Volley femminile tra marketing e televisione

Come avevo descritto nel mio programma, uno dei temi per me centrali che la Lega dovrà affrontare nell’immediato, sarà proprio il tema del marketing e lo sviluppo della comunicazione, anche televisiva, utilizzando tutte le nuove opportunità che la tecnologia è in grado di offrire. Il punto di partenza, che reputo centrale, sarà sempre il concetto di “donna”, valorizzando tutto il mondo del volley femminile composto dalle nostre praticanti ma anche da tutta la community che gravita attorno ad esse e da tutte le ex giocatrici di qualsiasi livello. L’obiettivo sarà proprio quello di rendere focale tutto quanto è “femminile”.
Per questo motivo, mi auguro che Master Group Sport, che sicuramente rappresenta uno dei primari gruppi nazionale e con esperienza di alto livello nello sport italiano, possa rimanere al fianco della Lega Pallavolo Serie A Femminile, ma qualora per proprie scelte aziendali decida di non volere proseguire in questo percorso, ho già raccolto l’interesse del gruppo RCS Sport, anche per quanto riguarda l’organizzazione degli eventi di Lega, e dei più importanti centri media e agenzie di sport marketing nazionali per le attività di valorizzazione del prodotto “Volley femminile”.
Credo che per tutto il movimento della pallavolo femminile, avere al proprio fianco importanti strutture come Master Group Sport o altre che vorranno avvicinarsi alla Lega Pallavolo Serie A Femminile, sia qualcosa di fondamentale per continuare a valorizzare al meglio questo straordinario bacino. Il volley femminile è sicuramente uno degli sport più seguiti da tifosi e appassionati e che meglio si presta ad un approfondito percorso di marketing strategico.
Per quanto riguarda invece il tema della televisione, dei diritti televisivi e non solo, che rappresentano un asset centrale per i club della Lega, ho raccolto un ampio interesse da parte di tutti i principali gruppi nazionali, e credo sia necessario avviare immediatamente un confronto tra tutti i soggetti interessati per definire i pacchetti di diritti da commercializzare e la formula migliore di offerta. Mi riferisco ovviamente anche alle piattaforme OTT e alle TV on demand. Allo stesso modo sul fronte dei diritti esteri sembra ci sia un ampio interesse internazionale per una diversa valorizzazione del campionato italiano. All’estero esistono canali ad hoc e il volley italiano è il prodotto più seguito, grazie allo straordinario lavoro che stanno svolgendo i nostri club. Anche su questo fronte credo sia dunque possibile migliorare. E il tema non deve essere visto unicamente dal lato economico ma soprattutto dalla possibilità di costruire prodotti che diano percezione, luce e valore alla stupenda attività delle nostre società che sono e devono rappresentare sempre il centro del nostro movimento.

Ufficio Stampa