A2M> Alessano si conferma indigesta per la Scarabeo al secondo stop stagionale.

Nel catino del Palasport di Tricase la Scarabeo Roma cede altri tre punti alla formazione di Tofoli, interrompendo la striscia positiva che durava da inizio stagione. Inizia col piede sbagliato il girone di ritorno con i quarti di Coppa in arrivo.

Aurispa Alessano – Scarabeo GCF Roma 3-1 (25-22, 17-25, 25-23, 32-30)
Aurispa Alessano: Peluso n.e., Alberini 4, Loglisci, Cordano, Tomassetti 8, Lipinski 23, Lugli n.e., Bisci (L), Morciano (L2), Usai 5, Lazzaretto 5, Culafic 18. I All. Tofoli, II All. Bramato.
Scarabeo GCF Roma: Zoppellari 2, Padura Diaz 21, Franceschini 13, Pollock 11, Snippe 13, Tiozzo 15, Romiti (L1), Valenti n.e., Sacripanti, Losco n.e., Saturnino, Rau n.e. I All. Spanakis, II All. Pastore.

All’andata la prima stagionale tra Roma e Alessano regalò spettacolo e al termine del match fu la squadra di Spanakis ad ottenere due punti al tie-break. La prima di ritorno del Girone Bianco lascia invece l’amaro in bocca al tecnico Spanakis, che deve cedere il passo ad una Alessano grintosa ed arrembante: 3-1 il punteggio finale in favore dei pugliesi con tutti i set tiratissimi e giocati sul filo di lana dalla due formazioni. Roma interrompe una striscia di risultati utili che durava dall’inizio del campionato, uscendo dal taraflex senza racimolare neanche un punticino, mentre Culafic e compagni si confermano sempre temibili nel fortino di Tricase dove hanno conosciuto una sola volta la sconfitta.
Un colpaccio vero quello di coach Tofoli che fa lo sgambetto alla capolista, facendole conservare tuttavia il primato in classifica, ma riducendo a tre lunghezze il divario dall’inseguitrice Grottazzolina (per fortuna soccombente in casa contro Santa Croce per 3-2) e a quattro quello sui Lupi.
Snippe e compagni assaporano la seconda sconfitta stagionale, dopo Reggio Emilia, in una partita in cui hanno subito la pressione del caldo (a volte troppo) pubblico locale che dall’inizio alla fine del match ha fatto sentire il suo peso specifico anche in campo, lasciando merito ovviamente al sestetto di Tofoli che ha espresso con i due stranieri Lipinski e Culafic ancora una grande prestazione.
I rossoblù laziali a guardare i numeri non hanno espresso una brutta prestazione, superando gli avversari a muro e in ricezione, eguagliandoli in battuta (con 10 ace per parte) e risultando più incisivi su cambio palla diretto (eccezion fatta su ricezione negativa) e in fase di contrattacco.
Allora cosa è mancato?
Probabilmente una condizione fisica non ottimale di alcuni elementi laziali, affaticati dalla lunga trasferta in pullman ma anche, e soprattutto, la lucidità nei momenti caldi di fine set, ed in particolare il terzo e quarto parziale dove si è decisa la partita entrambi terminati con distacchi minimi (III° Set 25-23, IV° Set 32-30): la distrazione e la poca cattiveria agonistica di qualche pallone scottante ha fatto capitolare la capolista che a ben guardare non ha impresso in tutto il match il suo solito ritmo di gioco ma si è lasciata “trasportare” da Alessano che ha avuto invece il guizzo vincente con lo strepitoso laterale polacco Lipinski (MVP con 23 punti personali), un classe ’96 di cui sentiremo parlare sicuramente.
In casa Scarabeo Snippe non è stato il solito cecchino, debilitato da un po’ di febbre, e la sua freddezza olandese è stata messa anche a dura prova da pubblico e arbitro che lo hanno portato spesso sotto il seggiolone di quest’ultimo.

Fabrizio Migliosi
Ufficio Stampa Ceramica Scarabeo GCF Roma