Mondiale 2018> Antonio Giacobbe e il mondiale tunisino nella sua Bari

Ha riportato la Tunisia sul gradino più alto del podio Africano conquistando il titolo di campioni d’Africa e l’importante qualificazione ai campionati del mondo maschili 2018. Destino ha voluto che il mondiale dei tunisini facesse tappa a Bari, quella Bari che Antonio Giacobbe, tecnico di Cecina classe 1947, ha guidato al femminile per 6 anni facendo del PalaFlorio la propria casa. Una vita tra le panchine italiane del volley maschile e femminile prima di volare in Africa per portare la scuola italiana li dove c’è fame di grande pallavolo dopo a ricoperto il ruolo di guida tecnica della nazionale italiana femminile dal 1980 al 1985. Dal 2000 al 2007 il suo primo ciclo alla guida della nazionale tunisina di pallavolo prima di passare a quella egiziana nel 2009 per poi essere chiamato nuovamente a gran voce in Tunisia, nazionale con la quale nel 2018 ha conquistato il titolo di campioni d’Africa, titolo che ha proiettato i tunisini al mondiale itali-bulgaro ed in particolare nella sua Bari: “Io gioco in casa due volte, una perchè sono in Italia e una perchè sono a Bari dove ho allenato per sei anni. Sono contento di essere in questa città e sono contento di potermi godere a pieno questo mondiale da diversi punti di vista. Nonostante sia preso pienamente dal mondiale sono stato contento di aver rivisto amici, questo palazzetto e questo mi ha fatto rivivere emozioni passate ma sempre presenti nel mio cuore”. Se parliamo di pallavolo italiana, Giacobbe, con un pizzico di orgoglio, racconta quanto in Tunisia il nostro campionato sia visto come il top a livello mondiale: “Quando si pensa alla pallavolo italiana si pensa al campionato italiano, un campionato di eccellenza guardato con ammirazione da tutto il mondo. In Tunisia si identifica la pallavolo italiana con il campionato italiano. Non crediamo al caso, ha dichiarato in una recente intervista e Su questo mondiale ritengo che la Russia sia una formazione forte e concreta, forse non quella che gioca meglio ma che può mettere in campo una prepotenza fisica notevole potendo risolvere a proprio favore le situazioni in maniera più semplice”.

Ufficio Stampa