B2M> L’Arvalia schianta Spoleto in gara 1 dei play off

Pol. Arvalia – Monini Spoleto 3-0 (25-19/30-28/25-12)
Arvalia: Buffa 12, Cirillo 9, Minciotti, Multisanti, Panici 4, Perugini, Pregnolato 14, Ricci, Russino, Salvucci, Virli 10, Arcangeli (L). All.: Vetrella – Giudice
Errori 13, Battute sbagliate 7, Muri 15, Aces 2
Spoleto: Ceccarelli 11, Costanzi, Grechi, Trombettoni, Torre 1, Preziosi, Vigilante 16, Battistelli 2, Segoni 5, Musco, Lattanzi 3, Marcheti (L). All.: Romanò – Arcangeli.
Errori 17, Battute sbagliate 10, Muri 1, Aces 1
Arbitri: Sorrentino – Spagnolo
MVP: Pregnolato
L’Arvalia stupisce e si stupisce; la partita perfetta, preparata, auspicata e sognata si concretizza, per Spoleto non c’è alcun spazio. I ragazzi di Vetrella la fanno da padroni in gara 1 dei play off, annichilendo un avversario che non ha mai trovato il bandolo della matassa, sfruttando una maggiore varietà nelle soluzione offensive e la superiorità a muro che, a tratti, è risultato insuperabile con interpreti del calibro di Pregnolato, Virli e Cirillo. L’Arvalia approfitta della buona ricezione per sfondare la centro e per liberare la ali, Russino gestisce al meglio tutto il fronte offensivo, regalando soddisfazioni a tutti gli attaccanti; per Spoleto si salva solo Vigilante e, parzialmente, Ceccarelli, il resto, compresa la stella Torre, è da dimenticare velocemente in vista di gara 2. Pregnolato già al primo pallone mette subito in chiaro quale sarà la sua partita, muro imperioso seguito da una veloce vincente; Spoleto, al contrario, appare immediatamente abulica e disattenta. Il set parla solo capitolino, Virli e Buffa imperversano sulle ali, Pregnolato è cattivo in posto tre; inutile la buona vena di Vigilante, il suo errore in battuta chiude un parziale senza storia. Russino e compagni hanno speso multo sul piano emotivo, inevitabile tirare un po’ il fiato in avvio di secondo; Spoleto tira fuori timidamente la testa e trova un equilibrio nel punteggio. I padroni di casa, a metà parziale, provano ad andare via, ma un fischio dubbio dei direttori di gara trasforma un 18-15 in un 17-16; l’Arvalia accusa il colpo e due errori in fila del giovanissimo Buffa fanno pendere l’ago della bilancia in favore degli umbri. Buffa si riprende la scena con un muro che vale il pareggio al punto 22 ed apre ufficialmente una volata lunga e senza esclusione di colpi; rischia l’Arvalia e viene premiata, l’uno due di Virli, con muro finale su Torre, sancisce il doppio vantaggio e la vittoria virtuale. Per passare al reale bisogna aspettare poco, Spoleto sparisce completamente dalla scena lasciando i riflettori puntati solo sull’Arvalia; Romanò le prova tutte, alternando tutti i martelli esperando in segni di vita dalle ali, richiama persino Torre, ma non c’è modo di defibrillare la propria squadra. I padroni di casa imperversano in tutti i settori, gestiti magnificamente da Russino, che si permette il lusso di sfoderare il gioiello più prezioso servendo in bagher una incredibile veloce dietro a Cirillo. Il punto finale è un premio per il gran lavoro oscuro di Panici, un 3-0 che non ammette repliche e che regala grande convinzione in vista di gara due. “Che partita!!” è il commento a caldo di Marco Vetrella “Temevo molto la loro battuta, normalmente sono molto efficaci in questo fondamentale. Fortunatamente per noi oggi non hanno espresso il loro meglio e non ne abbiamo approfittato con grande carattere. Per metterli in difficoltà avevo dato carta bianca al nostro palleggiatore, Russino, invitandolo a non dare punti di riferimento, cercando la massima imprevedibilità. E’ una grande soddisfazione che ci teniamo ben stretti, dovremmo, però, essere bravi a metabolizzarla in fretta ed a ricaricare le pile per cercare la medesima intensità di gioco a casa loro.” Buona la prestazione generale della coppia arbitrale.

Marco Benedetti