Europeo Under 19-M: grande Italia batte la Turchia ed è finale con la Rep. Ceca

Gyor, Ungheria. Nel Campionato Europeo Under 19 maschile un’Italia mai doma ha centrato l’accesso alla finale che domani assegnerà la medaglia d’Oro. I ragazzi di Barbiero si sono guadagnati questa opportunità grazie al successo in semifinale sulla Turchia 3-2 (18-25, 25-23, 20-25, 25-21, 15-9). Domani nella gara che incoronerà la nuova formazione Campione d’Europa gli azzurrini troveranno la Repubblica Ceca (ore 18.30 diretta Laola1.tv qui), vincitrice a sorpresa della prima semifinale contro la Russia 3-2 (16-25, 25-22, 18-25, 25-23, 15-10). In questa categoria per l’Italia si tratta della seconda finale consecutiva dopo quella del 2015 a Sakarya e la quarta in assoluto della propria storia: le altre sono state 1995 Barcellona e 1997 Puchov.
Contro la Turchia è stata una gara durissima durante la quale gli azzurrini più volte si sono trovati in difficoltà, ma come per tutto il torneo non hanno mai mollato e con cuore, grinta oltre alla tecnica sono stati capace di guadagnarsi meritatamente la finale. Tra le fila azzurre molto buona la prestazione di Lorenzo Cortesia autore di 19 punti (7 muri) e di Lorenzo Sperotto che si è fatto trovare pronto quando chiamato in campo.
Come formazione iniziale Mario Barbiero ha schierato Maccabruni in palleggio, opposto Cantagalli, schiacciatori Gardini e Lavia, centrali Cortesia e Gargiulo, libero Federici.
In avvio di partita è regnato a lungo l’equilibrio con entrambe le squadre che non sono riuscite a prendere il sopravvento, faticando a trovare una buona continuità in battuta. A rompere la parità sono stati due errori azzurri che hanno permesso ai turchi di portarsi avanti. Barbiero ha provato a replicare con gli ingressi prima di Sperotto e poi di Panciocco, ma l’Italia ha subito il gioco degli avversari cedendo (18-25).
Nella seconda frazione dopo pochi scambi l’attacco italiano è andato fuori giri mentre il muro turco si è fatto sentire ed ha fatto scivolare indietro gli azzurrini. I ragazzi di Barbiero, però, non hanno mollato e grazie al muro (3 di Cortesia) si sono subito riportati in parità, per poi allungare (17-14). Un’altra serie di errori ha permesso ai turchi di rifarsi sotto e così le due formazioni hanno viaggiato appaiate sino al (20-20). Nel momento chiave Lavia e compagni hanno spinto sull’acceleratore e nonostante qualche brivido nel finale hanno chiuso (25-23).
Anche nel terzo parziale i turchi sono stati i primi ad allungare, mentre l’Italia si è ritrovata nella condizione di dover inseguire. Nel corso del set Barbiero ha inserito Panciocco, Motzo e Recine, ma gli azzurrini non ce l’hanno fatta a tenere il passo degli avversari e dopo un tentativo di rimonta sono stati superati (20-25).
Al rientro in campo l’Italia si è scossa grazie al turno in servizio di Lavia che ha messo in grossa difficoltà la ricezione avversaria. I turchi dopo un lungo inseguimento sono riusciti a riportare in parità le cose, spinti dalle potenti battute di Lagumzdija. Passata la sfuriata turca, Sperotto e compagni con grinta e determinazione hanno ripreso il proprio ritmo, piegando la resistenza degli avversari (25-21).
Emozionante ed equilibrato come tutta la gara il tie-break, nel quale le squadre hanno dato vita ad un lungo botta e risposta. Sul 7-7 con tutto il cuore già messo in mostra durante il torneo l’Italia ha avuto la forza di piazzare l’allungo decisivo, conquistando per la seconda volta consecutiva la finale continentale (15-9).
RISULTATI – 29 aprile
(Semifinale 5-8 posto) Polonia-Finlandia 3-1 (17-25, 27-25, 25-16, 25-21).
(Semifinale 5-8 posto) Belgio-Francia 1-3 (25-21, 16-25, 21-25, 23-25).
(Semifinale 1-4 posto) Russia-Repubblica Ceca 2-3 (25-16, 22-25, 25-18, 23-25, 10-15)
(Semifinale 1-4 posto) Turchia-Italia 2-3 (25-18, 23-25, 25-20, 21-25, 9-15)
CALENDARIO – 30 aprile
Ore 10 (Finale 7-8 posto) Belgio-Finlandia.
Ore 12.30 (Finale 5-6 posto) Polonia-Francia.
Ore 15.30 (Finale 3-4 posto) Turchia-Russia.
Ore 18.30 (Finale 1-2 posto) Italia-Repubblica Ceca.
Tabellino: TURCHIA – ITALIA 2-3 (25-18, 23-25, 25-20, 21-25, 9-15)
TURCHIA: Soydan 3, Avci 16, Yildiz 4, Lagumdzija 24, Ylmaz 17, Karaca 4. Libero: Uc. Cukur, Buyukgoz, Baltaci 1. N.e: Gurbuz, Kemerli. All. Hizal
ITALIA: Gardini 11, Maccabruni, Cortesia 19, Lavia 12, Cantagalli 13, Gargiulo 8. Libero: Federici. Sperotto, Panciocco 1, Motzo 2, Recine 2. N.e: Bussolari. All. Barbiero.
Spettatori: 125. Arbitri: Luts e Horvath.
Durata Set: 21’, 28’, 25’, 27’, 14’.
Turchia: 6 a, 14 bs, 14 m, 35 et.
Italia: 5 a, 13 bs, 15 m, 34 et.

le parole dei protagonisti
MARIO BARBIERO: “Essere in finale è una grandissima soddisfazione, soprattutto perchè anche stasera abbiamo battuto un’avversaria molto forte. La Turchia poteva contare su degli attaccanti davvero potenti, ma noi siamo stati bravi a limitarli. Nel momento di maggiore difficoltà la squadra ha tirato fuori tutto il proprio carattere, il quarto e quinto set sono tra i più belli che abbia mai visto da una mia squadra. Arrivare per il secondo Europeo consecutivo in finale è un segnale importante che il nostro progetto sta proseguendo sulla strada giusta, per arrivare a questi risultati dietro c’è tantissimo lavoro. Ora ci aspetta la Repubblica Ceca, una formazione di ottimo livello come dimostra il successo contro la Russia. Sappiamo che sarà durissima, ma abbiamo già dimostrato di non temere le difficoltà, perchè il gruppo sa come reagire ai momenti complicati.”
LORENZO CORTESIA: “Quasi non ci credo di essere in finale, invece è tutto vero. Anche stasera abbiamo dovuto soffrire, ma come sempre la squadra non si è disunita e insieme siamo riusciti a venirne fuori. Adesso ci godiamo questa grandissima gioia, ma domani dovremo scendere in campo con la stessa cattiveria di stasera perchè la Repubblica Ceca è una squadra molto valida.”
LORENZO SPEROTTO: “Essere in finale è davvero un grandissimo traguardo, ripensando a tutti gli sforzi che abbiamo fatto ce lo siamo proprio meritati. Nei momenti di sofferenza riusciamo sempre a tirar fuori il meglio di noi stessi. Contro la Repubblica Ceca sarà un’altra battaglia e noi ci faremo trovare pronti.”

Fipav