Prato Volley Project: intervista a Sandra Cioppi

Sorridente e concentrata. Facile definire Sandra Cioppi adesso. Adesso che è potuta tornare a lavorare in palestra, nel suo ambiente naturale, e che ha potuto “rimettere mano” sulle sue ragazze. Gruppo storico e nuovi arrivi sono al lavoro dal 22 giugno ed a Cioppi abbiamo chiesto sensazioni e motivazioni di questo strano periodo.

“Sono felice di aver ripreso a lavorare in palestra – dice Sandra Cioppi – Tre mesi e mezzo di stop, il non aver potuto concludere il campionato è stato pesante e poter tornare ad allenarci, pur tra mille limitazioni e precauzioni, è stato fantastico”.

A questo aggiungi che siete tornate ad allenarvi con la massima categoria regionale in tasca.

“Per come sono fatta io quello passa in secondo piano. Avrei preferito conquistarla sul campo. E’ vero che al momento dello stop eravamo primi in classifica, e quindi la promozione è a suo modo meritata, ma è anche vero che le avversarie erano molto vicine a noi e che il finale sarebbe stata una battaglia molto bella ed intensa. Purtroppo l’emergenza sanitaria ha fermato tutto ed allora ci teniamo stretta la promozione per meriti sportivi come un risarcimento da parte della sorte di quanto ci ha tolto nei tre mesi di stop”.

Come hai trovato le ragazze dopo il lungo stop?

“Meglio di come mi sarei attesa. Hanno subito ritrovato il tempo sulla palla e le ho viste immediatamente a loro agio. Del resto stiamo parlando di ragazze di qualità caratteriali e tecniche importanti e quindi non avevo molti dubbi. Semmai dobbiamo lavorare sul tono muscolare ma questo è meno grave”.

Già da queste tue parole si capisce che sei molto soddisfatta della rosa allestita dalla società.

“Abbiamo una squadra divertente. Un gruppo con ottime giovani ma anche con ragazze esperte. Sono convinta che potremo dire la nostra contro tutti anche in Serie C e questo mi fa lavorare serena”.

Si parla di tre gironi a 12 squadre con un finale poi molto probabile ai play off. Se la formula fosse questa che ne penseresti?

“Difficile fare valutazioni. Usciamo da una situazione che ha azzerato molte delle nostre certezze in quasi tutti i campi e quindi anche per quello che riguarda il nostro piccolo mondo dobbiamo ritararci completamente. Dobbiamo vedere il livello delle avversarie, capire quante formazioni sono salite dalla D. Insomma, mille variabili che rendono impossibile una valutazione di quello che ci attende”.

Tre i nuovi innesti. Partiamo da una ragazza che conoscevi già molto bene e cioè la pratese doc Eleonora Nesi. Come l’hai trovata?

“Eleonora caratterialmente è la giocatrice perfetta da allenare. Parla poco, non si lamenta mai e si allena duramente. A queste sue qualità innate ha aggiunto negli anni di Quarrata nozioni tecniche importanti ed un bagaglio d’esperienza di primo livello e questo ci mette a disposizione una giocatrice che in categoria può fare la differenza ed un punto di riferimento certo per tutta la squadra”.

Noemi Bonaiuti invece la conoscevi solo come avversaria.

“E’ una ragazza esperta che ha ottime qualità tecniche. Anche lei come tante sue compagne, deve lavorare per ritrovare tono muscolare ma è sicuramente una risorsa importante per la nostra squadra ed assieme a Asia Gianni compone una coppia di registi di ottima affidabilità. Si è presentata in palestra con atteggiamento positivo e propositivo e questo è importante”.

Infine, altra ragazza pratese e che conoscevi benissimo è Sara Giuliani.

“E’ un centrale che mi è sempre piaciuto e che ammiravo anche quando era al PVP. E’ arrivata motivata, ha ritrovato ragazze con cui aveva già giocato e credo che potrà fare molto bene. Anche lei caratterialmente è una positiva e che lavora molto. Insomma, in generale, si parla poco e si lavora molto come piace a me”.

Alessio Alessi
Ufficio Stampa