B2M> Arvalia, esame di maturità. Ostia: rimandata.

Marco Benedetti

Arvalia – Ostia Volley 3-1 (25-20/24-26/25-15/25-20)
Arvalia: Fabio 1, Minciotti 8, Ostrowsky 5, Panzironi, Perugini 13, Pregnolato 2, Ricci 13, Russino 1, Salvucci, Tullio 21, Virli 3, Di Lena (L). All. Vetrella – Tamborrini
Errori 19, Battute sbagliate 9, Muri 9, Aces 1
Ostia: Marrazzo 3, De Fabritiis, 4, Ronzani, Adamo, Maiorini 10, Carpi 2, Tomatis 17, Epifanio, Tozzi 14, Lombardi 1, Atzori (L), Ronco (L2). All.: Dessi – Donnini
Errori 17, Battute sbagliate 15, Muri 8, Aces 1
Arbitri:  Mangosi – Salvati
Alla quarta la prova di maturità; l’Arvalia la supera a pieni voti. Piccolo ridimensionamento per un Ostia Volley che si arrende troppo presto e che deve incassare il primo rovescio stagionale. Partenza da “cappotto” per Russino e compagni, pochi scambi ed è già 6-1; per i lidensi la distrazione iniziale dura poco, la reazione è immediata, tanto che il muro di Maiorini segna il pareggio al punto numero nove. Sono le fiondate di Tullio a spingere i padroni di casa, Tozzi e Tomatis a rispondere colpo su colpo. L’Arvalia supera un calo di tensione a metà parziale e torna a spingere forte sull’acceleratore, ma è un doppio errore di De Fabritiis, in battuta e ricezione, a spianare la strada in dirittura di arrivo; a chiudere il protagonista del parziale: Tullio. Secondo set che ricalca le grandi linee del primo. E’ sempre l’Arvalia a guidare le danze, suoi i tentativi di fuga, con gli ospiti che soffrono ma non crollano, riuscendo a rintuzzare gli strappi con i soliti noti: Tomatis e Tozzi. Ancora De Fabritiis colto in fallo, sempre sul 21-19, sempre con le stesse modalità, questa volta però i padroni di casa non ne approfittano, anzi subiscono il ritorno imperioso di Ostia. Vetrella si gioca le carte Perugini e Ricci, carte che non pagano nell’immediato, Ostia pareggia i conti. I nuovi entrati rimangono in pianta stabile alla ricerca della “vendetta”, la scelta della panchina di casa si rivela azzeccata e fruttuosa, per Ostia la partita è praticamente chiusa. Russino e compagni tirano fuori il carattere ed il gioco, un blocco granitico che intende dimostrare la propria forza. Gli ospiti si trovano improvvisamente in balia degli avversari, impotenti e con le frecce Tozzi e Tomatis spuntate. Un monologo per l’Arvalia che dura due set, interrotto solo in fase finale dell’incontro dalla reazione dei lidensi che limita un passivo che rischiava di essere  “indecente”
Legittima la soddisfazione di Marco Vetrella a fine gara: “Sono molto soddisfatto di questo avvio di stagione, positivo in termini di risultati e di prestazioni. Di certo non me lo aspettavo alla vigilia, devo però dire che durante la settimana lavoriamo molto bene, con grande intensità ed attenzione. Devo riconoscere che grandi meriti vanno a Fabio Tamborrini e Parvis Ghirelli che ci aiutano a preparare al meglio ogni partita dal punto di vista fisico, tecnico e tattico.” Meriti che vanno riconosciuti anche alla squadra: “Sicuramente siamo un bel gruppo fatto di amici, che sta bene insieme in palestra e fuori. E’ un elemento fondamentale per una società che affronta i campionati con pochi mezzi, la passione deve essere il nostro punto di forza. Siamo un blocco unito nel bene e nel male, fortunatamente per ora abbiamo visto solo il bene.”