Coppa Italia> Perugia si inginocchia in 4 set, la Del Monte Coppa Italia 2021 è della Cucine Lube

La Cucine Lube Civitanova si aggiudica per 3-1 (25-17, 18-25, 25-17, 25-17) la quarta puntata stagionale dell’ormai classica super sfida con la Sir Safety Perugia conquistando la Del Monte Coppa Italia 2021, la settima della bacheca cuciniera (che da stasera racchiude ben 23 titoli) dopo quelle vinte nel 2001, 2003, 2008, 2009, 2017 e infine nel 2020, sempre all’Unipol Arena di Bologna e sempre contro la squadra umbra, contro la quale i marchigiani hanno giocato ben quattro delle loro cinque finali consecutive nella competizione (su 11 complessive), con un bilancio che da stasera parla di 2 vittorie per parte.

Un trionfo straordinario quello della squadra di Ferdinando De Giorgi, che da tecnico alza questo trofeo addirittura per la quarta volta con la Cucine Lube Civitanova. Maturato grazie ad una prestazione stellare a muro (14 vincenti, di cui 8 firmati dall’Mvp finale Robertlandy Simon), sfoderata mettendo in campo tanto cuore, tanto carattere e tantissima determinazione nei momenti più caldi e importanti del match.

La partita

In apertura la Cucine Lube mette subito pressione all’avversario con la battuta e il gran lavoro del muro, che prima sporca un’infinità di palloni consentendo a De Cecco di impostare i contrattacchi del +4 (11-7), e poi scrive in maniera diretta, con tre blocchi vincenti consecutivi (due di Simon e uno di Rychlicki, autore di 6 punti col 62% in attacco), l’allungo decisivo sul 18-12. Nel mezzo due importanti ace di Leal e un cambio palla regolare a dispetto del 40% finale in attacco (24% per la sir) con cui i cucinieri, ottimi in seconda linea con Marchisio utilizzato all’occorrenza al fianco di Balaso, chiudono agevolmente sul 25-17.

Nel secondo parziale è la sir a firmare il primo strappo, e lo fa sul turno al servizio di Plotnytskyi che favorisce un muro vincente di Ter Horst su Leal e il contrattacco vincente di Leon, conditi da due errori rispettivamente di Leal e Juantorena che valgono il 10-14. Sul 10-15 De Giorgi getta nella mischia il giovane Marlon Yant al posto di Leal, ma a tagliare le gambe al tentativo di rimonta dei marchigiani, che si spegne sul 17-19 (muro vincente di Simon) oltre al calo in attacco (48% contro il 76% degli umbri) è anche la perduta incisività in battuta (4 errori). Perugia chiude 18-25, con Ter Horst nel ruolo di primo attore (6 punti e 75% in attacco proprio come Leon, e 3 muri in più).

Nel terzo set è Leal a spezzare pressoché in avvio l’equilibrio in favore dei campioni del mondo, con due contrattacchi vincenti (14-11) a precedere addirittura cinque muri di fila (ne farà 6 in totale), due firmati dal medesimo martello naturalizzato brasiliano e tre di Simon, che sparano la Cucine Lube a +8 (19-11). Parziale in discesa insomma per i biancorossi, che attaccano col 56% di efficacia contro il 37% degli umbri, e chiudono 25-17.

La Sir Perugia comincia il quarto set presentando in posto 2 Atanasijevic, che aveva assaporato il campo già nel parziale precedente. Ma la partenza buona è ancora della Cucine Lube, avanti 8-4 dopo un ace di Leal che convince Heynen a inserire Ter Horst in posto 4 al posto di Plotnytskyi (riprenderà il suo posto successivamente), e poi ancora 10-4, con un muro vincente di Juantorena di Atanasijevic seguito da un’altra battuta vincente, stavolta di Simon. Sul 13-5 siglato da un attacco dell’ottimo Kamil Rychlicki la partita diventa una prestigiosa passerella verso la vittoria finale (25-17).

In attesa delle due nuove puntate della sfida, in programma già nei prossimi dieci giorni: mercoledì prossimo alle 18.00 si giocherà all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche con il palio il primato nella Regular Season del campionato, mentre mercoledì 10 febbraio (sempre alle 18.00) le due squadre saranno nuovamente di fronte, ma al Pala Barton di Perugia, per la bolla del girone di ritorno della prima fase di Champions League.

Il tabellino

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar, Marchisio, Juantorena 12, Balaso (L), Leal 17, Larizza (L) n.e., Rychlicki 15, Diamantini n.e., Simon 17, De Cecco, Anzani 2, Falaschi n.e., Hadrava, Yant 2. All. De Giorgi.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Piccinelli, Ricci n.e., Vernon-Evans, Travica, Ter Horst 9, Sossenheimer n.e., Biglino n.e., Leon 21, Zimmermann, Solé 8, Russo 7, Colaci (L), Atanasijevic 3, Plotnytskyi 8. All. Heynen.

ARBITRI: Cesare – Boris.

PARZIALI: 25-17 (27’), 18-25 (25’), 25-17 (23’), 25-17 (25’).

NOTE: Lube: bs 13, ace 5, muri 14, 49% in ricezione (25% perfette), 49% in attacco. Perugia: bs 18, ace 3, muri 9, 56% in ricezione (29% perfette), 42% in attacco.

KAMIL RYCHLICKI: “A un anno di distanza ci siamo ripetuti e la Coppa è ancora nelle nostre mani. Il terzo set è stato cruciale. Sono molto soddisfatto della squadra. Io provo a fare del mio meglio perché per giocare con dei campioni come i miei compagni è necessario alzare sempre il livello al massimo”

OSMANY JUANTORENA: “Una bellissima vittoria corale. Ieri in Semifinale Perugia aveva giocato la partita della vita con Trento, ma sapevamo che per loro non sarebbe stato facile ripetersi e ci siamo concentrati sul nostro gioco. La partita è stata strana e ha contato molto la partenza dei set. Il nostro segreto? Il lavoro sodo e l’integrazione di De Cecco nel gruppo. Sono gioie da vivere in pieno. Dedico la vittoria alla famiglia e a un amico che è venuto a mancare un mese fa”.

SIMONE ANZANI: “Contro squadre così forti non ci si aspetta mai una partita facile e, infatti, ci siamo dati da fare. Abbiamo creato un ponte virtuale con la vittoria dello scorso anno. Da tre o quattro anno la sfida con Perugia è fondamentale. Anche in futuro questa rivalità segnerà Champions e Campionato. La vittoria della Coppa Italia è un inizio per raggiungere altri traguardi. Per me il 2021 sarà fantastico…ho vinto la Coppa Italia e nascerà mia figlia. Dedico alle donne della mia vita questa impresa”.

YOANDY LEAL: “Nel corso della partita mi sono deconcentrato, ma sono riuscito a rientrare per giocare con lucidità nel terzo e quarto set. Sono felice di aver aiutato la squadra. La voglia di vincere è ciò che ci permette di dare il massimo in queste gare. Abbiamo giocato uniti come capita da molto tempo con questo gruppo. Abbiamo altri traguardi da inseguire”.

ANDREA MARCHISIO: “Una vittoria del gruppo, ma anche con grandi individualità nelle varie fasi del match. Sono contento di essere entrato e di aver giocato benino. Una medaglia per noi è sempre un successo. Siamo un gran collettivo e ora corro alla premiazione”.

ROBERTLANDY SIMON: “Ho fatto quello che dovevo. L’importante è vincere e oggi abbiamo conquistato un’altra Coppa Italia. Questo ci dà la fiducia per vincere ancora. La coesione del gruppo e la fame di trofei hanno fatto la differenza. Non ci fermiamo e continueremo a dare il massimo. Abbiamo bisogno di una rivale come Perugia per caricarci. Ringrazio i tifosi che ci hanno seguito da casa. Dedico questa vittoria alla mia famiglia e a mia madre che non c’è più da 4 anni e che da ragazzino mi ha insegnato a non mollare mai”.

FABIO BALASO: “Volevamo tanto questo trofeo e ce l’abbiamo fatta. Siamo stati bravi nonostante il calo nel secondo set per via del loro servizio. Poi abbiamo controllato il match. Anche nel muro-difesa oggi abbiamo dato il meglio di noi e abbiamo portato a casa molti break. La nostra forza è lo spirito di gruppo grazie a un’ossatura solida dentro e fuori dal campo. In un momento senza pubblico siamo bravi a sostenerci tra di noi”.

LUCIANO DE CECCO: “Il primo trofeo con la Lube mi rende felice. Non è facile fare centro al primo colpo. Abbiamo lavorato duramente, è stata dura, ma ho raccolto l’eredità di un grande come Bruno e ho trovato subito la giusta alchimia grazie ai compagni. Siamo migliorati nel muro-difesa e abbiamo potuto contare su un grande Kamil. Tutti sono stati incredibili. Da domani si pensa alla prossima gara”

ALBINO MASSACCESI: “Da 20 anni siamo ai vertici. Abbiamo vinto la Coppa Italia 20 anni fa contro Treviso diventando negli anni la squadra più forte è competitiva. Abbiamo vinto la settima Coppa Italia e non credo che altri possano vantare tutti questi successi in questo lasso di tempo. Noi continuiamo a vincere, a stare in alto e a programmare. La Lube è una grande azienda e questa è una grande società. Nonostante il momento storico la pallavolo è andata avanti ed è importante. Conta molto questo successo perché riconfermarci dopo un anno è un segnale di ripartenza per vincere ancora”.

BEPPE CORMIO: “Una squadra infinita, un gruppo meraviglioso e una programmazione che la Lube ci ha regalato. Noi siamo Lube stasera lo siamo stati dall’inizio alla fine. Ringrazio Simona Sileoni, Fabio Giulianelli e le loro famiglie perché il merito è tutto loro. Ci hanno consentito di tenere questa squadra nonostante tutto quello che è venuto a mancare, più di un milione e mezzo tra incassi e sponsor. Io faccio il mio lavoro con il supporto degli altri e anche se c’è il mio imprinting chi mi sta attorno è fondamentale. Lo scorso anno si è interrotto il ciclo. Programmando, guardando avanti e cambiando, anche con qualche rinuncia, abbiamo sbagliato poco e abbiamo fatto il bene della Lube, di Civitanova e delle Marche. Sono marchigiano e vincere rappresentando la mia regione non ha prezzo”.

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