Millenium apre le porte della palestra ai bambini rifugiati ucraini

Katia e Sofia hanno svolto un allenamento con il gruppo Panda del minivolley. Silvia Bertoli: «Lo sport è un momento di unione, le nostre porte sono aperte per ospitare chi ha bisogno».

I disegni realizzati dai nostri atleti dei gruppi minivolley Coccodrilli, Aquile e Panda, e appesi all’ingresso del Polivalente Raffaello, stimolati sul tema “sport e fratellanza in vicinanza all’Ucraina”.
Un mercoledì particolare per le giovani Leonesse del minivolley, che hanno ospitato all’interno dei corsi al Polivalente Raffaello di Brescia due ragazzine dall’Ucraina, Katia e Sofia, 7 e 10 anni, rifugiate dai parenti in Italia, scappate da un’assurda guerra.

Un’occasione di svago, un momento per dimenticare la lontananza dai genitori rimasti in prima linea nella terra natia, un momento di sport che unisce.

Nei gruppi mini di Millenium sono già presenti una bambina di origine russa, una di origine ucraina, una di origine moldava, quindi la comunicazione è stata agevolata dalle nuove compagne di corso, e con le bimbe italiane è stata sufficiente la lingua universale dello sport per capirsi al volo.

Ringraziamo il broker BI&PI che offre la copertura assicurativa per queste nuove atlete, e il centro di medicina dello sport Panathleticon per la disponibilità nel fare le visite mediche per il certificato di buona salute.

«Le nuove arrivate sono state accolte benissimo da tutti i bimbi presenti, che le hanno coinvolte da subito nelle varie attività – spiega Silvia Bertoli, responsabile delle Giovanissime Millenium – per farle sentire parte del gruppo abbiamo fornito loro l’abbigliamento necessario. Appena arrivate erano entrambi molto tristi, ma da quando hanno preso in mano il pallone sono sbocciati i sorrisi. E’ stato bellissimo vedere a fine allenamento Katia e Sofia abbracciarsi con la nostra Leonessa di origini russe, lo sport non ha confini».

Millenium si rende disponibile ad accogliere altri giovani rifugiati nati dal 2012 al 2017 che volessero fare pallavolo con noi in palestra.

Ufficio Stampa