B1F> Monica Rettani (Chromavis Abo): “Primato meritato, ci attendono dodici finali”

La centrale di Saronno – tornata a Offanengo dopo quasi due stagioni in prestito – si racconta e guarda al prossimo impegno sul campo di Volta Mantovana

OFFANENGO (CREMONA), 12 FEBBRAIO 2020 – Tre stagioni fa aveva festeggiato con questa maglia la promozione in B1 dopo aver raggiunto i play off nell’annata precedente. Ora ci riprova, con un obiettivo ancora più storico e importante da raggiungere: la conquista della serie A. Dopo una stagione e mezza in prestito e un inizio di annata pallavolistico travagliato a livello logistico, Monica Rettani è “tornata a casa”, nella “sua” Offanengo dove contribuisce all’alto tasso tecnico della squadra allenata da Dino Guadalupi, capolista nel girone B di B1 femminile. La centrale di Saronno, classe 1997, analizza la vittoria-maratona di domenica scorsa (15-13 al tie break) contro l’Imoco San Donà, arrivata dopo otto successi consecutivi senza perdere set.
“Sapevamo – racconta Monica – come sarebbe stata una partita tosta contro una squadra di giovani molto promettenti che all’andata ci aveva battuto. E’ arrivato il secondo 3-2 dell’anno (dopo il ko al tie break a Giorgione, ndc) ed è stata la prima partita impegnativa sotto tutti i punti di vista. Fisicamente in primis, con buona parte dei cinque set estremamente lottati, ma anche e soprattutto a livello mentale: siamo state bravissime a conquistare i due punti, quando a un certo punto (nel quarto set Offanengo era sotto 2-1 e 12-7, ndc) avremmo anche potuto perdere i tre in palio. Venivamo da una settimana difficile tra infortuni e influenze e siamo state un po’ discontinue nell’arco del match; per questo, per me sono due punti guadagnati e non uno perso”.
Grazie a questo successo, la Chromavis Abo difende il primo posto nel girone.
“E’ stata una vittoria di squadra, abbiamo sofferto e gioito tutti insieme, aiutandoci in campo. Cercheremo di difendere al meglio il primo posto, sapendo come ogni squadra ora scenderà in campo con il coltello tra i denti per batterci. Ci aspettano dodici finali da giocare al massimo; penso che questo primato provvisorio sia meritato, anche perché stiamo crescendo e lavoriamo tantissimo in palestra”.
Sabato un altro esame tosto: la trasferta a Volta Mantovana.
“Anche se ha perso domenica scorsa a domicilio del Giorgione, la Nardi è una tra le squadre più in forma e si è rinforzata con un opposto di valore come Errichiello. Inoltre, ha il fattore campo a proprio favore. Noi guardiamo poco la classifica delle nostre avversarie, il girone è molto equilibrato”.
Quest’anno per te è stato un “ritorno a casa”: dove è migliorata Monica Rettani in questi anni?
“Sono tornata in un ambiente a me familiare, pur con il gruppo ovviamente nuovo, anche se mi sono integrata molto bene fin da subito. Siamo un bel gruppo, dentro e fuori dal campo. Con Dino (Guadalupi, tecnico della formazione, ndc) ci concentriamo su alcuni fondamentali e qualche dettaglio per la mia crescita. Premesso che posso e devo migliorare ovunque, credo di avere fatto passi avanti in attacco, mentre la battuta è stata un po’ la mia costante; dove devo crescere senza dubbio è il muro. Nel complesso, invece, sono migliorata un po’ sotto l’aspetto dell’atteggiamento: pur nel mio essere maniacale, mi fossilizzo un po’ meno sull’errore cercando comunque sempre di migliorare”.

Nella foto di Alessandro Soragna, la centrale Monica Rettani (Chromavis Abo)

Ufficio stampa Volley Offanengo 2011
Luca Ziliani