A1F> La Valsabbina sospende gli allenamenti tecnici

mentre in Lega si vagliano le ipotesi per il futuro del campionato

Attività ridotta al minimo per la A1, si terrà solo una seduta di lavoro fisico. Martedì la riunione delle società di serie A1 ha fatto il punto sull’emergenza coronavirus, che ha costretto il Coni a sospendere tutte le competizioni sportive.

La Banca Valsabbina Millenium ha disposto lo stop per gli allenamenti tecnici e parte di quelli di atletici fino a questa domenica compresa. Ulteriori misure potrebbero essere prese in seguito, nel caso il direttivo lo ritenesse necessario, specialmente a fronte di mancate indicazioni chiare, univoche e a tutela di staff e atlete, da parte degli organi competenti.

“Per noi è difficile tracciare una linea precisa da seguire fino a quella che potrebbe essere la ripresa dei campionati – commenta il direttore Emanuele Catania – Anche se non è scontato che sia confermato, oggi dovremmo ragionare sul farci trovare pronti il 4 di aprile. Tuttavia la situazione è in continua evoluzione e dobbiamo pensare in primis alla tutela dei nostri atleti e staff”.
“Abbiamo ridotto la nostra attività sportiva all’osso, e comunque sempre nel rispetto delle normative – puntualizza Catania, mentre diverse società di A1 hanno già sospeso gli allenamenti – fino a dover cancellare le sessioni con la palla, lasceremo solo una seduta di lavoro fisico che le ragazze potranno scegliere di affrontare al palazzetto sotto la supervisione del preparatore, o a casa in autonomia”. Poi conclude: “In attesa di eventuali direttive per lo sport e il volley, nel fine settimana decideremo come e se proseguire. Ad oggi siamo autorizzati agli allenamenti a porte chiuse, ma la situazione è delicata. Il Presidente è assolutamente vigile sulla situazione”. La Lega maschile ha fortemente consigliato di sospendere gli allenamenti fino al 25 marzo.
Intanto sul fronte di Lega, i Club hanno tenuto una riunione da remoto con il Presidente Mauro Fabris, dove hanno esaminato i possibili scenari per la ripresa dell’attività sportiva, in ragione del blocco delle competizioni nazionali fino al 3 aprile, così come stabilito dal Governo, alla luce della pandemia COVID-19. Le squadre di Casalmaggiore e Caserta sono state poste in quarantena, la prima volontariamente per un caso di febbre molto alta, la seconda come ha disposto l’autorità regionale (per 15 giorni) al rientro dalla gara, poi non disputatasi, a Bergamo. E’ stata espressa soddisfazione per la presa d’atto da parte della CEV delle richieste pervenute dai Club italiani, supportati da Lega e FIPAV, di rinviare tutte le gare di Coppe Europee in cui sono coinvolte. I Club hanno infine concordato di ripetere la riunione in conference call, nel corso della prossima settimana.

Ufficio Stampa