A2F> Le Leonesse tengono testa a Monza ma non basta: finisce 3 a 1

Nella prima vera gara stagionale, semifinale del Torneo Panzeri di Chiavenna, le Leonesse bresciane mostrano di che pasta sono fatte, contro una Vero Volley Monza molto agguerrita.

Banca Valsabbina Millenium Brescia – Vero Volley Monza 1-3 (19-25, 25-17, 16-25, 14-25)

Banca Valsabbina Millenium Brescia: Morello 2, Giroldi, Bianchini 14, Ciarrocchi 6, Fondriest 7, Blasi 1, Sironi, Cvetnic 8, Tenca (L) n.e., Tanase 6, Scognamillo (L), Bartesaghi 4, Caneva. All. Beltrami, Cozzi.

Vero Volley Monza: Lazovic 5, Stysiak 9, Boldini 1, Gennari 8, Van Hecke 9, Orro 3, Mihajlovic 3, Parrocchiale (L), Danesi 5, Zakchaiou 5, Davyskiba 9, Moretto 1, Negretti (L). All. Gaspari, Parazzoli.

Coach Beltrami parte con Morello-Bianchini, Fondriest-Ciarrocchi, Tanase-Cvetnic e Scognamillo libero, mentre Gaspari risponde con Orro-Stysiak, Danesi-Candi, Mihaijlovic-Gennari con Negretti libero.

L’inizio è all’insegna dell’equilibrio fino al 7-7, quando l’esperienza monzese viene a galla con l’ace di Mihaijlovic (7-11) che porta Beltrami al primo time-out dell’incontro. La pausa funziona e le giallonere rientrano agguerrite sul taraflex: Tanase mura Mihaijlovic (12-14) e questa volta è Monza a dover usufruire dei 30” di stop. Al rientro Monza allunga con il muro di Gennari (12-17), che poi replica, questa volta con Danesi (15-22). L’errore di Ciarrocchi vale il set point per le ospiti (17-24), ma le Leonesse ruggiscono ancora. Bianchini ne annulla tre consecutivi, per poi cedere solamente alla parallela di Stysiak che vale il 19-25 finale.

Sestetti confermati nel secondo, quando Millenium parte con qualche difficoltà e si trova a inseguire (0-4). Monza ferisce, ma non abbatte. Colpo su colpo si raggiunge il pari, poi Cvetnic ed il suo ace sorpassano: 7-6. Il muro di Ciarrocchi fa volare la Valsabbina sul 11-7, dopo un incredibile parziale di 5-0, e costringe Gaspari al secondo tempo in pochi scambi, poi Cvetnic porta il punteggio sul 17-11. Danesi accorcia (19-16), salvo poi capitolare dopo il muro di Cvetnic che riporta il match in parità: 25-17.

Brescia conferma le 6, mentre Monza opta per alcuni cambi, tra cui l’ingresso di Lazovic. Per Millenium il pari funge da stimolo, portandosi avanti anche nel terzo periodo per 2-7 (muro Fondriest), che spinge Gaspari al tempo. Un break di 6 punti consecutivi ribalta la situazione (7-8), che si riallinea sul 10. Davyskiba non ci sta ed obbliga Beltrami al time-out sul 10-14, per poi replicare poco dopo firmando il 10-17 sul tabellone. Brescia prova a cambiare con l’entrata di Bartesaghi al posto di Cvetnic, ma l’inerzia rosablu si spinge fino al 16-25 firmato Van Hecke.

Beltrami conferma Bartesaghi in campo, ma la Millenium si trova sotto per 3-7 in partenza dopo l’ace di Zakchaiou. Sempre Zakchaiou doppia il punteggio, questa volta a muro (6-12), poi Beltrami fa ruotare il proprio roster, dando spazio a Blasi, Caneva, Sironi e Giroldi al posto di Tanase, Fondriest, Bianchini e Morello. Le rotazioni, purtroppo, non sortiscono gli effetti sperati. La potenza fisica brianzola prende il sopravvento, così il 14-25 finale vien da sé. Per la Millenium sarà finale per il 3°-4° posto contro la Volley Hermaea Olbia.

La neo capitana ed ex dell’incontro Marika Bianchini commenta così: “Dopo la partita di oggi ci sono sicuramente pro e contro da valutare. Ci sono stati dei bellissimi scambi e siamo contente perché soprattutto nei primi due set non si è vista la differenza di categoria. Una volta capito il loro muro abbiamo potuto giocarci nel secondo, raggiungendo degli ottimi risultati. Tra i contro, invece, metto la ricezione, che non è stata delle migliori, anche a causa della loro battuta che è ottima. Altra pecca sono le rigiocate facili, dove possiamo lavorare molto. Manca ancora del tempo all’inizio del campionato, perciò la cosa non preoccupa più di tanto, per ora. Domani sfideremo un’avversaria che incontreremo anche durante la stagione, perciò sarà un’occasione più che valida per studiarla da vicino”.

Un’esultanza dal match (foto Daniele Bianchin)
Ufficio Stampa