DF> Italo Svevo, così non va!

Michelle Sgroi

Gianluca Specchioli
Ufficio Stampa Italo Svevo

Brutto inizio di 2012 per le biancoblu che perdono in casa dell’Andrea Doria.

ANDREA DORIA TIVOLI PALOMBARA- GRUPPO FABRIZI SVEVOVOLLEY 3-0 (25-18; 25-20; 25-19)
ANDREA DORIA TIVOLI PALOMBARA: Giuliani, Desideri 6, Aleo, Di Gennaro 3, Paolacci NE, Marconi 10, Dalla Ventura 8, Iori 10, Tortoriello (L), Raponi, Pasquarielli NE, Randolfi 5. ALL: Alessandro Fiorentini
BS: 10 BV: 9 M: 2
GRUPPO FABRIZI SVEVOVOLLEY: Andreuccetti 2, Rampini NE, Morrocchi 6, Vasselli 1, Fiore (L), Sgroi 5, Moriconi NE, Giusti 1, Silvestri 14, Di Blasio 5, Bentivoglio NE. ALL: Stefano Iurescia DIR: Simonetta Pastore.
BS: 13 BV: 4 M: 2. DURATA SET: 21’ 24’ 21’.
Spesso l’anno nuovo si fa sempre carico di buoni propositi e di buone aspettative. Ci si butta alle spalle il 2011, che si è chiuso con una sconfitta , e si vuole cominciare alla grande, riscattandosi. Ma ormai è un dato di fatto che la prima gara dell’anno può considerarsi una maledizione, in cui è difficile giocare al meglio con i postumi delle caloriche feste natalizie ancora a inebriare le giocatrici. Mai il detto “l’Epifania le feste se le porta via” è stato così vero. Così come è pure vero che, pur ancora avvolti nella mondanità delle feste e delle vacanze, a pallavolo vince solo una delle due squadre in campo.
L’Italo Svevo ieri ha giocato la parte dell’altra squadra: quella sconfitta e meritatamente; nel day-after della Befana le biancoblu sono colate a picco con un secco 3-0 contro l’Andrea Doria Tivoli Palombara di Alessandro Fiorentini.
Un match che ha visto dominare lo scarso rendimento e l’approccio sbagliato delle ragazze di Iurescia. Un approccio costernato da troppi errori, soprattutto al servizio.
E con Giusti e Rampini in panchina, in quanto non al meglio, il coach romano ha dovuto riassettare la squadra schierando Vasselli in palleggio e Silvestri opposto; Morrocchi e Di Blasio martelli, centrali Sgroi e Andreuccetti. Libero Fiore.
Primo set che vede una Svevo attenta e ben determinata a fare bene. L’ordine e la concretezza regnano sovrane e il pubblico si entusiasma, ma è una gioia che dura solo 4 punti, perchè poi Palombara si rifà sotto riportando equilibrio al match. È soprattutto la Svevo più giovane a guidare la squadra con Sgroi e Di Blasio. Ma il tutto viene vanificato con i troppi errori dai 9 metri che regalano punti preziosi alle rossoblu di casa, che ringraziano e infilano un filotto di 5 punti con Marconi e Dalla Ventura. Dopo l’ennesima battuta  sbagliata (la 5° di fila), Palombara cresce, spinta da due buone giocate di capitan Desideri e la Svevo può solo che restare a guardare, nonostante Silvestri (3 punti consecutivi ma un altro errore al servizio) dà un filo di speranza alla sua squadra. Le padrone di casa vincono il primo set 25-18.
Secondo set, dove non ci sono cambi, e il parziale inizia con grande equilibrio, accendendo gli animi e alzando gli standard di una partita finora non entusiasmante. E Morrocchi inizia ad affondare gli artigli che finora erano stati ancora troppo timidi, giocando molto sul muro e piazzando una bella parallela. La Svevo si porta sul +4 ma non riesce a spingere di più, e Desideri guida le sue verso un sorpasso interrotto grazie a due punti di Morrocchi e Silvestri. Iurescia fa entrare capitan Giusti al posto di Di Blasio per dare più peso in attacco  e la numero 17 inizia bene , ma poi si perde. Fiorentini effettua due cambi (Giuliani per Desideri e Raponi per Iori), riuscendo a creare fastidio in ricezione alla Svevo che sbaglia due attacchi costringendo Iurescia al Time Out. Troppi davvero gli errori per Vasselli e compagne e Marconi infligge una bella parallela che Fiore non può difendere. La Svevo non reagisce e Palombara, messa la freccia per il sorpasso, porta a casa anche il secondo set 25-20.
Terzo set con Iurescia che inverte i martelli, e la mossa tattica si rivela almeno inizialmente efficace. Ma è da posto 2 che arrivano i punti della potenziale riscossa. Ed è Silvia Silvestri a cercare l’ultimo sussulto, nel tentativo di guidare una Svevo allo sbando. Ma dall’altra parte della rete ci sono una Iori e una Marconi davvero in giornata di grazia, e la difesa biancoblu proprio non riesce a fermarle. L’attacco ospite esita troppo e solo Silvestri sembra essere fredda e decisa. Ma un ace di Iori regala la partita a Palombara per 3-0, chiudendo il set 25-19.
Non ci sono alibi. Palombara, decisamente più vogliosa di fare la sua partita rispetto alla Svevo, ha saputo cogliere al volo le occasioni del match, regalando di meno. Di contro la Svevo di ieri è stata l’esatto opposto di quella vista contro il Quintilia e Duce D’Aosta. Iurescia aveva previsto che non sarebbe stata una gara facile, defezioni a parte, ci sono state le feste di mezzo a impedire la migliore preparazione possibile alla gara. Quel che pesa è stato l’approccio decisamente non da Svevo e la troppa autolesione psicologica ha pesato tanto. 13 errori totali in battuta, di cui 8 solo nel primo set, che guarda caso è finito con quei 7-8 punti di distacco, hanno creato discontinuità e confusione nel gioco, non arrivando alla massima lucidità con cui si dovrebbe affrontare un match. Ma di positivo sicuramente qualcosa c’è stato: la lettura difensiva, in alcuni tratti, ha permesso alla Svevo di restare in piedi, attutendo gli attacchi insidiosi di Marconi da 2 e di Desideri da 4. Buona sicuramente la prova di Silvestri e di Morrocchi in attacco (rispettivamente nel terzo e nel secondo set, hanno dimostrato grande qualità e avuto un rendimento migliore). Buona anche la prova di Di Blasio (chiamata a sostituire capitan Giusti) che ha saputo mettere pressione alla difesa rossoblu, anche se non ha disputato una bella partita in ricezione. Le centrali hanno avuto un po’ di difficoltà da posto 3, ma sono state le uniche a realizzare muri punto (1 a testa). E proprio di una di loro il commento di fine partita, di Michelle Sgroi, 18 anni compiuti venerdì, alla quale vanno gli auguri della Società, per lei 5 punti a referto (di cui appunto un muro e un ace). Peccato per la sconfitta. Sicuramente avrebbe preferito vincere e farsi un bel regalo di compleanno: “In campo siamo state poco attente e molto vulnerabili – commenta la numero 13 biancoblu – dopo un errore la squadra entrava in tilt e, a differenza delle altre volte,oggi non abbiamo avuto quello sprint finale che ci ha permesso di risolvere le partite. Abbiamo molto da lavorare ma abbiamo anche tutte le potenzialità per raggiungere i nostri obiettivi”.
Iurescia ora avrà la fortuna di riavere a disposizione tutto il roster a ranghi completi, per preparare il prossimo match: domenica prossima si torna in casa, dove la Svevo affronterà il Torre Spaccata, a 15 punti in classifica. Scontro diretto per accedere alla zona di piena metà classifica e avvicinarsi a quei tanto ambiti playoff, che ora distano almeno 8 punti. Ma questa classifica non dà nulla per scontato e specialmente lì, nel mezzo c’è sempre un continuo stravolgimento di nomi e posizioni che fanno impazzire anche i bookmakers. Il campionato è più aperto che mai, e, nonostante non sia stato un inizio di 2012 a cinque stelle, la Svevo ha ancora tempo per dimostrare il suo vero valore e di giocarsela con chiunque. Ma ora come ora non ci sono più scusanti. È il momento di fare sul serio e di dare un senso a questa pazza stagione.