Beach> Con il tramonto finisce il sogno, Cicolari-Menegatti solo per il bronzo

Foto Fraioli

Marco Benedetti

Un segno inequivocabile del destino sulla strada di Grata Cicolari e Marta Menegatti. Le svizzere Kuhn-Zumkehr un ostacolo insormontabile per coronare un sogno. Già nella fase a gironi la coppia elvetica era stata in grado di sovvertire un esito all’apparenza scontato, in semifinale sono state ancor più brave, partendo sotto di uno e conquistando un tie-break infinito. Fuori le campionesse del mondo, quelle olimpiche, la possibilità di una rivincita immediata; la ruota sembrava girare decisamente a favore delle azzurre. Invece no, Marta e Greta sono inciampate nuovamente con lo stesso avversario, con il traguardo lì a due passi. Dopo il primo set vinto le azzurre hanno continuato a combattere, ma con meno lucidità, con meno precisione, forse con più paura. Le svizzere pareggiano sul filo di lana, sfruttando coperture, difese e qualche errore di troppo delle avversarie. Il tie-break è una vera e propria battaglia, partono bene le azzurre, poi tutto si sovverte. Un equilibrio precario con le due formazione che arrivano a turno ad un passo dalla vittoria, forse le azzurre più volte, ma la precisione non è più di Greta. Rimane il bronzo sarebbe bello comunque conquistarlo domani alle 17,00 con le statunitensi Kessy-Ross.