A2M> Fonteviva: Sosta si ma di lavoro.

L’Acqua Fonteviva non scende in campo dal 30 dicembre ma da allora non è stata certo a riposo. Sedute di allenamento e focus subito sulla prossima avversaria, Alessano, e su un filotto di gare importante per indirizzare l’intera stagione della squadra toscana. Confermano tutto questo le parole di Paolo Montagnani a cui, tra l’altro, abbiamo chiesto un bilancio di questa prima parte di campionato della sua squadra.

“Anche durante la sosta abbiamo continuato ovviamente a lavorare – dice il tecnico labronico – Sedute mattutine che ci hanno impegnato anche nei giorni del 31 dicembre e del 1 gennaio e che sono state molto positive per non perdere il ritmo”.

Avete comunque vissuto una pausa forzata piuttosto lunga che può servire anche per alzare la testa dal quotidiano e guardare a quello che si è fatto. Bilancio di questi primi mesi? “Le ultime tre gare ci hanno regalato non solo punti ma anche prestazioni importanti e per motivi diversi. Abbiamo sfiorato l’impresa in casa della capolista, siamo stati grandi in casa con i Lupi mentre a Lamezia abbiamo gestito al meglio la gara facendo quello era necessario per vincere e non lasciare chance ad un avversario in difficoltà. Aldilà di queste ultime uscite, però, il bilancio in generale è positivo. Abbiamo subito qualche sconfitta che però ha fatto parte del nostro percorso di crescita ed andava in qualche modo messa nel conto. L’unica gara che non dovevamo perdere, dal mio punto di vista, è stata invece quella interna con Potenza Picena. Questo perché eravamo avanti un set a zero e 14-10 nel secondo ma soprattutto perché non è stata una sconfitta determinata da fattori tecnici ma bensì dal nostro umore e dal nostro atteggiamento. E’ una sconfitta che ha cambiato profondamente la nostra classifica. Con quei tre punti potevamo adesso occupare la quinta piazza ed è un mancato successo che alla fine potrebbe pesare molto”.

“Adesso, però, dobbiamo solo guardare avanti – continua Montagnani – Dobbiamo affrontare un filotto di quattro gare con Alessano, Spoleto, Leverano e Roma, al termine del quale potremo avere più chiari i nostri possibili obbiettivi finali. Dobbiamo fare di tutto per rimanere il più possibile agganciati alle prime quattro posizioni e quindi le prossime sfide sono determinanti”.

Un bilancio dal punto di vista della risposta del territorio ad una nuova offerta sportiva come quella della Fonteviva? “La gara del 26 dicembre contro i Lupi ci ha mostrato le potenzialità di Livorno e di tutto il territorio limitrofo. Alla Bastia stiamo creando un ambiente bello, accogliente con un pubblico di famiglie ed appassionati, mai sopra le righe. La competitività della squadra ci aiuta a coinvolgere sempre di più la gente e siamo fiduciosi di poter ancora migliorare”.

Assieme al presidente Vullo, ti sei speso fortemente per questa avventura. Chiudiamo quindi con un provvisorio bilancio personale.“Sono molto soddisfatto perché quando siamo partiti non era affatto scontato che riuscissimo ad offrire al nostro pubblico una squadra così bella e competitiva. Sono orgoglioso dell’ambiente che abbiamo creato alla Bastia. Dal punto di vista tecnico sapevamo di avere punti di forza e difetti ma la squadra è bella, motivata e lavora bene e questo è quello che volevo”.

Ufficio Stampa