B1F> la carica e l’esperienza di Cecilia Nicolini (Chromavis Abo)

“Abituate a giocare con la pressione, non abbiamo terminato il nostro compito”

La palleggiatrice e vice capitano di Offanengo inquadra la serie nei quarti di finale contro l’Anthea Vicenza; nella scorsa stagione, è arrivata in finale con la maglia del Lilliput Settimo Torinese

OFFANENGO (CREMONA), 7 MAGGIO 2019 – La gioia di raggiungere un prestigioso traguardo seppur intermedio, la consapevolezza che le pagine da scrivere non sono ancora finite e l’aver toccato con mano la magia, le difficoltà e tutte le caratteristiche di un “mondo diverso” come gli spareggi-promozione. Nei play off di B1 femminile la Chromavis Abo potrà contare sull’esperienza di Cecilia Nicolini, palleggiatrice e vicecapitano di Offanengo che nei quarti di finale se la vedrà con l’Anthea Vicenza.

Classe 1994 di Codogno (Lodi), la Nicolini è al suo primo anno nel sodalizio offanenghese e nella scorsa stagione, con la maglia del Lilliput Settimo Torinese, ha cullato fino alla fine il sogno-promozione in A2, arrivando a giocare la finale play off poi persa contro Sassuolo.

Partiamo dall’attualità, ossia la conquista dei play off da parte della Chromavis Abo con una straordinaria rimonta: 17 vittorie nelle ultime 18 partite e passaggio dall’ottavo al terzo posto, difeso fino all’ultima giornata.

“Per me è stata una grande gioia e un’enorme soddisfazione; la squadra ha compiuto una vera e propria impresa, cogliendo un bel traguardo, con una rimonta che non mi era mai capitata in carriera e che non era per nulla scontata. Se alla fine è arrivata, vuol dire che sotto sotto ognuno di noi tra giocatrici, staff e società ci ha sempre creduto. Ora, però, pensiamo ai play off, perché non abbiamo finito il nostro compito. Il nostro obiettivo di inizio anno era salire in A2 e ora abbiamo una seconda possibilità da cercare di sfruttare al meglio”.

Play off che conosci bene avendoli vissuti fino all’ultimo respiro nella scorsa stagione.

“Si dice sempre che siano un campionato a sé ed è vero, ma un nostro vantaggio può essere quello di essere abituati da tempo a giocare con la pressione di non dover sbagliare. Fin dall’arrivo di Leo Barbieri in panchina, sapevamo che non potevamo concederci passi falsi per continuare a credere nel nostro sogno e abbiamo giocato 18 partite da dentro e fuori. Un altro fattore fondamentale nei play off è quello fisico, con il nostro preparatore atletico Massimiliano Mazzilli abbiamo sempre lavorato al meglio e in questi giorni abbiamo cambiato alcuni dettagli per perfezionare la nostra forma”.

Primo ostacolo, l’Anthea Vicenza.

“Conosco bene la centrale Flavia Assirelli, con cui ho condiviso due mezze stagioni, prima a Montichiari poi a Pavia, ed è una delle attaccanti più importanti della categoria; poi conosco di stima le bande Rossini e De Stefani. Ha ragione il nostro coach Leo Barbieri: Vicenza è una squadra quadrata, con tante uscite di attacco ed è una formazione di alto livello, ma credo che tutte le otto partecipanti ai play off lo siano”.

Prima gara ed eventuale “bella” in trasferta: può essere uno svantaggio o pensi che questa Chromavis Abo possa essere superiore anche al fattore campo sfavorevole?

“Avere l’eventuale gara in 3 in casa poteva essere un vantaggio notevole, ma al contempo ritengo che il calendario attuale non sia uno svantaggio”.

IL PROGRAMMA DELLA SERIE – Questo il programma della serie dei quarti di finale tra Anthea Vicenza e Chromavis Abo.

Gara 1: sabato 11 maggio ore 20,30 a Vicenza

Gara 2: mercoledì 15 maggio ore 20,30 al PalaCoim di Offanengo

Eventuale gara 3: sabato 18 maggio ore 20,30 a Vicenza.

Nella foto Molaschi, Cecilia Nicolini (Chromavis Abo) – al centro

Ufficio stampa Volley Offanengo 2011

Luca Ziliani