B2F > L’altalena della Roma 7

Livia Zanichelli 16-01-2012

Pol.Roma7 Volley – GS Divino Amore 3-2
(25-23; 22-25; 25-20; 24-26; 16-14)

Pol. Roma 7 Volley:Toti 16; Pietrucci; Luca 5; Fraioli; Chiesi; Galeri (K) 1; Giuliani 7; Riccardelli 11; Compierchio; Dellacasa; Alimonti 10; Marchetti (L) 1. All.: Di Stefano; Maurilli
Ace: 2; Muri:18; Battute sbagliate: 6
GS Divino Amore: Baconcini 20; Bellori (L); Cimini; Cornolò; Ierardi 5; Kranner 14; Martelli; Mele 3; Muzi; Rosicarelli (K); Sangiorgio 19; Teofile. All.: Magionami; Pisanti
Ace: 7; Muri: 8; Battute sbagliate: 12
Arbitri: Bolognesi; De Vittoris
Top scorer: Baconcini (GS Divino Amore)
La Roma 7 e il GS Divino Amore si alternano nella vittoria dei set in un match lungo e combattuto. Una lotta all’ultimo sangue si conclude con la vittoria della padrona di casa per 3-2.
Fischio d’inizio. Il Divino Amore sfoggia una difesa pronta, una battuta efficace, un attacco costante sebbene non sempre potentissimo. Dopo i primi tentennamenti, dopo i primi momenti di confusione la Roma 7 trova un assestamento e prende in mano le redini della situazione. Ora è il Divino Amore ad entrare momentaneamente nel panico: dopo il promettente inizio, la formazione ospite incontra le prime difficoltà in fase di difesa e copertura il che non può non influire sulla costanza delle ospiti in attacco. 11-6. La Roma 7 non si smentisce mai: per la squadra di casa lo svantaggio non è mai un motivo per avere paura, una scusa per lasciarsi andare. 12-10. La formazione ospite tenta una ripresa; si porta ad un punto di distanza, poi in parità: 15-15; poi raggiunge il vantaggio tanto agognato: 15-16. La Roma 7 perde un po’ di verve ma non si deconcentra, anche perché il vantaggio delle avversarie aumenta pericolosamente: 16-19. L’ultima parte dello scontro si svolge abbastanza alla pari: da una parte la Roma 7 sfoggia la concentrazione e la fermezza di sempre; dall’altra il Divino Amore ha trovato una prontezza ed una determinazione tutte nuove:22-22. Gli ultimi rintocchi di questo scontro assumono i toni di una lotta all’ultimo sangue: le formazioni si contendono la vittoria alla pari e di sicuro fino all’ultimo punto non si potrà dire chi vincerà: 25-23.
Se la Roma 7 trova forza grazie alla vittoria, il Divino Amore la trova grazie alla rabbia per la sconfitta: la prima azione del secondo set lascia immaginare lo scenario di un match infinito. Da ora ogni palla si gioca come se fosse l’ultimo punto di una finale di play off: nessuno si risparmia, nessuno sente la stanchezza, nessuno regala niente all’avversario: 9-7. I ritmi sono molto concitati e ancora una volta, malgrado il vantaggio della Roma 7 è difficile stabilire chi porterà a casa questo parziale: 12-9. Le padrone di casa vantano come sempre una maggiore costanza, ma la formazione di Magionami non mostra nessuna intenzione di mollare. Tuttavia la determinazione del Divino Amore non basta, almeno per il momento, Perché lo stacco delle padrone di casa si fa sempre più importante: 16-13. Ma come nel primo parziale, ancora non è detta l’ultima parola: 19-18; 19-19. Ancora una volta la fine della battaglia sarà uno scontro senza esclusione di colpi, ancora una volta non possiamo sapere chi avrà la meglio. Stavolta è il Divino Amore a portarsi avanti,  a non mollare, a giocare fino all’ultimo sfruttando la visibile stanchezza delle avversarie. E stavolta il Divino Amore il set lo porta a casa: 22-25.
Siamo di fronte a due formazioni di notevole spessore tanto atletico quanto psicologico: e questo lo si vede dal fatto che sempre e comunque, all’inizio di ogni set, ognuna delle due formazioni, trova la giusta motivazione per combattere al meglio. Il Divino Amore continua a crescere con il chiaro intento di strappare alle avversarie quanti più punti possibili; la Roma 7, forse un po’ stanca, incredibilmente non perde la concentrazione nemmeno per un istante, lasciando mente la mente fissa sull’obiettivo finale ed il corpo saldo in campo: 9-7. Il match continua in una situazione di parità quasi costante: 14-14. La Roma 7 tenta lo stacco ottenendo ben quattro lunghezze di vantaggio su un avversario che inizia a dare i primi, inconfondibili segni di stanchezza: 20-16. Come sempre il Divino Amore fa di tutto per restare attaccata alle calcagna dell’avversario ma stavolta l’impresa si rivela difficile, anzi impossibile: 25-20.
Le padrone del quarto set sono le ragazze del Divino Amore che iniziano a tartassare senza pietà le avversarie fina dalla prima azione, portandosi a cinque lunghezze di vantaggio: 3-8. La Roma 7 appare un po’ fiacca ma cerca di riprendersi il più rapidamente possibile: l’impresa è ardua perché la formazione ospite non accenna a mollare tentando di tenersi stretto lo stacco maturato: 9-13. Ardua ma non impossibile: ormai questa padrona di casa la conosciamo; non si lascia fiaccare da uno svantaggio di quattro punti e soprattutto a metà set ha ancora un ampio margine di miglioramento:16-17; 17-17; 18-17.  La situazione si ribalta; ora il match è in mano alla Roma 7. Ma la padrona di casa deve stare attenta a non mollare, anon regalare nulla alle avversarie, Perché ogni errore potrebbe essere fatale: 21-19. Ed è anche grazie agli errori avversari che il Divino Amore ritrova la parità: 24-24. Grazie alla determinazione che trova la vittoria: 24-26.
E’ chiaro che assistere ad un tie break significa aver assistito ad un match tra due formazioni di simile livello. In questo caso significa anche aver assistito ad un match tra due formazioni, oltre che di simile livello, anche forti. Ed è anche chiaro che arrivati a questo punto è sempre e comunque una questione di nervi: chi ce li ha più saldi? Chi riesce a lasciare da parte la paura? A trovare il coraggio di forzare quell’attacco o quella battuta? A dire la verità sembra che la paura in questo campo non sia di casa né da una parte né dall’altra: 7-7. E così senza paura le formazioni si fronteggiano per la vittoria del match. La Roma 7 si prende un vantaggio che sembra determinare l’esito definitivo di questo lungo scontro: 13-7. Ma come sempre l’ultima parola non può ancora dirsi: veder mollare il Divino Amore è cosa quasi impossibile e dopo tanta fatica è ancora più difficile che una squadra tanto determinate lasci la vittoria all’avversario: 13-12; 13-13; 13-14. Lo scontro va ad oltranza ed un pubblico entusiasta e rumoroso accompagna la vittoria definitiva delle padrone di casa : 16-14.