CEV Volleyball Cup: Pomì Casalmaggiore e Unet Yamamay Busto Arsizio centrano l’obiettivo

Missione compiuta: Pomì Casalmaggiore e Unet Yamamay Busto Arsizio centrano l’obiettivo europeo della CEV Volleyball Cup, accedendo alla fase successiva del tabellone. Se, in questi ottavi di finale, la Pomì Casalmaggiore ha conquistato agevolmente i due set necessari per assicurarsi il passaggio ai quarti, battendo comunque il HPK Hameenlinna al tie-break, la Unet Yamamay Busto Arsizio ha dovuto lottare un po’ di più rispetto alle casalasche: le farfalle, infatti, hanno strappato il fatidico pass soltanto al quarto set, per poi arrendersi alle avversarie del Minchanka Minsk nel corso del tie-break. Il percorso verso la finale della CEV Volleyball Cup è ancora lungo e le due formazioni italiane torneranno in campo nella seconda settimana di Marzo: la Unet Yamamay Busto Arsizio sarà impegnata contro le ungheresi del Linamar Békéscsabai RSE, mentre la Pomì Casalmaggiore affronterà le tedesche dell’Allianz MTV Stuttgart.

MINCHANKA MINSK – UNET YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 3-2 (25-22, 22-25, 25-21, 24-26, 15-10)
Coach Marco Mencarelli ha schierato in avvio la formazione vista nelle ultime uscite, ovvero Signorile al palleggio in diagonale con Diouf, Berti e Pisani al centro, Fiorin e Martinez in banda, Witkowska libero. Nel primo set la UYBA prende subito vantaggio con Diouf e Fiorin, abili a sfruttare le difese di Martinez (2-4); la dominicana si fa vedere anche in prima linea e realizza la doppietta del 5-8, poi le padrone di casa si rifanno sotto con buoni attacchi al centro (11-12). Qualche errore biancorosso e le ottime difese bielorusse portano al primo vantaggio Minsk (15-14), ma Diouf risponde prontamente e riconquista cambiopalla (15-15). Si procede a braccetto (19-19 dentro Stufi per Berti), con la UYBA che sorpassa ed allunga con Martinez (20-22). Il set sembra ben indirizzato per Pisani e compagne ma il Minchanka non molla e piazza un parziale di 5-0 (25-22), sfruttando anche troppe imprecisioni delle farfalle.

Mencarelli, nel secondo parziale, conferma in campo Stufi e la UYBA riparte bene con Diouf (2-4), ma le padrone di casa rimettono subito il parziale sui binari dell’equilibrio (5-5). Martinez attacca forte e tiene avanti le bustocche (8-9), ma le farfalle sembrano avere un po’ in freno a mano tirato e non riescono a staccare (11-11), soffrendo molto gli attacchi di Kavalchuk. Martinez sale in cattedra e trova il break (12-15), ma Minsk recupera di nuovo (14-15); Mencarelli fa entrare in campo Vasilantonaki per Fiorin e la UYBA prova di nuovo a fuggire (15-18 ok Stufi), ma il parziale è tutt’altro che deciso (19-19 dentro anche Berti per Pisani). Le bielorusse ci credono e sorpassano ancora (21-19), Moneta dà una mano in seconda linea, Vasilantonaki pareggia (22-22); nel finale la UYBA non sbaglia più e chiude con il muro di Diouf (22-25).

Terzo set, Mencarelli conferma ancora il sestetto di inizio match, fatta eccezione per Stufi, dentro su Berti, ma la Unet Yamamay è ancora molto fallosa e il Minsk ne approfitta (8-6); l’attacco bustocco fatica a mettere a terra la palla, mentre il Minchanka difende, ricostruisce ed allunga a +5 (12-7). Il trend del parziale sembra segnato (15-11), ma il muro di Stufi e l’attacco di Diouf riaccendono la speranza (16-15). Martinez pareggia sul 17-17, Diouf passa per il 19-19, ma due ace di Hryshkevich lanciano le padrone di casa verso la conquista del set (22-19); finisce 25-21 con l’attacco di Kavalchuk.

La UYBA, in questo parziale, parte ancora con Stufi e Pisani al centro, ma l’avvio è ancora pro Minsk, 8-4. Martinez prova a dare la scossa con il bell’attacco dell’8-5, ma Kavalchuk è ancora devastante e respinge il tentativo bustocco (11-6). Diouf e due muri di Pisani rimettono in carreggiata la UYBA (11-11), ma il trend dice sempre Minsk (14-12); le farfalle riescono a mettere la testa avanti grazie al servizio di Diouf e a tre attacchi di Vasilantonaki (15-17), Moneta (dentro per Martinez) attacca, Signorile sigla l’ace del 18-20. L’errore in attacco di Minsk regala il 20-22 alla UYBA, ma si va ai vantaggi. Decidono due muri di Stufi (24-26).

Nel tie-break Mencarelli che fa riposare Martinez (dentro Moneta) e Fiorin (ancora in campo Vasilantonaki), si gioca solo per le statistiche. Minsk conduce dall’inizio del parziale e chiude senza troppi problemi 15-10.

“Ci aspettavamo una partita così -afferma Marco Mencarelli, allenatore della UYBA-. Era evidente che Minsk non poteva essere la squadra vista all’andata: perchè giocava in casa, perchè se è arrivata a questo punto del torneo c’era un motivo. Abbiamo sofferto, ma siamo riusciti a venire fuori da due finali di set tirati con la battuta e con il contrattacco. Questo mi soddisfa. Non mi soddisfa il fatto che dopo la conquista del passaggio di turno si poteva giocare un quinto set migliore per vincere la partita”.

HPK HÄMEENLINNA – POMI’ CASALMAGGIORE 2-3 (16-25, 21-25, 25-15, 27-25, 12-15)
Pronti via e Kehoe apre la gara con un ace. La prima frazione di gioco inizia in sostanziale equilibrio con la Pomì sempre leggermente avanti, così Bacchi infila una bella diagonale e mette a terra il pallone del 6-4 seguito da un muro sempre della giocatrice casalasca: 7-4 Pomì. L’equilibrio continua a regnare, diagonale stretta di Mayfield e siamo 11-9 Pomì. Jovana Stevanovic salta più alto di tutte e blocca l’attacco di Karhu e costringe coach Chiappini a chiamare il time out sul 13-9 Pomì. Bello il pallonetto di capitan Tirozzi che beffa il muro finlandese e manda Stevanovic in battuta sul 17-11, ma il muro di Casalmaggiore si fa sentire e Gibbemeyer fa 18-11: time out chiamato dal tecnico italiano in forza all’HPK. Il punto del 19-12 Pomì è un bel tocco di prima intenzione di Lloyd. Attacco di Korhonen dalla diagonale ma Turlea blocca tutto con un muro, siamo 22-14 Pomì, ma capitan Tirozzi non resta a guardare e blocca sempre a muro un attacco di Mayfield: 23-14. L’HPK ci prova e con un muro di Frieberg cerca di rimanere attaccata al set, ma Tirozzi trova il mani fuori su Korhonen e chiude la prima frazione 25-16.

Inizio di set fotocopia del primo, equilibrio sostanziale, ma capitan Tirozzi trova una splendida diagonale e mette a terra il pallone del 5-3 Pomì. L’Hpk però non molla e un bel muro di Frieberg accorcia le distanze. Tirozzi però non ci sta e sigla un bell’ace che, seguito poi da un errore in attacco delle finlandesi, manda tutti al time out tecnico 8-4. Bacchi-Gibbemeyer-Bacchi e coach Chiappini deve chiamare time out: siamo 13-7 Pomì. Perentorio primo tempo di Gibbemeyer sul quale Venho non può far nulla, ma nell’azione successiva Madsen trova una diagonale devastante: 15-9 Pomì. Sarà proprio un errore in battuta della numero 1 finlandese a mandare tutti al time out tecnico 16-9. Bella la pipe di Turlea che beffa la difesa avversaria e sigla il 20-13 Pomì. Devastante primo tempo di Gibbemeyer che piega le mani a Venho: 23-17 Pomì ed entrano Zuleta e Peric per Stevanovic e Lloyd. La squadra di casa non molla e ci prova con Frieberg, Karhu e Korhonen così, sul 24-21 Pomì coach Caprara chiama time out: si torna in campo, diagonale di Tirozzi e si chiude la frazione 25-21.

Il terzo set parte colorato di arancione, muro su attacco di Stevanovic e l’HPK si porta sul 5-2. Diversi errori e una bella parallela di Korhonen mandano tutti al time out tecnico sul 8-3 HPK. Le padrone di casa sembrano veramente in palla in questo set e coach Caprara chiama time out sul 10-3. Una pipe di Tirozzi interrompe il trend positivo delle padrone di casa ma un attacco di Madsen e un ace di Frieberg riportano L’Hpk sul 12-4. Parallela “di cattiveria” quella di Lucia Bacchi che buca il muro finlandese e fa 13-6. Arriva un altro ace, stavolta di Lorena Zuleta, centrale colombiana dalla battuta velenosissima, e siamo 15-9 Hpk. Le padrone di casa si dimostrano davvero in un buon momento e Madsen trova un altro ace, 17-9 Hpk. Un’incertezza in ricezione regala a Mayfield un ace che porta le padrone di casa sul 21-11, ma un attacco di Bacchi subito dopo accorcia le distanze: 21-12 ed entra Guerra per Tirozzi. L’Hameenlinna dimostra di averne davvero di più in questa frazione e Madsen chiude il set 25-15.

La Pomì parte forte ma le padrone di casa tornano sotto passando in vantaggio con una diagonale di Korhonen ma subito dopo Carmen Turlea rimette tutto in parità. Si va al tie out tecnico con la Pomì avanti 8-6 dopo un attacco di Bacchi. Le padrone di casa non ci stanno e continuano a spingere così, raggiunto il pareggio 12-12, coach Caprara preferisce chiamare time out. Entrambe le squadre non mollano e la Pomì fatica ad imporre il proprio ritmo, ma capitan Tirozzi trova una bella diagonale: 15-15. E’ ancora l’equilibrio a farla da padrone così sul 20-20 coach Caprara chiama time out. E’ un finale di set al fulmicotone e Tirozzi porta la Pomì con due attacchi vincenti consecutivi sul 24 pari. Le padrone di casa passano ancora avanti ma un mani fuori di Bacchi riporta tutto ancora in parità. La squadra di Chiappini però spinge di più sull’acceleratore e chiude anche il quarto set a proprio favore 27-25.

Il tie-break parte con un uno-due delle padrone di casa che trovano un ace con Frieberg, ma un errore in attacco accorcia le distanze. Diversi gli errori in battuta mantengono le squadre vicine ma Turlea mette a terra il pallone del 7-6 Hpk. Si va al cambio di campo dopo un errore di Tirozzi in attacco, ma un errore in battuta di Karhu riporta la Pomì a -1. Dopo un primo tempo vincente di Stevanovic è Tirozzi a trovare il pareggio 9-9, così coach Chiappini chiama time out. Carli Lloyd con un gran muro su Mayfield costringe ancora la panchina italo-finlandese a chiamare time out sul 11-9 Pomì. Casalmaggiore dimostra però di averne di più e chiude la frazione per 15-12.

Giovanni Caprara, tecnico della Pomì Casalmaggiore, si dichiara contento della prestazione complessiva della sua squadra: “Abbiamo raggiunto la qualificazione giocando due set molto buoni e facendo riposare alcune giocatrici che hanno qualche problema fisico. Diciamo che siamo riusciti ad ottenere il massimo del risultato con il minimo sforzo.Peccato per i due set persi dove è calata molto la battuta, ma sono molto felice che le ragazze abbiano voluto vincere il quinto set, nonostante fosse a quel punto inutile: bene così e andiamo avanti in questa Coppa Cev”.

I TABELLINI
Minchanka MINSK – Unet Yamamay BUSTO ARSIZIO 3-2 (25-22, 22-25, 25-21, 24-26, 15-10)
Minchanka MINSK: Kananovich 3, Silantsyeva 5, Charnavets 11, Kavalchuk 20, Seryk 15, Stoliar 15, Haniyeva (L), Fedarynchyk (L), Dudkina 1, Hryshkevich 9. N.E. Tsupranava, Tupikina. All. Hancharou
Unet Yamamay BUSTO ARSIZIO: Signorile 1, Martinez 14, Pisani 7, Diouf 31, Fiorin 9, Berti 1, Witkoska (L), Stufi 9, Negretti 0, Vasilantonaki 6, Moneta 3. N.E. Cialfi. All. Mencarelli.
ARBITRI: Niedbal, Mardar
NOTE – durata set: 26′, 29′, 28′, 31′, 15′; tot: 129′

HPK HÄMEENLINNA – Pomì CASALMAGGIORE 2-3 (16-25, 21-25, 25-15, 27-25, 12-15)
HPK HÄMEENLINNA: Kehoe 3, Mayfield 29, Friberg 7, Korhonen 23, Karhu 11, Bjerregard madsen 9, Rautiainen (L), Venho (L). N.E. Nieminen, Lemola, Kylmäaho, Kasprzak, Pelkiö. All. Chiappini
Pomì CASALMAGGIORE: Lloyd 3, Bacchi 14, Gibbemeyer 7, Turlea 14, Tirozzi 22, Stevanovic 9, Gibertini (L), Sirressi (L), Peric 0, Guerra 0, Zuleta 3, Bosetti 0. N.E. Fabris. All. Caprara
ARBITRI: Shehu, Demir
NOTE – durata set: 22′, 24′, 22′, 28′, 14′; tot: 110′.

IL PROGRAMMA DEGLI OTTAVI DI FINALE – GARE DI RITORNO (in grassetto la qualificata, tra parentesi il risultato dell’andata)
Beziers VB (FRA) – Linamar Bekescsabai Rse (HUN) 1-3 (23-25, 25-18, 22-25, 9-25) (1-3)
Minchanka Minsk (BLR) – Unet Yamamay Busto Arsizio 3-2 (25-22, 22-25, 25-21, 24-26, 15-10) (0-3)

HPK Hameenlinna (FIN) – Pomì Casalmaggiore 2-3 (16-25, 21-25, 25-15, 27-25, 12-15) (0-3)
Agel Prostejov (CZE) – Allianz MTV Stuttgart (GER) 2-3 (25-19, 21-25, 25-22, 17-25, 9-15) (0-3)

Nova KBM Branik Maribor (SLO) – Galatasaray Istanbul (TUR) 23/02 (0-3)
RC Cannes (FRA) – Budowlani Lodz (POL) 22/02 (0-3)

Zok Bimal Jedinstvo Brcko (BIH) – Dinamo Kazan (RUS) 0-3 (14-25, 12-25, 19-25) (0-3)
Vizura Beograd (SRB) – Khimik Yuzhny (UKR) 23/02 (posticipata)

GLI ACCOPPIAMENTI DEI QUARTI DI FINALE
Linamar Bekescsabai Rse (HUN) – Unet Yamamay Busto Arsizio
Allianz MTV Stuttgart (GER) – Pomì Casalmaggiore
Vincente Maribor/Galatasaray Istanbul – Vincente RC Cannes – Budowlani Lodz
Dinamo Kazan (RUS) – Vincente Vizura Beograd/Khimik Yuzhny

LA FORMULA
Come da tradizione, la CEV Cup prevede turni a eliminazione diretta, su gare di andata e ritorno, dai 32esimi di finale fino alla finalissima. Alle 22 formazioni iscritte alla manifestazione, si aggiungeranno le perdenti dei tre turni preliminari di CEV Volleyball Champions League: le due squadre eliminate al primo turno preliminare ‘retrocederanno’ ai 32esimi di CEV Cup, le otto eliminate al secondo turno preliminare rientreranno in gioco nei 16esimi di CEV Cup, infine le quattro eliminate al terzo turno preliminare ripartiranno dagli ottavi di CEV Cup. In tutti i turni vige la stessa regola: a passare il turno sarà la squadra che conquisterà più punti nell’arco del doppio confronto (considerando che il 3-0 e il 3-1 assegnano 3 punti a chi vince e 0 a chi perde e che il 3-2 assegna 2 punti a chi vince e 1 a chi perde).

LE DATE
Ottavi di finale: andata 7-9 febbraio, ritorno 21-23 febbraio
Quarti di finale: andata 7-9 marzo, ritorno 14-16 marzo
Semifinali: andata 28 marzo, ritorno 1 aprile
Finale: andata 11 aprile, ritorno 15 aprile