BM> Il Gonzaga Milano raccoglie meno di quello che ha seminato

GONZAGA MILANO – VOLLEY GARLASCO 1-3 (26-28/28-26/16-25/22-25)
GONZAGA MILANO: Altamura (L1), Baldizzone 15, Gunetto (L2), D’Onofrio 3, Magatelli, Fontanella 11, Comencini 7, Gambardella, Buzzetti (K), Major 4, Priore 18, Valentinotti.
All. Capitanio e Zangari
VOLLEY GARLASCO: Resegotti (L2), Taramelli (L1), Morchio 9, Miglietta 4, Coali 11, Crusca 26, Moro F. 10, Testagrossa 21, Di Noia (K) 1, Mellano 1, Moro D.
All. Maranesi e Malinverni
ARBITRI: Stazio e Rezzonico
NOTE:
GONZAGA MILANO (battute vincenti 4, battute errate 13, errori avversari 24, muri vincenti 9)
VOLLEY GARLASCO (battute vincenti 1, battute errate 15, errori avversari 12, muri vincenti 11)

Nell’esordio stagionale, al PalaGiordani di via Cambini, il Gonzaga Milano raccoglie meno di quello che ha seminato.
Una buona gara quella dei ragazzi di Capitanio, ma dall’altra parte del rettangolo si è trovata la squadra di Maranesi che, seppur ancora in forma smagliante e priva di Beltrami, ha messo in mostra tutto il suo potenziale.
Una partita spettacolare che avrebbe meritato come epilogo finale il quinto set per la spartizione dei punti, ma alla fine il risultato ha sorriso ai pavesi e lasciato l’amaro in bocca ai meneghini.
Analizzando il match sui fondamentali entrambi le squadre non sono state molto incisive al servizio, ma anche merito di una buona ricezione. Al termine per il Garlasco si è registrato un solo ace e ben 15 errori (7 nel solo quarto periodo)! Meglio il Gonzaga con 4 battute vincenti e quelle errate (13) frazionate nei quattro tempi.
Il dato più eclatante è forse arrivato dal numero di errori dove il Garlasco ne ha collezionati il doppio dei padroni di casa: 24-12.
Equilibrio nel fondamentale di muro dove gli ospiti sono risultati più determinanti e vincenti (11-9), ma il Gonzaga non ha demeritato toccando molti palloni poi rigiocati.
Dal lato squadra il Gonzaga Milano, a parte il solito Priore, ha prevalso con i suoi centrali Fontanella e soprattutto Baldizzone ottimo esecutore di una prestazione da incorniciare. D’Onofrio, al rientro in campo, è sempre stato molto bravo a svariare il proprio gioco offensivo, ma sabato pomeriggio ha spiccato la sua intesa con i suoi centrali. Rispetto a Garlasco è mancato nell’apporto di punti da parte dei suoi laterali. Sulla sponda pavese, invece, sono stati determinanti Crusca e Federico Moro, ma non è stato da meno Testagrossa degno sostituto di Beltrami. Bene anche i centrali Coali e Crusca determinanti a muro.
Due primi set palpitanti ed emozionanti che si sono trascinati ai vantaggi e terminati con l’identico punteggio, ma prima a favore di una e poi dell’altra compagine. Un primo set dove è quasi stato, per i punti realizzati, un testa a testa tra Priore/Baldizzone e Crusca/Testagrossa. Se l’attacco è stato il fondamentale non dicasi per il servizio per nulla determinante. Nel set successivo migliora il servizio ed esaltano i muri. A fine frazione saranno 6 per i padroni di casa e 4 per gli ospiti.
Terzo periodo di gioco opaco per il Gonzaga e dove ha fatto quasi tutto il Garlasco, nel bene e nel male, realizzando metà dei punti del Gonzaga: sui 16 punti dei milanesi ben 7 sono stati offerti da Di Noia e compagni.
Ultimo set molto equilibrato e qualitativamente elevato sotto l’aspetto offensivo. Non dicasi per il servizio dove da parte ospite se ne conteranno 7 in una sola frazione. Nonostante questo Garlasco riesca a chiudere la partita a proprio favore e portare a casa il terzo successo di fila.
Sul versante Gonzaga secondo stop per 1-3, ma la squadra ha dimostrato di essere in buona fase di evoluzione.

Il commento dei due coach a fine gara:
CAPITANIO: “Grande prova della squadra! Abbiamo tenuto testa ad un avversario forte, rischiato di andare al quinto set e confermato la nostra crescita. I ragazzi hanno dato tutto. A tratti sono stati encomiabili nella determinazione e non mollare mai. Tecnicamente hanno fatto un’ottima gara. Ora dobbiamo continuare a fare esperienza sul campo e cominciare a trarre frutto dalla nostra crescita, ma facendo anche punti”.
MARANESI: Siamo stati in grado di fare tutto da soli! Raramente mi è capitato di vedere una partita in cui una squadra, che attacca con un’efficienza più che doppia rispetto all’altra, non riesce a vincere in modo netto. Purtroppo talvolta con la battuta, vedi quarto set, talvolta in attacco, vedi i primi due, teniamo a galla i nostri avversari e poi sul finale di set può capitare di tutto. Bene il rapporto muro/difesa in generale, anche se qualche appoggio o difesa banale poteva essere gestista con maggiore precisione”.

ufficio stampa Gonzaga Milano