CM> Volley Prato: E’ il momento di crescere.

Si può riassumere in questo semplice concetto il senso della prossima stagione del Volley Prato, almeno per quanto riguarda la prima squadra. Dopo alcune stagioni interlocutorie, in cui l’obbiettivo è stato quello di mantenere la categoria, oggi il Volley Prato si sente pronto per spiccare il volo. La stagione 2019-2020 vedrà infatti rientrare alla base giocatori importanti. Ragazzi mandati a giocare ed a maturare in diverse realtà toscane di Serie B e che oggi tornano a Prato per dare il loro contributo a portare in alto la società. L’obbiettivo è la Serie B e per raggiungerlo lo staff tecnico del Volley Prato potrà sfruttare il bagaglio tecnico e di esperienza di giocatori come Andrea Catalano, Marco Bandinelli, Pini Lemma e Giona Corti e la gioventù e l’entusiasmo di un gruppo di ragazzi provenienti dal vivaio e pronti ad esplodere. A parlarci dei programmi della Serie C del Volley Prato il direttore tecnico Mirko Novelli.

“L’obbiettivo sono i play off – dice senza esitazioni Novelli dal suo “buen retiro” sull’Appennino Tosco-Emiliano – Quella che andiamo ad affrontare sarà per noi una stagione da un certo punto di vista di costruzione in vista dello sbarco in Serie B che, anche se non arriverà subito nel prossimo campionato è comunque nei programmi. Dobbiamo sfruttare questo campionato per strutturare la squadra, per capire cosa può servirci per essere all’altezza della categoria nazionale e, una volta conquistata, per rimanerci stabilmente”.

Questo anche in virtù del rientro di ragazzi importanti come Lemma, Catalano, Corti e Bandinelli.

“Esatto. Rientrano alla base giocatori importanti che hanno maturato esperienze interessanti in B. Due anni fa questi ragazzi erano stati fatti andare a giocare a Firenze e poi Scandicci ed a Castelfranco perché noi non eravamo in grado di proporre loro campionati sfidanti. Dopo le loro rispettive esperienze tornano a casa pronti per aiutarci a crescere”.

La loro esperienza per trascinare i giovani.

“Arrivano nel momento giusto perché noi stiamo terminando un ciclo quinquennale importante di giovanile con alcuni giocatori, giovanissimi, che hanno fatto bene nei tornei di categoria e che adesso possono puntare a far cose importanti in prima squadra. Con l’aiuto dei ragazzi di rientro dalla B possono fare quel salto di qualità definitivo che poi ci servirà per affrontare la categoria nazionale con una squadra per la gran parte costruita in casa”.

Ufficio Stampa