DMA > Volley Fiumicino in ginocchio davanti a Don Bosco

Livia Zanichelli

Don Bosco Nuovo Salario – Volley Fiumicino 3-0
(25/11; 25/12; 25/15)

Don Bosco Nuovo Salario: De Gasperi 4 (K); Sasso 5; Migliaccio; Scalabrella 3; Carenza 6; Pescatore 2; Potenza 4; Libotte 4; Cicone; Antonazzo 3; Ferrari 4; Bulgherini (L). All.: Bargiglianza
Battute sbagliate: 4; Ace: 6; Muri: 6
Volley Fiumicino: Battisti 1; Cicchinelli; Di Domenico; Di Giuseppe; Meschini 1 (K); Piccione 4; Riccardi; Romeo 3; Ruscio 1; Santini; Cantarini (L1); Pitti (L2). All.: Giovedi
Battute Sbagliate: 3; Ace: 1; Muri: 1
Arbitro: Luongo A.
Top scorer: Carenza (Don Bosco Nuovo Salario)

Don Bosco infligge una secca sconfitta alla formazione del Volley Fiumicino. Senza alcuna difficoltà i ragazzi di Bargiglianza impongono un prepotente 3-0 a degli avversari inerti e rassegnati fin dall’inizio del match.
Basta assistere ai primissimi scambi di questo set per prevedere chiaramente come questo scontro si svolgerà, come si concluderà e chi inevitabilmente avrà la meglio sull’avversario. È come se stessimo assistendo ad uno di quei film dalla trama talmente banale e prevedibile, che sarebbe inutile continuare a vederlo: non è così complicato infatti pronosticare la conclusione di una battaglia in cui, dopo una manciata di minuti, la squadra di casa si trova a 13 lunghezze di vantaggio. Don Bosco apre il match al massimo delle sue potenzialità e, senza troppi convenevoli, assume il dominio incontrastato del campo: un attacco potente ed incessante buca la difesa di Fiumicino, senza dare tregua ad una squadra completamente spiazzata e poco competitiva, che vede gli avversari volare indisturbati sul 16-3. Don Bosco riceve, costruisce, attacca, fa punto con estrema facilità, senza trovarsi praticamente mai a dover difendere l’attacco avversario; dall’altra parte Fiumicino, quasi del tutto assente, deve la manciata di punti conquistati agli errori che i padroni di casa si concedono di tanto in tanto: 21-8. Non c’è proprio nulla da fare, Don Bosco si scontra con un avversario fantasma, troppo spaventato e tremante per riuscire a piazzare un attacco che buchi la difesa bianco-blu: la grinta e la tenacia dei ragazzi di Bargiglianza porta la formazione di casa ad una prepotente vittoria per 25-11.
Il secondo set è una copia quasi esatta del primo: ancora una volta Don Bosco parte in vantaggio; ancora una volta si scontra con l’inerzia e la paura di un avversario evanescente; ancora una volta impiega pochissimo tempo a correre avanti e ad alzare una nuvola di polvere che avvolge e confonde gli atleti di Fiumicino. A parte qualche errore in più che i bianco-blu si concedono, adagiandosi su una vittoria ormai certa, la storia si ripete tale e quale a se stessa e di nuovo, nel secondo parziale, la squadra di casa stacca gli avversari di dieci lunghezze: 17-7. Sono davvero pochi e soprattutto vani, i momenti di gloria di Fiumicino che in questo match mette poco entusiasmo e poca determinazione, afflitto dall’umiliazione passata e da quelle che inevitabilmente verranno. In questo match senza storia, senza colpi di scena, senza momenti suspance, per la seconda volta Don Bosco porta a casa il set senza alcuna difficoltà, trionfando per 25-12.
Forse arrivato al terzo parziale, Fiumicino ritrova l’orgoglio; forse ci voleva un 2-0 perché i giallo-blu si svegliassero dal torpore sportivo che li ha avvolti finora: la formazione ospite apre miracolosamente il terzo set in vantaggio sugli avversari che probabilmente sentono ormai di non doversi sforzare troppo per portare a casa questo match. Fiumicino si destreggia per la prima volta in pochi ma incoraggianti gesti atletici che fanno sperare in una sfida più combattuta. Purtroppo più che far sperare, questi inediti exploit tecnico-caratteriali, non possono: come previsto, la situazione volge di nuovo a favore dei padroni di casa che si portano in vantaggio per 13-9. L’unica consolazione per Fiumicino è che stavolta Don Bosco impiega più tempo a maturare il consueto, demoralizzante stacco di dieci lunghezze. Senz’altro bisogna dare atto alla formazione di Giovedi, di essersi impegnata di più in questo parziale, di averci messo più cuore e più orgoglio e di non essersi lasciata atterrire completamente dagli avversari dall’inizio del set. Ma per quanto Fiumicino possa essersi svegliata dal suo sonno sportivo, il divario tecnico, tattico e caratteriale rispetto agli avversari è davvero troppo: 20-12. La formazione giallo-blu ha giocato un match già perso in partenza, già finito nel momento in cui è iniziato; un match in cui la squadra ospite ha commesso più errori di quanti punti sia riuscita effettivamente a realizzare e che vede inevitabilmente Don Bosco correre indisturbata verso la vittoria dell’ultima battaglia per 25-15.