VGR , Cecilia Bianchi in battuta , tira forte e preciso e si procura un ace, Martina Kranner schianta l’ultimo pallone da posto 4 sulla diagonale stretta avversaria e manda tutti sotto la doccia. Come dicevamo, settimana difficile per la squadra di coach Cavaioli , le sconfitte spesso lasciano strascichi pesanti da digerire, la reazione c’è stata , erano importanti i tre punti e sono arrivati, sarà necessario ricompattarsi in palestra e tornare a lavorare con umiltà e spirito di sacrificio. C’è un secondo posto da difendere e le concorrenti sono agguerrite e pronte ad approfittare di ogni minimo passo falso. Domenica prossima è ospite al PalaSanPaolo il Ladispoli di Lorenzo De Gregoris, altra squadra pericolosa e composta da buone individualità. Sù la guardia e combattere, sette finali da disputare da qui alla fine, per abbracciare il “sogno” play-off. Le “Groupies” sono consapevoli, bisognerà sudare e lottare su ogni pallone , ogni settimana, fino all’ultimo punto dell’ultima gara.
Ufficio Stampa