Champions> Lube Civitanova, archiviata la Pool A

Cucine Lube Civitanova – Fenerbahce SK Instanbul 3-1 (25-22/25-11/21-25/25-12)
Civitanova: Sokolov 14, Candellaro, Sander 19 , Marchisio, Juantorena , Casadei, Stankovic 14, Kovar 7, Grebennikov (L), Christenson 5 , Cester 13, Milan, Zhukouski, Storani (L). All.: Medei – Camperi
Fenerbahce: Keskin 1, Yatgin 2, Buyukgoz, Sket 7, Quesque 10, Gladyr 7, Tekeli 6, Hazirol (L), Ondes, Karasu, Toy 9, Akdniz, Unver 1, Karatas (L). All.: Besic – Erylmaz
Arbitri: Ryabtsov (RUS) – Moroszek (POL)
Poteva essere poco più che un allenamento, con economia di energie fisiche e nervose, evidentemente La Lube ha voglia di stare in campo oltre lo stretto necessario per firmare il passaggio alla fase finale. Tangibile ed incontestabile la differenza di valori in campo; Medei può permettersi il lusso di tenere a riposo per motivi precauzionali Juantorena, sfruttando l’ottima vena di Sander, Chritenson di giocare come il gatto con il topo con il muro avversario, Cester e Stankovic di bucare ripetutamente la difesa avversaria senza trovare ostacoli. Il Fenerbache è ben poca cosa rispetto ai padroni di casa, ad Istanbul, però, porta a casa un set insperato.
Lube a scartamento ridotto in avvio di match, controlla agevolmente il Fenerbahce senza grossi lampi; l’autostrada “pipe” consente di mettere da parte un buon bottino, peccato per le costanti frenate dai nove metri che rendono il cammino denso di sussulti. La formazione turca a metà parziale sembra aver imboccato la giusta discesa, con un vantaggio di più tre, ma è solo una mera illusione; piccola regolazione del muro di casa, abbinato ad un incremento del margine di errore avversario ed il copione si ribalta. Civitanova, sorretta dall’onnipresente Grebennikov, incamera il primo parziale. Secondo set di ben altra natura, perentorio il 6-0 Lube favorito dalla battuta di Cester e dai tanti errori della formazione di Istanbul. Si diverte Civitanova, con tutti gli effettivi; Christenson ha un pallone per ogni suo attaccante, rigorosamente con il muro a uno, trovando il tempo giusto anche per il punto personale di seconda. A metà parziale il vantaggio è di nove , sarà di 14 al fischio finale con una sola formazione in campo, e nemmeno a pieni giri. Ultima chiamata ed il Fenerbahce tenta il tutto per tutto; i valori in campo sono evidentemente sbilanciati in favore dei padroni di casa, ma la Lube sonnecchia, indugia in qualche errore di troppo, pur mantenendo l’avversario a vista. E’ Kovar a soffrire maggiormente la situazione, tre errori in attacco due in ricezione regalano linfa vitale alla formazione turca, costringendo i compagni ad uno sforzo supplementare alla ricerca del sorpasso. Si avvicinano, i padroni di casa, sfruttano le lacune avversarie, ma nulla possono contro la serie negativa del compagno che li costringe al quarto set. Rientro immediato nei ranghi per la Lube, battuta incisiva, muro attento e distribuzione che torna a coinvolgere i centrali, tutti gli elementi che servono a fare il vuoto in campo ed a referto, mettendo la parola fine alla Pool A della Lube Civitanova.

Marco Benedetti