B2M > Un 3-2 bianco-rosso

Livia Zanichelli 27-02-2012

Pol. Roma 7 Volley – Pol. Pall. Terracina 3-2
(25-23; 24-26; 23-25; 25-17; 15-13)

Pol. Roma 7 Volley: Artibani 2; Costantini (K) 1; D’alessio (L); Falcone ; Grippo 3; Iosca; Lupo; Morelli 25; Rosati 12; Sardella ; Scotti16; Tomei 4. All.: Morelli; Verdino
Ace: 3; Muri: 12; Battute sbagliate: 10
Pol. Pall. Terracina: Casalese 31; Cenatiempo; Dvojkovic (L2); Fiore 1; Gionta; La Rocca 20; Milazzo (K); Rico 2; Rossini (L1); Saccucci; Tari 6; Tedesco 6. All.: Barboni
Ace: 1; Muri: 1; Battute sbagliate: 9
Arbitri: Tucci; Salvatore
Top scorer: Casalese (Pol. Pall. Terracina)

La lunga e ardua lotta tra la Pol. Roma 7 e la Pol. Pall. Terracina si conclude con la vittoria per 3-2 dei padroni di casa. I ragazzi di Morelli vanno sotto di un set, ma non si lasciano intimidire e si impongono sugli avversari al tie break.
La Roma 7 inizia alla grande cercando di mettere da subito gli avversari in difficoltà. Dopo un primo momento di scompiglio, Terracina si assesta e tenta di tener testa ai bianco-rossi come meglio sa, portandosi in parità per 4-4. I padroni di casa sembrano molto in forma sia fisicamente che psicologicamente: tentano di mantenere saldo il vantaggio maturato all’inizio e perché no di acuirlo: 8-6. Ma l’impresa non è semplice: Terracina non gioca ancora al massimo delle sue potenzialità ma riesce comunque a dare filo da torcere alla formazione di Morelli. Dal canto loro bianco-rossi sono determinati: non si perdono d’animo, non si rilassano, continuano ad attaccare, e conquistano ben cinque lunghezze di vantaggio, raggiungendo un promettente 16-11. Terracina gioca, va avanti, non molla, ma per ora non riesce ad emergere. La squadra ospite si batte con serietà e concentrazione, ma le manca quel pizzico di carisma in più che davvero potrebbe mettere in serie difficoltà gli avversari: 20-16. I ragazzi di Barboni si lasciano spesso scappare quelle occasioni d’oro che potrebbero valergli il vantaggio sugli avversari. Malgrado ciò, nell’ultima fase del set, Terracina cerca di prendere in mano la situazione, riducendo notevolmente la distanza dai bianco-rossi: 22-21. Malgrado gli sforzi  la formazione ospite, continua voltare le spalle alle occasioni: un po’ per circostanze sfortunate, un po’ per mancanza di coraggio non riesce a cogliere al balzo gli errori potenzialmente provvidenziali della Roma 7 che porta a casa questo set per 25-23.
I padroni di casa iniziano bene, ma nel secondo set rischiano: cercano il vantaggio, lo trovano ma non riescono a tenerselo stretto. Terracina, tenta stavolta di individuare le occasioni d’oro e di coglierle al volo gettando i bianco-rossi in una momentanea confusione: 8-10. Eccolo qui il carisma di Terracina: ecco la rabbia, la prontezza e la scaltrezza, capaci di mettere in difficoltà un avversario grintoso come la Roma 7 e di staccarlo con un bel 13-16. Adesso da un lato sta a Terracina non distrarsi, non mollare, non rilassarsi nemmeno un attimo se vuole portare a casa questo parziale; dall’altro sta alla Roma 7 riprendersi, riassestarsi, dimenticare la paura e ritrovare la forza di strappare il vantaggio agli avversari: 16-19.  Assistiamo ad uno scontro in cui la componente psicologica è fondamentale: vince chi ha i nervi più saldi, chi non perde la concentrazione, chi non si lascia prendere dal panico. Ma vince anche chi arriva prima a 25 ed in questo Terracina è facilitata grazie al vantaggio che custodisce gelosamente dall’inizio del set: 20-23. Gli sforzi della padrona di casa sono notevoli: è lodevole non mollare fino alla fine; è lodevole capire che il panico crea solo problemi ed agire di conseguenza; è lodevole rischiare quando sei in svantaggio e, rischiando, riuscire a conquistare di nuovo il vantaggio: 24-23. Tutto questo è lodevole, ma non basta, Perché Terracina non ci sta; non si può toglierle in due minuti quello che si è guadagnata in un set quasi intero: 24-26.
Ebbene sì: Terracina ha cominciato male, ha proseguito bene, ed ora decide di ingranare finalmente le marce alte, staccando subito gli avversari con un pericoloso 1-6. La formazione ospite si destreggia in un notevole crescendo fisico e psicologico che mette a dura prova il coraggio e la determinazione avversari. La Roma 7 non si lascia scoraggiare e cerca di cogliere al volo un lieve infortunio avversario. Lo svantaggio dei padroni di casa diminuisce sempre più e l’ottimo inizio di Terracina sembra compromesso. Entrambe le squadre giocano al massimo: questo è probabilmente il set più spettacolare del match. Nessuno si risparmia, nessuno è disposto a cedere il passo all’avversario tanto è vero che si raggiunge la parità: 13-13. Rientrato, La Rocca, l’infortunato nel campo del Terracina tutto sembra essere più semplice per la formazione ospite che, sollevata, si riprende rapidamente un vantaggio di quattro lunghezze: 15-19. Con tutta la calma tipica di una squadra che sa il fatto suo, Terracina prosegue nella sua corsa verso il set point, senza strafare, mantenendo viva la concentrazione ma pur sempre inseguita da un validissimo avversario: 18-23. I ragazzi della Roma 7 sembrano un po’ stanchi ma cercano comunque di non mollare la presa. E infatti ancora una volta, verso la conclusione del set, riescono ad accorciare le distanze dagli avversari: 21-23. Ma per i padroni di casa stavolta non c’è il pareggio, non c’è il vantaggio, non c’è nulla di tutto questo: Terracina evita ogni rischio, mettendo un punto alle vicende del terzo set per 23-25.
La Roma 7 tenta il riscatto: parte in vantaggio minando l’avversario con un attacco molto pressante, ma Terracina non ha nessuna intenzione di lasciarsi intimidire. La guerra continua e sembra dover durare ancora a lungo: 8-5. La Roma 7 inizia una corsa apparentemente inarrestabile verso il traguardo: gioca come se la partita fosse appena iniziata, non sembra affaticata e men che mai rassegnata all’1-2 a vantaggio degli avversari: 16-8. I padroni di casa sembrano posseduti da un’estasi atletica vera e propria; giocano il loro migliore set ed intimidiscono inevitabilmente gli atleti di Terracina che dal canto loro sembrano stregati dall’incredibile exploit avversario: 17-9. Il punteggio è sorprendente: più punti fanno, più i bianco-rossi riescono a farne. E quanto più i padroni di casa crescono, tanto più gli ospiti si scoraggiano: 21-14. Terracina sparisce di fronte alla furia inarrestabile della Roma 7, reagisce a fatica e sembra già da tempo rassegnata ad una conclusione rovinosa: 25-17.
Resa dei conti: nel quarto set sembrava che la Roma 7 potesse battersi all’infinito con una qualità di gioco altissima. Nel quinto, i padroni di casa non sono da meno: la prestazione dei ragazzi di Morelli nelle ultime fasi di gioco è davvero degna di nota: pochi errori, tanto entusiasmo, tanto carisma. I bianco-rossi sembrano una grande, potente, inarrestabile macchina da guerra e purtroppo il quarto set del Terracina non era un set di riposo, in vista della sferzata finale: i ragazzi di Barboni sembrano ancora in difficoltà ed in preda ad una forte e debilitante stanchezza. Malgrado tutto la formazione ospite continua a giocarsela, ma è del tutto atterrita dal punto di vista psicologico: 7-5. A poco valgono i tentativi di Terracina di alzare la testa. Quell’11-11 non basta. È un pareggio sì, può trasformarsi in vantaggio. Ma Perché questo accada sono necessarie una rabbia ed un’aggressività che Terracina non riesce a tirare fuori. Il trionfo, dopo questo lungo, faticoso scontro, è di una Roma 7 che non si lascia atterrire dalle difficoltà, che combatte sempre e comunque, anche dove altri mollerebbero, e che quindi vince questo set per 15-13