Superlega> Perugia tre punti in convalescenza

Sir Safety Conad Perugia – Cucine Lube Civitanova 3-1 (25/23-26/24-18/25-25/15)
Perugia: Piccinelli, Ricci 4, Hoag, Hoogendoor 5, Della Lunga 4, Seif, Leon Venero 16, Lanza 8, Galassi , Colaci(L), Atanasijevic 9 , De Cecco 6, Podrascanin 11, All.: Bernardi – Fontana
Civitanova: Sokolov 9, Kovar 1, D’Hulst, Marchisio (L), Juantorena 12, Massari, Stankovic, Diamantini, Leal 9, Cantagalli, Cester 7, Simon 13, Mossa de Rezende 3, Balaso (L). All.: De Giorgi – Camperi
Arbitri: Rapisarda – Tanasi
MVP: De Cecco
Era la sfida più attesa, dai valori tecnici altissimi, quella che caratterizza una giornata; Perugia, reduce dalla botta di Trento, cercava il riscatto per la classifica e per il proprio ego, Civitanova voleva risposte sul livello il livello di trasformazione da insieme di atleti a squadra. Sorride la Sir che, quantomeno, dimostra di volere anche se non sempre può; lacrime per la Lube che potrebbe, ma, per ora, solo sulla carta. La formazione di casa non brilla, nessuno riesce a fornire continuità alta nel rendimento, ma lotta per tre set e si porta a casa tre punti pesanti e, alla fine, meritati.
Piede pesantissimo al semaforo verde per le due formazioni, l’approccio è quello giusto per un incontro di spessore; la cartina di tornasole dai nove metri, nessuno tira dietro il braccio e nel giro di pochi scambi sono necessari ben tre video check per scoprire la bontà delle battute di Perugia e Civitanova. E un cammino comune quello che le due formazioni percorrono, poche distrazioni ed un vincolo che sembra inossidabile. La mossa di De Giorgi sul 19/18 sembra dare la scossa importante, Sokolov in battuta e Cantagalli al posto di Bruno; la scelta vale il 19/21 per la Lube. L’ace di Leon, però, ristabilisce l’equilibrio, quello di De Cecco quello che vale l’importantissimo 24/23, il muro di Ricci, infine, su Juantorena chiude definitivamente un set appassionante ed emozionante. Secondo parziale e canovaccio sostanzialmente invariato; le due formazioni non si lasciano mai, continuano a braccetto anche e soprattutto nel computo degli errori dai nove metri. Tanti, troppi, segnale inconfutabile di calo di adrenalina ed attenzione sui 162 metri quadri. Il risultato rimane in bilico sino all’ultimo pallone, il pathos è salvo la qualità no, solo lampi di Bruno e De Cecco ad illuminare un palcoscenico troppo buio; ai vantaggi Perugia fa 2-0 grazie al “fischione” di Sokolov ed alla frustata di Leon. Terzo set ed arriva il sussulto Lube; l’avvio di Perugia è disastroso in ricezione ed attacco, Civitanova ne approfitta e si porta sul 5-13. Bernardi richiama in panchina Lanza ed Atanasijevic e di affida a Della Lunga e Hoogendoor, per poi dare campo a Seif al posto di De Cecco. Qualche segnale di vita, nulla più in una Sir che si arrende senza l’onore delle armi. Avvio di quarto indecifrabile; la Lube parte meglio sull’entusiasmo, poi apre voragini in ricezione favorendo il rientro della Sir ed agevolando il sorpasso con errori in battuta e sul fronte offensivo. Perugia ringrazia, prende coraggio e con Leon, dalla linea di fondo, scava un solco interessante a metà parziale. De Giorgi prova a rivitalizzare la Lube con Kovar e D’Hulst e Cantagalli, tentativo coraggioso ma senza esito; prima de Cecco, poi Della lunga annientano la Lube dai nove metri.
Marco Benedetti