Beach Volley> Programmazione giovanile una vera chimera

Il podio del Campionato Italiano Under 20

Marco Benedetti

La notizia non è recente, ma fa ancora buon brodo, come le galline. A ridosso delle Olimpiadi le nostre ragazze Elisa Bellodi e Ludovica Langellotti conquistano lo scudetto aggiudicandosi il campionato di categoria Under 20. Dopo averlo sfiorato nella passata edizione, le ragazze di casa nostra non fanno sconti, raggiungendo l’obiettivo e dimostrando una supremazia netta e mai in discussione. Soddisfazione di tutti i soliti tromboni della politica di territorio, e qui ci fermiamo, così come si sono fermate le neo campionesse italiane. A distanza di pochi giorni va in scena l’Europeo Under 20 e, sorpresa delle sorprese, a rappresentare l’Italia Valentina Facco e Greta Cavestro, 12° e 13° del ranking Fipav nella stagione. Risultato finale della competizione europea un bel 13° posto, che conferma sostanzialmente i piazzamenti a livello italiano. Inevitabile porsi delle domande sul funzionamento di Villa Arzilla e dei vari “sollevati”: come mai a difendere i colori italiani a livello europeo non siano chiamate le Campionasse Italiane in carica? Come mai chi dovrebbe tutelare gli interessi territoriali non si sia posto il problema di stigmatizzare un comportamento in netto contrasto con le leggi meritocratiche dello sport e del territorio da lui rappresentato? E poi, quale il lavoro tecnico svolto durante l’anno? Quale il lavoro di selezione e quale la base allargata di partenza? Visto che parliamo di giovanile è una questione che passa sempre sotto silenzio all’interno dei maggiori organi di informazione, ma per questo non si può dire che sia meno grave. Questo tipo di decisioni ci fa pensare che tutto sia stato stabilito a priori, infischiandosene dei risultati del campo e badando solo a discutibili equilibri geopolitici. Sono esempi come questi che ci fanno urlare tutto lo sdegno nei confronti di rappresentanti, incapaci di creare i presupposti per il successo, di programmare una attività formativa seria. Tutti fatti che ci fanno mettere in dubbio l’opportunità di rinnovi di mandato nella prossima sessione elettorale. In questo panorama desolante ancor più grande l’impresa di Elisa e Ludovica, così come enorme è lo schiaffo ricevuto.