Superlega> Perugia autoritaria, Piacenza torna senza punti

Sir Safety Conad Perugia – LPR Piacenza 3-1 (25-22/25-21/21-25/25-14)
Perugia: Buti, Tosi(L), Chernokozhev, Franceschini, Russel 6, Zaytsev 12, Della Lunga, Mitic, Berger 1, Atanasijevic 16, De Cecco 3, Bari (L), Birarelli 13, Podrascanin 11. All.: Bernardi – Fontana
Piacenza: Manià (L), Parodi 5, Alletti 2, Papi (L), Marshall 5, Tzioumakas, Zlatanov 1, Yosifov 4, Tencati 4, Hirrezuelo 3 , Hernandez 24 , Clevenot 10, Cottarelli. All.: Giuliani – Camperi
Arbitri: Pasquali – Simbari
Vince Perugia, e lo fa con grande personalità, almeno per tre set; per Piacenza un parziale di consolazione in una prestazione opaca e senza nerbo.
Battuta e muro, gli ingredienti per una partenza perfetta; Perugia li dosa con perfezione nell’avvio di match e mette in cascina un più quattro beneaugurante. Piacenza non rimane a guardare, fa il suo nella gestione del cambio palla, mette a nudo qualche crepa nella ricezione perugina, ma l’handicap iniziale necessita di un cambio di marcia che gli emiliani non riescono mai ad imprimere. Per De Cecco e compagni è sufficiente gestire per incamerare il primo set senza grossi patemi. Nulla muta nel secondo set, l’avvio ricalca fedelmente quanto già visto nel primo, con Perugia a far da lepre, prendendo da subito un vantaggio di cinque lunghezze. C’è poi il valore aggiunto, all’anagrafe Luciano De Cecco, che gestisce il perfettamente il fronte offensivo, condendo il tutto con qualche gioco di prestigio. Perugia vola via, Piacenza cade in depressione; Giuliani prova la carta Zlatanov e Yosifov, al posto di Tencati e Clevenot, per ritrovare qualche energia vitale utile per rimanere in partita. La risposta c’è, ma serve solo a contenere i danni, Perugia si prende anche il secondo set. L’equilibrio fa la sua apparizione nel terzo parziale, ed è quasi una sorpresa, ma di breve durata; i padroni di casa abbassano il ritmo di gioco, Piacenza deve provare il tutto per tutto. Nella prima fase ci riesce perfettamente, si perde inspiegabilmente nella fase centrale, salvo poi ritrovare energia e punti nella volata finale. Perugia segna il passo, perdendo contatto con tutti i fondamentali, non coglie il momento giusto per affondare l’avversario in difficoltà ed accusa senza giustificazioni la reazione di Piacenza. E’ un bello schiaffo che fa tornare al PalaEvanagelisti i ragazzi di Bernardi; pronti, via ed è già 5-0. Una bella firma sull’esito finale, con gli emiliani che sembrano accontentarsi del poco conquistato; Perugia spinge forte sull’acceleratore trovando una ricezione avversaria accomodante e tutti gli spazi possibili sul fronte offensivo. Un monologo che vale i tre punti, forse con 26 minuti di ritardo sulla tabella di marcia.

Marco Benedetti