Icom C88 torna con un punto dalla trasferta di Roma. Gara durata 2 ore e
40 minuti, con le squadre che si sono date battaglia. Cisterna perde al
tie break per un soffio.
Questione di dettagli e di attimi, in questa terza giornata che ha
regalato una gran partita al pubblico presente. Punto su punto, set su
set, la gara sembrava non finisse mai.
Sono le romane ad aggiudicarsi il primo set (25-20), C88 prende le
misure e riporta la situazione in parità nel secondo parziale (19-25).
Terzo set ed è battaglia, si va ai vantaggi. Saranno le romane a passare
con il punteggio di 29-27. Cisterna non ha intenzione di mollare ed il
quarto parziale è il suo (20-25) ed è tie break.
Il punteggio finale parla da solo, nessuna delle due squadre ha mollato
la presa, ma la palla prima o poi deve cadere a terra ed è il Volleyrò a
spuntarla con il punteggio finale di 16-14.
E’ stato sicuramente un gran match tra due grandi società del
territorio; sconfitta che può far bene, per quanto visto in campo e
sicuramente una battuta di arresto nella prima fase di campionato non
può che offrire tempo per le dovute valutazioni.
Coach Saccucci: Abbiamo perso 16-14 e, anche se quindi la differenza tra
le squadre è stata minima, anche se sono arrivati i complimenti da parte
di moltissimi allenatori che hanno visto la partita dal vivo o in
streaming, non mi vergogno a dire che sono due giorni che questa
sconfitta mi sta rodendo dentro. Vincere o perdere, anche se di poco, fa
tutta la differenza del mondo perché determina il nostro umore nei
giorni successivi. Sono sicuro che questi sentimenti sono condivisi
anche dalle mie ragazze perché siamo un gruppo a cui non piace perdere e
quindi da lunedì torneremo in palestra, da un lato senza dubbio
orgogliosi per l’ottima prova disputata, dall’altro ancora più esigenti
nei nostri confronti per eliminare le imprecisioni che sabato ci sono
costate la gara”.
Icom C88 con 6 punti dopo le prime tre gare, si torna in palestra a
sudare, perché sabato prossimo è di nuovo campionato, con la trasferta
sul campo dell’Andrea Doria Tivoli.
Ufficio Stampa