B1F> Stefania Russo (Chromavis Abo) e un 2018 da “università della pallavolo”

A gennaio la giovane centrale classe 2001 è entrata a far parte della prima squadra di Offanengo, dove è stata confermata per la nuova stagione

OFFANENGO (CREMONA), 19 DICEMBRE 2018 – Con i suoi diciotto anni da compiere il prossimo 14 febbraio, è ancora una studentessa di scuola superiore, ma in termini palalvolistici il 2018 ormai agli sgoccioli l’ha già proiettata al primo anno di università, scoprendo un mondo nuovo rispetto all’universo-giovanile. Per Stefania Russo, l’anno solare in via di esaurimento è stato foriero di esperienze ad alto livello, con la giovane centrale della Chromavis Abo – classe 2001 – entrata a far parte in pianta stabile della prima squadra in B1 a gennaio, salvo poi guadagnarsi la riconferma con la nuova stagione pallavolistica. Originaria di Casale Cremasco e cresciuta nel vivaio di Offanengo, Stefania compone il reparto centrale insieme alle più esperte Lisa Cheli e Francesca Gentili.
Domenica scorsa, la formazione di Leonardo Barbieri ha superato 3-0 le sarde del Capo d’Orso Palau, centrando la seconda vittoria consecutiva dopo quella di Varese e festeggiando sei punti in due partite. “Sapevamo – spiega la Russo – che avevamo sulla carta partite un po’ più semplici e questo ci ha fatto giocare un po’ più tranquille; sono arrivati sei punti che ci aiutano a proiettarci con lo sguardo in avanti, come ci ricorda anche il nostro nuovo allenatore anche in termini di singola palla. Abbiamo ancora tanto lavoro da fare, ma siamo sulla strada giusta”.
Per te, un 2018 “universitario” alla scoperta dell’ateneo del volley delle “grandi”.
“In realtà all’inizio non sapevo cosa aspettarmi, se non di mettermi alla prova. Nel corso dei mesi, ho guadagnato piccole soddisfazioni e miglioramenti, oltre a capire la strada da percorrere per crescere ancora. La B1 è molto diversa dal giovanile e qui mi trovo bene con tutti”.
Nel tuo ruolo hai davanti due centrali come Lisa Cheli e Francesca Gentili: cosa prenderesti da loro per crescere?
“Innanzitutto, sto imparando molto da tutta la squadra, che mi sprona a far sempre meglio. Nel mio ruolo ci sono due giocatrici di indubbia esperienza e capacità. Mi piace che quando sbaglio o potrei far meglio certe situazioni di gioco mi dicono tutto senza problemi; a livello di gioco, invece,sono due centrali stupende”.
Com’è Stefania fuori dal campo?
“Penso di essere una ragazza solare e disponibile, forse un po’ distratta. Oltre alla pallavolo, amo il basket, essendo parte di una famiglia di cestisti (mio fratello e i miei genitori); simpatizzo per la Vanoli. Nel volley, invece, seguo soprattutto la pallavolo maschile”.

Nella foto Molaschi, un’esultanza dalla panchina di Stefania Russo – seconda da destra – giovane centrale della Chromavis Abo

Ufficio stampa Volley Offanengo 2011
Luca Ziliani