Giovanile> Volley Prato, il punto di Mirko Novelli

Un podio e tre squadre ai nazionali, tre scudetti regionali, tre titoli provinciali. Il vivaio del Volley Prato è il primo in Toscana. Numeri alla mano, infatti, non c’è partita con nessuno e se a questi risultati si aggiungono quelli degli anni scorsi, tra cui spicca lo scudetto dell’anno passato in Under 13, il quadro è quello di una società che non ha raggiunto livello per caso ma che sta consolidandosi e crescendo anno dopo anno fino ad arrivare a competere con i migliori settori giovanili italiani, quelli, tanto per capirsi che fanno riferimento a squadre di massima serie e con bacini ed appeal senza confronti con la nostra realtà.

Artefice di questi risultati il direttore tecnico del Volley Prato Mirko Novelli, anche lui nato e maturato in società, prima come giocatore e poi come allenatore, e che, proprio all’interno del Volley Prato ha saputo scovare le risorse che lo stanno accompagnando in questo cammino. In primis Andrea Barbieri ma anche Roberto Santoro, Simone Lucchetti e Fabio Giovannetti.

“Sapevamo di poter far bene ma sapevamo anche di dover far molto bene per essere al livello dei nostri avversari – dice Novelli al termine di una delle prima sedute con la nuova formazione Under 13 – Sono convinto che noi potevamo fare meglio e che alcuni risultati, a livello provinciale e regionale, sono arrivati anche per demerito dei nostri avversari. In Under 16 ed Under 18, tanto per essere chiari, probabilmente non eravamo i più forti ma abbiamo vinto”.

Merito forse anche di quella mentalità vincente che anche il tuo braccio destro Barbieri individua ormai nei vostri gruppi?

“Si è vero abbiamo radicato una mentalità vincente che è nata grazie al gruppo del 2000 e che poi ha contagiato anche gli anni successivi. Abbiamo gruppi con una forte autostima e con sicurezze importanti. Negli anni passati quando incontravamo certe squadre, certe maglie, partivamo già battuti, più nella testa che sul campo. Ora questo accade ai nostri avversari. Vincere crea convinzione e sicurezza e questo viene percepito dagli avversari. Nell’Under 16 il Firenze Volley ci era forse superiore ma ha perso la finale provinciale e quella sconfitta se l’è portata dietro anche nel regionale quando dopo aver battuto una corazzata come Calci, ha incontrato ancora noi ed ha perso. Lo stesso, con altri protagonisti, è successo con l’Under 18. Abbiamo ragazzi vincenti e questo è un patrimonio che non va disperso”.

Obbiettivi per la prossima stagione?

“Tornare ai nazionali con 3 squadre, Under 13, Under 16 ed Under18”.

Un errore che ti rimproveri? “Non aver fatto disputare almeno una Serie D al gruppo Under 18. Gli sarebbe servito molto per crescere ancora”.

Avviciniamoci al discorso prima squadra. Ai nazionali avete affrontato rappresentanti di società che hanno categorie nazionali e la differenza si è vista.

“Stiamo lavorando per dare ai nostri ragazzi quello che gli altri hanno già per essere competitivi. Fuori regione adesso siamo competitivi ma solo fino all’Under 16, fino a quando cioè la categoria superiore incide meno”.

Passando alla Serie C, quando ti ha bruciato vedere la squadra con cui hai combattuto e perso all’ultima giornata l’accesso alla post season vincere poi i play off?

“Da un lato mi ha amareggiato per quello che dicevi tu. Dall’altro, però, mi ha fatto piacere perché la Turris aveva un gruppo che meritava ed anche perché se noi ci abbiamo lottato alla pari allora vuol dire che il nostro livello non era male. Peccato per qualche gara persa per infortuni che ci ha fatto giocare tutta la stagione di rincorsa”.

Si può pensare ad un Volley Prato in categoria nazionale in quanti anni? “Al momento è una prospettiva molto difficile. Abbiamo forse i valori tecnici ma non siamo ancora strutturati come società per questo. Non abbiamo neppure dove giocare, visto che il Keynes è ormai off limits da quasi due anni. Più facile arrivarci lavorando con altri e per questo il prossimo anno tre nostri ragazzi, Catalano, Bandinelli e Giona Corti andranno a giocare al Firenze Volley. Cercheremo di conquistare la categoria nazionale assieme per dare uno sbocco futuro a tutti i nostri ragazzi. La nostra sarà invece una Serie C rinnovata, composta dal nostro gruppo Under 19 a cui farà da chioccia Gioele Corti”.

Ufficio Stampa