CM> Due set sotto tono e poi un buon Prato si arrende ad Arezzo.

GRM INFISSI CLUB AREZZO VOLLEY PRATO 3-1

GRM Infissi Club Arezzo: Baldini, Ermini, Felci, Gentile, Maggini, Gualdani, Mariottini, Norcini, Novembri, Palmucci, Pieroni, Salvi, Scortecci, Venturi. All. Bisaccioni.

Volley Prato: Alpini L., Azzini, Calamai, Alpini M., Civinini, Corti, Disconzi, Grallo, Marchi, Olivieri, Vannini,. All. Novelli.

Arbitro: Brachi e Abbruzzese

Parziali: 25-17; 25-14; 22-25; 25-18.

Pomeriggio dai due volti per la squadra di Novelli che sbaglia l’approccio alla gara, recupera mordente e competitività ma poi deve arrendersi ai più esperti avversari. Tutto sommato una buona gara contro una squadra stramotivata e che non poteva permettersi passi falsi nella corsa play off.

1° set: Prato con Marchi in regia, opposto Alpini, Azzini e Olivieri centrali, Vannini e Civinini di banda e Disconzi libero. Inizio tutto di marca aretina con Prato che sbagliava moltissimo ed i padroni di casa a raccogliere i frutti delle ingenuità pratesi. Nel primo set non c’era gara, Arezzo saliva sul 21-13 e poi chiudeva a 17 con un buon recupero finale degli ospiti;

2° set: stesso canovaccio nel secondo parziale. Arezzo subito avanti (3-0 e 10-4). Recupero dei ragazzi di Novelli a metà set (15-11) ma troppe ingenuità condannavano ancora gli ospiti ad un allungo decisivo di Maggini e compagni;

3° set: nel terzo parziale ancora partenza forte di Arezzo (11-4). Poca continuità e molti errori di Prato che andava sotto 14-8 ma poi aveva la rabbia e l’orgoglio per recuperare sul 16-16, sfruttando anche un calo di tensione dei padroni di casa. Prato avanti 18-19 poi sotto 22-20 ma qui con un bel turno si servizio di Vannini la squadra di Novelli trovava il break decisivo e chiudeva a 22;

4° set: partenza decisa di Arezzo che però trovava un Prato arcigno e deciso a vendere cara la pelle (7-6). Allungo aretino (10-6). Padroni di casa a spingere sull’acceleratore per chiudere ma Prato che tentava l’ultimo aggancio sul 19-17. Qui Arezzo trovava l’allungo decisivo e chiudeva a 18.

Ufficio Stampa