Superlega> La Top Volley Latina combatte, infiamma il pubblico per oltre due ore, ma alla fine la spunta Milano.

Tubertini: “Avremmo meritato di giocare il tie-break”

LATINA – La Top Volley Latina gioca un match di grande determinazione ma, dopo due ore e dieci minuti di battaglia, cede al Revivre Axopower Milano 1-3 e non riesce a ripetere l’exploit della partita d’andata in cui Latina aveva vinto (fuori casa) al tie-break. Il match giocato nel nuovo palazzetto dello sport di Cisterna di Latina ha visto Milano migliore nel fondamentale dell’attacco complessivo a fine partita (50% contro il 43%), in quello della ricezione (57% contro 52%) e più incisiva a muro (13 muri punto contro gli otto dei pontini) specie nel finale di gara. Latina ha risposto con una migliore concretezza in battuta: sei aces contro i quattro dei meneghini. Alla luce di questo risultato la formazione del presidente Gianrio Falivene resta a 16 punti in classifica mentre Milano, dopo le quattro big, si conferma la quinta forza della Superlega. “Per quanto mi riguarda c’è molto rammarico per non aver raccolto punti al termine di questa partita – spiega Lorenzo Tubertini, coach della Top Volley Latina – il nostro attacco oggi è stato discreto e la partita si è risolta su alcuni dettagli, solo nei finali di set, parliamo di un paio di contrattacchi che non ci hanno permesso di arrivare a un tie-break che avremmo meritato. La cosa che viene fuori da questa sfida è che abbiamo la testa dura e, soprattutto, la teniamo alta, se usciamo sconfitti ma combattendo in questo modo vuol dire che stiamo giocando, il campionato è così, lo sappiamo e dobbiamo continuare a lottare”.

LA PARTITA – Il coach Lorenzo Tubertini, in avvio di partita, schiera Sottile in cabina di regia opposto a Toncek Stern, di banda Palacios e Ngapeth, al centro Gitto e Rossi con Parodi libero, poi nel corso del match spazio a tutto il resto dei giocatori a disposizione: Ziga Stern su Palacios nel terzo set, poi Pei Huanf su Sottile, Barone su Gitto e Gavenda su Toncek Stern almeno una volta nel corso di tutti e quattro i set.

La sfida è combattuta dall’inizio alla fine. La Top Volley Latina vince il primo set 25-22 grazie a una grande capacità di concretizzare al massimo le occasioni: l’avvio di partita è molto combattuto e si gioca costantemente punto a punto (7-6, 10-10 e 17-17) poi dal 19 pari Latina si stacca con Palacios (21-19) e sul 23-20 arriva l’errore di Nimir che regala il punto a Latina, l’invasione di Milano (24-21) e l’errore in battuta di Hirsh completano la frittata. Meglio Milano in attacco (52% contro il 43% di Latina) ma Latina è meno fallosa dai nove metri. Nel secondo set lo spettacolo è tutto sul campo, Latina spinge fortissimo, difende bene e si fa sentire in battuta, Milano prova a metterci la sua qualità specie con Nimir in attacco. Si arriva ai vantaggi e la spunta Milano 25-27 ma il parziale è stato combattutissimo e ricco di spunti acrobatici di Ngapeth che, almeno in un paio di circostanze, è stato determinante come nel recupero che ha fruttato a Latina il 24 pari, con il pubblico in piedi ad applaudire. La Top Volley Latina sfiora la super rimonta nel finale del terzo spicchio di gara ma Milano, dopo ben tre set point annullati con Rossi in battuta, riesce a chiudere a fatica con Maar da posto quattro: il 23-25 finale dimostra la grande vena di Ngapeth e compagni. Squadre incollate, punto a punto, per tutto il set anche se Milano riesce a mettere sempre il naso avanti trascinata da Clevenot e Nimir (massimo vantaggio +6). Latina va sotto 1-2 ma dimostra tanta voglia e aggressività in attacco e in battuta dimostrando anche una buona presenza in difesa recuperando molti palloni toccati dal muro. Positivo l’ingresso di Ziga Stern su Palacios nel finale di set. Quarto set decisivo per la Top Volley che combatte nel vero senso del termine su tutti i palloni, costringe Milano ai vantaggi e alla fine cede dopo quasi quaranta minuti di battaglia 28-30. Fino al 23 pari la partita è praticamente congelata in un equilibrio che vede prima Latina avanti, poi Milano, ma il margine è sempre ridottissimo. Ngapeth ha preso in mano la squadra, Ziga Stern ha dato un buon contributo così come il resto del gruppo capace di restare aggrappato alla partita fino alla fine. Non è soddisfatto Andrea Giani, coach del Revivre Axopower Milano:“Abbiamo preso tre punti e questo per noi va bene ma non ci possiamo accontentare di aver vinto una partita così, secondo me è stata una gara nel complesso mediocre complessivamente mediocre che si è risolta per alcune dinamiche che abbiamo messo nei finali di set ma non sono soddisfatto perché se vogliamo crescere non è questo il modo”.

TOP VOLLEY LATINA – REVIVRE AXOPOWER MILANO 1-3
TOP VOLLEY LATINA: Gavenda 1, Parodi (lib.), Gitto 10, Sottile 1, Ngapeth 24, Barone 2, Rossi 6, T. Stern 15, Pei Huang, Palacios 9, Z. Stern 3. Ne: Caccioppola. All. Tubertini
REVIVRE AXOPOWER MILANO: Abdelaziz 13, Kozamernik 6, Sbertoli, Maar 20, Hirsh 1, Piano 13, Clevenot 24, Bossi. Ne: Hoffer, Basic, Gironi. All. Giani.
Arbitri: Rossella Piana (Carpi) e Simone Santi (Città di Castello)
Parziali: 25-22 (28’), 25-27 (34’), 23-25 (32’), 28-30 (36’)
NOTE: Latina: ricezione 52% (31%), attacco 43%, aces 6 (err.batt. 17), muri pt. 8; Milano: ricezione 57% (30%), attacco 50%, aces 4 (err.batt. 20), muri pt. 13;
MVP: Clevenot
Spettattori: 937 (incasso 3.910 euro)

Giuseppe Baratta
marketing and communication manager of Top Volley Latina