Superlega> La Lube non dà spettacolo, ma porta a casa gara 1 dei quarti

Cucine Lube Civitanova –Wixo LPR Piacenza 3-0 (25-21/25-20/25-14)
Civitanova: Sokolov 11 , Candellaro, Sander , Marchisio, Juantorena 13, Casadei, Stankovic 4 , Kovar 8, Grebennikov (L), Christenson 3 , Cester 4 , Milan, Zhukouski, . All.: Medei – Camperi
Piacenza: Manià (L), Parodi 3, Alletti 1, Giuliani (L), Marshall 5, Di Martino, Baranowicz 1, Kody, Yosifov 5, Hershko, Fei 11, Clevenot 10, Cottarelli. All.: Giuliani – Cadeddu
Arbitri: Santi – Vagni
Avvio dei play off positivo per la Cucine Lube Civitanova, tre a zero incoraggiante in termini di risultato, molto meno per quanto si è visto in campo. Due set brutti, uno addirittura bruttissimo dal punto di vista tecnico, parzialmente compensati dal ritorno di fiamma nel terzo. Per Piacenza un match da metabolizzare e dimenticare il più in fretta possibile
Primo parziale all’insegna dello scambio non richiesto di favori; la battuta non è a punto, e le due formazioni presentano all’avversario gentili cadeaux sotto forma di errori punto. Saranno sedici alla fine del set che pregiudicano le buone intenzioni della banda degli ex di Giuliani; i numeri danno ragione a Piacenza, la battute no. Basta l’accelerazione dai nove metri di Juantorena in vista del filo di lana per mettere al sicuro il parziale. Il match non decolla nel secondo set, molta confusione e disordine in campo con le due formazioni a braccetto soprattutto negli errori. Piacenza improvvisamente viene colta da amnesia temporanea che vale un più quattro per la Lube; Giuliani non ci pensa due volte e butta nella mischia Parodi e Di Martino al posto di Alletti e Marshall.La Wixo dimezza lo svantaggio, sfruttando soprattutto la miglior vista ed il video check, che sana e corregge i troppi errori di valutazione del primo fischietto. E’ un parziale intenso si, ma di brutta pallavolo, con errori da campionato regionale; ricco si, ma di nervosismo e proteste, lungo per l’attesa delle immagini che devono sanare sviste. La spunta ancora una volta la Lube con l’ace di Sokolov. E’ il preludio di un altro genere di parziale: la Lube parte a cannone, approfittando finalmente dell’efficienza dai nove metri e Piacenza trova ben poche contromisure. Clevenot si deve accomodare per lasciare il posto a Marshall, ma la battuta continua ad essere il tallone di achille della formazione emiliana. Civitanova ritrova gioco, fluidità e tutti i meccanismi, per la Wixo è la fine dei giochi, la firma ce la mette Kovar. Per gara due bisogna attender il 18 marzo.

Marco Benedetti