BM> Matteo Carattoli confermato in cabina di regia

Sono sicuramente carico e pronto per la prossima stagione e soprattutto dopo il lockdown non vedo l’ora di riniziare. Le aspettative sono buone, il gruppo è ottimo, giovane e con tanta voglia di fare. Sono sicuro che essere una squadra giovane che punta a far bene in un campionato di alto livello sarà per noi decisamente stimolante e ci darà la giusta motivazione per affrontare il campionato.

Essere stato confermato in prima squadra per il secondo anno è sicuramente importante per la mia crescita personale, inoltre essere fra i giovani del gruppo e la possibilità di condividere il campo con giocatori più esperti con diverse partite di serie B alle spalle non può che darmi ulteriori stimoli.

Il percorso nelle giovanili, che quest’anno giunge al termine con l’ultimo anno di Under 21, mi ha permesso di togliermi grandi soddisfazioni (3 ori regionali e numerosi buoni piazzamenti) e confrontarmi con i migliori giocatori del Lazio e, grazie alla partecipazione a diverse finali nazionali, con atleti di tutta Italia. A prescindere dalle vittorie il più grande successo è quello di aver condiviso questo percorso con un gruppo di “amici” del quale ho avuto l’onore di essere il capitano fin dall’Under 13.

Sono a Roma 7 da ben 8 anni, nasco come palleggiatore ma più volte sono stato chiamato a ricoprire il ruolo dello schiacciatore. Il cambio ruolo è stato un sacrificio non indifferente (basta pensare agli infiniti bagher al muro per aggiustare la ricezione!) ma mi ha permesso di diventare un giocatore più completo in più fondamentali, oltre a soddisfare la voglia di schiacciare di un palleggiatore. L’esperienza acquisita sui campi in entrambi i ruoli mi ha permesso da ormai due anni di tuffarmi nel mondo del beach volley che durante l’estate è la giusta soluzione per divertirsi, tenersi in forma e anche togliersi le proprie soddisfazioni.

Essere un romasettino fin dai primi anni della mia carriera mi ha permesso di crescere in una società che compete sempre ad alto livello in tutte le categorie. L’emozione più bella di essere arrivato in prima squadra è indubbiamente vedere i romasettini in erba fare assistenza a bordo campo durante le partite e rendersi conto di essere arrivati finalmente “dall’altra parte”.

Ufficio Stampa