Predicare bene, razzolare ……

E’ magnifico girare per impianti sportivi; un palazzetto pieno regala emozioni incredibili, ma anche una palestrina di periferia non è da meno. Vedere l’entusiasmo di cuccioli e cucciole all’opera, esultare per un punto, ma anche per un fondamentale finalmente riuscito, allarga il cuore e lo riempie di speranze per un futuro fatto di piccole e belle cose. Purtroppo, però, lontani dalle telecamere e dagli occhi federali, bellezza e bruttezza ogni tanto si mescolano e lasciano spazio a brutti episodi che normalmente rimangono nel chiuso dei racconti tra i soliti ben informati tramandandosi al pari di una leggenda popolare. Fuori da ogni referto, al riparo di ogni strale federale. Purtroppo, per i diretti interessati, ogni tanto avviene che ci sia un testimone che abbia la voglia e la possibilità di raccontare ciò che normalmente viene sottaciuto, sperando che l’organo deputato abbia la buona creanza di attivarsi.
Il fatto: palastra in zona Viale Jonio, precisamente in Via Gran Paradiso, un sabato pomeriggio di fine aprile precisamente il 22 alle ore 17,30. L’ultimo appuntamento di una under 13 promozionale tra due formazioni che non possono chiedere di più dalla classifica finale, il cui esito è ampiamente scontato per la differenza delle forze in campo. Diamond-Tor Sapienza Blu per essere precisi, l’arbitro come al solito assicurato dalla formazione casalinga, vista l’endemica carenza federale. Una soluzione di buona senso che, però, non assicura il rispetto delle norme federali nei casi più problematici. E qui cade l’asino: nella formazione di casa a referto risulta il Sig. Lo Campo in qualità di Allenatore, per il Sig. Ranieri Stefano, da dirigente è pronto un comodo e silenzioso posto in panchina. L’evidenza dei fatti dà il sig. Lo Campo come desaparecido ed il Sig. Ranieri in piedi a dirigere la squadra in pieno facente funzioni. Stortura che non sarebbe degna di nota se il Sig. Ranieri non si fosse macchiato di comportamenti ed atteggiamenti contrari ad ogni dettato disciplinare. Palla dubbia sulla linea che il fischietto non vede; sguardo carico di richiesta di aiuto che tarda ad arrivare e che scatena le invettive del Sig. Ranieri nei confronti della panchina avversaria che, sportivamente aiuta l’arbitro ad assegnare il punto a favore della formazione di casa. Non contento, il Sig. Ranieri ha pensato bene che era necessario un confronto, attraversando tutto il campo di gioco durante lo svolgimento della gara, con il pubblico che non condivideva il suo atteggiamento al di sopra delle righe. Chiaramente il tutto senza che il fischietto abbia interrotto e/o sanzionato l’episodio, oppure ne abbia fatto un minimo cenno sul referto finale. “Che esempio diamo “ ha attaccato il Ranieri per la palla dubbia, nessun riferimento all’esplosione personale di ira, un tipico esempio di razzismo bovino nei confronti del mite asino. Speriamo sempre che certi personaggi, che i soliti bene informati descriverebbero non nuovo ad exploit similari, vengano allontanati per evitare danni alla parte più sana del movimento; si sa purtroppo che queste rimangono pie speranze. il C.T Roma che ne pensa?

Marco Benedetti