Del Monte® Coppa Italia: la Cucine Lube Civitanova vola in Finale grazie al sofferto 3-2 contro la combattiva LPR Piacenza.

Sfida mozzafiato tra il best scorer Sokolov, 32 punti, ed Hernandez, 31 punti.

Risultato Del Monte® Coppa Italia SuperLega. 1a Semifinale

Cucine Lube Civitanova-LPR Piacenza 3-2 (25-12, 23-25, 25-15, 24-26, 15-13); Diatec Trentino-Azimut Modena – In corso di svolgimento

Cucine Lube Civitanova – LPR Piacenza 3-2 (25-12, 23-25, 25-15, 24-26, 15-13) – Cucine Lube Civitanova: Christenson 7, Juantorena 16, Stankovic 12, Sokolov 32, Kovar 10, Candellaro 9, Grebennikov (L), Pesaresi 0, Cebulj 0. N.E. Casadei, Corvetta, Cester, Kaliberda. All. Blengini. LPR Piacenza: Hierrezuelo 7, Clevenot 9, Alletti 1, Hernandez Ramos 31, Marshall 8, Tencati 4, Papi (L), Parodi 1, Yosifov 1, Manià (L), Cottarelli 1, Tzioumakas 0. N.E. Zlatanov, Di Martino. All. Giuliani. ARBITRI: La micela sandro, Gnani. NOTE – Spettatori 7540. Inccasso 122814. durata set: 22′, 31′, 22′, 31′, 22′; tot: 128′.

Spettacolo allo stato puro di fronte ai 7540 appassionati di volley presenti all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno. La Cucine Lube Civitanova è la prima finalista della Del Monte® Coppa Italia SuperLega grazie al 3-2 contro una mai doma LPR Piacenza, piegata dopo oltre due ore di gioco. La capolista della SuperLega UnipolSai si deve sudare fino in fondo il passaggio del turno. Per due volte in vantaggio i biancorossi subiscono il ritorno degli emiliani e riescono a imporsi dopo una rimonta elettrizzante al tie break, trainati da Sokolov, best scorer con 32 punti e il 67% di efficacia davanti all’avversario Hernandez (31 punti con il 54%). Piacenza abile in ricezione e con la testa sgombra, ma la maggior concretezza civitanovese in attacco (59%-43%) e a muro (16-6) legittima un successo maturato solo al fotofinish.Un sollievo per il sestetto marchigiano, a caccia del quinto trofeo tricolore, ma a secco dal 2008/09 e reduce da tre stop di fila in semifinale dopo le due sconfitte in Finale con Trento.

A caldeggiare l’attesa e ad accrescere lo spettacolo nelle pause ci pensano lo speaker ufficiale della Del Monte® Final Four, Pietro Di Alessandri, e il noto volto televisivo Lorenzo Dallari, protagonista dei primi boati grazie alle interviste di big come Samuele Papi e Osmany Juantorena, ma anche con il suggestivo abbraccio pre-gara tra gli allenatori Gianlorenzo Blengini e Alberto Giuliani. Dichiarazioni intervallate da quiz e giochi con gli spettatori grazie ai maxi schermi. Tra le novità più intriganti la app per la realtà aumentata, il massimo dell’interazione in Italia per un evento così importante. A incantare i più piccoli le scorribande ai margini del campo delle mascotte più amate dai bambini, l’immancabile Mister Banana, personaggio targato Del Monte® e Tore, l’orsetto schiacciatore. Baci a volontà sugli spalti con la kiss cam, fantasia in libertà con le originali cornici per i tifosi. L’occhio elettronico del Video Check System presente all’appello con 17 telecamere orientate sul taraflex tricolore insieme alla novità del terzo arbitro e della pistola laser per misurare la velocità del pallone al servizio.

RAI Sport presente con una squadra di top player, guidata dai tempi televisivi di Maurizio Colantoni, Andrea Lucchetta e Marco Fantasia

Nessuna sorpresa in avvio. Cucine Lube Civitanova che si presenta con Christenson al palleggio per Sokolov opposto, in banda Kovar e Juantorena, al centro Candellaro e Stankovic, Grebennikov. LPR Piacenza risponde con Hierrezuelo in cabina di regia per la bocca da fuoco Hernandez, laterali Clevenot e Marshall, Centrali Tencati e Alletti, libero Manià.

Primo set punto a punto fino al 5-5, poi i marchigiani, più ordinati a muro, spaccano il set con gli attacchi di Juantorena, Sokolov e Stankovic per un parziale di 7-0 favorito dal turno al servizio di Candellaro (12-5). Piacenza difende con il cuore e schiaccia a tutto braccio con Hernandez per recuperare, ma Stankovic non concede nulla (15-7). Tempo un’altra giocata e Giuliani inserisce Parodi per Clevenot. Muro civitanovese protagonista anche nel finale (18-8). Sull’ace del 22-10 targato Sokolov i giochi sono decisi. Il bulgaro firma il mani out decisivo (25-12). I suoi 8 punti (67%) e il divario in attacco rispecchiano le difficoltà di Piacenza, a secco di muri vincenti rispetto ai 6 degli avversari.

Al rientro lo sprint è della Cucine Lube (10-6). Reazione d’orgoglio degli emiliani che impattano con il block di Hierrezuelo (12-12). Hernandez risponde colpo su colpo, ma il break è di Stankovic (17-15). Giuliani inserisce Parodi e Yosifov per Clevenot e Tencati. Quando la Cucine Lube sembra tornare padrona del gioco l’ace di Marshall ristabilisce la parità, mentre il block di Hierrezuelo vale il sorpasso (18-19). In campo parte la danza cubana con Hernandez che buca il muro per il +2 (19-21) e Hierrezuelo letale a rete (19-22). Sul 20-22 tornano in campo Clevenot e Tencati. Il doppio ace di Sokolov rimette in gioco Civitanova (23-23). Il servizio a rete del bulgaro e il punto di Hernandez (23-25) fanno partire la torcida piacentina sugli spalti. A fare la differenza gli episodi nel finale e la tenuta della ricezione piacentina nel cuore del set.

Lo spettacolo in campo prende quota, così come Sokolov e Christenson, che volano per il 10-7. Giuliani ripropone la staffetta del secondo set inserendo Parodi e Yosifov, ma gli uomini di Blengini questa volta non rallentano e trovano l’ace del 15-9 con Juantorena. La potenza del servizio di Civitanova e qualche errore diretto di Piacenza fanno la differenza (20-12). Poco dopo rientrao Tencati e Clevenot tra gli emiliani. Un errore di Piacenza manda Juantorena al servizio per il set ball (24-15). Il lungolinea di Hernandez non trova il campo (25-15). I 9 punti di Sokolov con il 100% in attacco dicono tutto insieme ai 4 ace biancorossi.

Nel quarto set l’ace di Christensen porta Civitanova sul 13-11. Sul possibile colpo del kappaò il Video Check System inverte il punteggio rimettendo in gioco Piacenza (14-13). La serie al servizio di Clevenot è decisiva per il pareggio (17-17), poi Piacenza mette il naso avanti, complice un malinteso in impostazione dei rivali (17-18). Sokolov firma il sorpasso (19-18), ma Hernandez trova l’ennesimo ribaltone (19-20). Sul 20-20 Kovar lascia il posto a Pesaresi. In volata sale in cattedra Hernandez al servizio e in attacco (20-23). Civitanova prova a rientrare (22-23). L’opposto cubano colpisce con il suo decimo punto del set (24-22), ma un errore in attacco e l’ace di Juantorena rimettono tutto in discussione. Fatali per Civitanova il successivo errore al servizio, mentre Piacenza allunga il match con l’ace del nuovo entrato Cottarelli (24-26).

Avvio choc al tie break per la Cucine Lube, bersagliata da Hernandez al servizio (0-3). Sotto 3-6, Civitanova ribalta il punteggio con un parziale di 4 punti chiuso dai muri di Candellaro e Christenson (7-6). Le squadre si equivalgono, ma l’ace di Christenson e l’attacco out di Marshall sono decisivi per il break marchigiano del 12-10. Kovar gioca di sponda con astuzia per il 14-12. Hernandez annulla la prima palla match, ma il sevizio fuori misura di Hierrezuelo manda in finale la truppa di Blengini (15-13).

In corso di svolgimento la seconda Semifinale tra Diatec Trentino e Azimut Modena.

Gianlorenzo Blengini (Allenatore Cucine Lube Civitanova): “Mi aspettavo una ostacolo molto duro e così è stato, in un match con tanti capovolgimenti di fronte. Nel secondo e quarto set abbiamo avuto l’attimo per andarcene via, ma non lo abbiamo sfruttato, merito anche di Piacenza, una squadra di grandi giocatori che vogliono vincere. Nel primo set siamo stati bravi in ogni aspetto, poi dal secondo abbiamo faticato un po’ in ricezione e a prendere con il muro l’opposto Hernandez. Sono felice di aver conquistato la finale con la Lube, la nostra squadra è costruita per vincere e dovremo fare un altro passo: domaniAggiungi un nuovo appuntamento per domani sarà durissima. Andiamo avanti sempre pensando a una partita alla volta”.

Dragan Stankovic (Cucine Lube Civitanova): “Finalmente siamo riusciti a tornare in finale di Coppa Italia dopo tre sconfitte consecutive in semifinale. Piacenza ha dimostrato che non ha vinto per caso con Perugia: dopo il primo set, dove abbiamo accumulato subito un largo vantaggio, è stata una gara quasi sempre punto a punto. Bene l’impresa nel tie break, dopo essere partiti male contro una squadra caricata dalla rimonta. Abbiamo aspettato il nostro momento e alla fine una palla ha fatto la differenza”.

Leonel Marshall (LPR Piacenza): “Sono molto contento di questa squadra. Una gara del genere fa capire che siamo un team in grado di giocare alla pari con chiunque. Ci è mancato molto poco. Civitanova nel primo set ci ha particolarmente messo in difficoltà in battuta e nelle zone di conflitto. Sapevamo di avere a che fare con una squadra forte che ha dimostrato di esserlo fin dall’inizio del match. Grazie a tutti i tifosi che ci hanno seguito dimostrando appieno il loro affetto ancora una volta”.

Luca Tencati (LPR Piacenza): “C’è molto rammarico esclusivamente per il tie break, in particolareper quanto sprecato sul finale. Per il resto abbiamo giocato bene, alla pari di una grande squadra che nel primo parziale ha fatto delle cose incredibili”.