A2F> Emanuela Fiore, grinta e carattere

Ufficio Stampa

Emanuela Fiore, classe 1986 per 185 cm di altezza. L’opposto laziale al suo primo anno in serie A2, si sta dimostrando un’atleta ampiamente all’altezza della categoria. Emanuela fin dalla prima partita si è calata perfettamente nella parte, recitando un ruolo da protagonista in questo 68° Campionato di Serie A2.

Come sei arrivata a giocare con la IHF Volley?
Dopo Tanti anni in serie B1 volevo provare il salto di categoria. Conoscevo già la IHF Volley ed il DS Crispino con il quale ho preso direttamente contatti per l’inizio della mia nuova avventura.
E’ il tuo primo campionato si Serie A. Cosa si prova?
Beh l’emozione è forte, il livello è sicuramente molto alto e sono felicissima di potermi misurare in questa nuova categoria, anche allo scopo di vedere se posso trovare un posto sempre più in alto come giocatrice.
Ci racconti la tua prima partita di Campionato? Cos’hai provato?
La prima partita di Campionato è stata quella contro San Vito dei Normanni. Una trasferta difficile, pubblico caloroso, adrenalina a mille. Sono entrata fin dal primo set, dando il massimo fino alla fine con successo. Non mi sembrava vero di poter dire: “Che spettacolo!”
Come ti trovi con le tue nuove compagne?
Il gruppo mi piace, è composto da persone molto umili con cui mi trovo bene in tutti i sensi, il clima è sereno nello spogliato. Io poi sono una persona molto allegra ed ho sempre la battuta pronta, sono sempre a mio agio quando si tratta di stare bene.
Cos’è cambiato rispetto alle tue precedenti esperienze?
E’ cambiato l’impegno, ci vuole un sacrificio sempre maggiore. Ora mi definiscono come un jolly perché sono in grado di ricoprire un doppio ruolo e, se devo dirla tutta, non mi spaventa ricoprire il ruolo di opposto che di martello, anzi devo dire che il ruolo da martello mi porta a provare nuove sensazioni e da anche grandi soddisfazioni.
Hai grinta e carattere, fin da subito ti sei mostrata un’atleta all’altezza della categoria. Dove trovi tutta la forza e la voglia di vincere che hai dentro?
In campo sono come nella vita di tutti i giorni. Sono un tipo passionale e mette sempre anima e voglia in tutte le cose che faccio per riuscire a dare il massimo. Nella pratica di uno sport ognuno di noi tira fuori quello che ha dentro ed io mi ritengo una persona molto altruista e soprattutto che non molla mai anche quando sembra tutto inutile io ci provo. Come dico sempre: “Finché mi reggono le gambe!”.
Dopo tre sconfitte consecutive finalmente siete tornate alla vittoria, come hai affrontato quei momenti difficili?
I momenti duri ci saranno sempre, bisogna affrontarli con lucidità e consapevolezza dei propri mezzi, anche perché non può sempre andare tutto male, sono ottimista. Anche se la squadra non girava, avevamo bisogno di tornare in palestra e lavorare ancora di più, così è stato e speriamo di continuare a fare bene.
Sei soddisfatta delle tue prestazioni di quest’inizio di campionato?
Sono ampiamente soddisfatta, voglio dare sempre di più, non mi accontento mai ed essendo molto testarda  credo che il mio carattere mi sarà di aiuto per migliorare.
Cosa pensi del match di domenica prossima contro l’ostica formazione della Siamo Energia Ornavasso?
Ornavasso è un campo che conosco già dalla serie B, è una formazione grintosa e rognosa, saranno dure da battere ma con pazienza e determinazione riusciremo ad andare lontano. Le sfidanti di turno sono guerriere che lottano da tanti anni insieme, ma visti i risultati delle ultime partite anche noi possiamo sempre dire la nostra. Andremo li, affrontando il lungo viaggio per dare il massimo ed uscire a testa alta dal match … speriamo vittoriose!!!