CF> Terza vittoria di fila per il Genzano

Battuta al tie-break anche Don Orione. Recuperata un’altra posizione in classifica.

LIBERTAS GENZANO – DON ORIONE ROMA 3-2
(25-19; 25-23; 19-25; 18-25; 15-10)
LIBERTAS GENZANO: Bardi 14, Capogna (cap.) 11, Ciafrei 13, Mirabelli 18, Risa 11, Salvatori 2, Soldati, Sulmonte, Zampetti, Colucci, Cenciarelli (libero) – 1° All.: Rosati – 2° All.: Turchi

Prosegue con slancio e vigoria la serie positiva della Libertas Genzano nel Campionato di Serie C Femminile. Ancora una vittoria, la terza consecutiva, è arrivata sabato scorso ad alimentare le speranze di risalita di Capogna e compagne. Il successo è arrivato dopo 5 faticosissimi set contro la compagine romana del Don Orione, posizionata in graduatoria solo pochi punti sopra le genzanesi. Una vittoria tiratissima ma fortemente voluta dalle biancazzurre di casa, che hanno dapprima fatto propri i due set iniziali, poi hanno sofferto moltissimo ed hanno subito la rimonta delle ospiti ed infine l’hanno spuntata al tie-break, dopo 2 ore e 10 minuti di estenuante battaglia agonistica sotto rete. Con i due punti in palio conquistati, le castellane hanno superato il Terracina e si sono portare a sole due lunghezze di distanza dalla zona salvezza. Continua in tal modo il trend positivo ed appare netto il cambio di rotta , dopo una prima fase di campionato costellata da una serie infinita di problematiche che aveva portato il gruppo nelle sabbie mobili della bassa classifica e nello scoramento totale. I nuovi buoni risultati delle ultime gare invece hanno mostrato la sterzata e la ritrovata serenità nel gruppo, che ora guarda con maggiore fiducia al girone di ritorno, convinto delle proprie possibilità di risalita. Sabato scorso è stata una partita durissima. Partiva bene la formazione romana che all’inizio arrivava ad avere sino a tre punti di vantaggio (6-9). Reagiva bene la Libertas che rovesciava il risultato ed allungava in modo perentorio (20-12), tale da ritenere chiuso il set, che difatti terminava 25-19, in virtù di una battuta sbagliata delle capitoline. Più combattuta nel punteggio era la seconda frazione di gioco. Le due contendenti stavolta giungevano a stretto contato di gomito nella zona calda del match (21-20) e solo negli scambi finali Genzano aveva la meglio per 25-23, portandosi avanti 2-0 nel computo dei set. Qui probabilmente finiva l’iniziale spinta positiva delle locali, che nel terzo gioco soffrivano decisamente la reazione delle ospiti (8-12; 14-19) , senza ritrovare la lucidità che le aveva contraddistinte nei due set precedenti. Il 19-25 conclusivo riapriva le sorti della gara e creava ulteriore tensione agonistica. Né cambiava l’inerzia nel quarto parziale. Le biancazzurre di casa restavano attaccate alle rivali sino al 15-16, poi crollavano di schianto. 18-25 con l’ultimo punto regalato alle romane a causa di un turno di servizio sbagliato. Si andava così al tie-break ed a vedere le facce delle atlete di casa al cambio di campo le prospettive era tutt’altro che positive per i colori genzanesi. Ed invece, tanto per smentire il solito adagio, accadeva l’incredibile, almeno stando a considerare quello cui si era assistito poco prima. Libertas trasformata in meglio e carica e vogliosa di non sprecare l’importante opportunità. 10-2 in men che non si dica e time-out discrezionale chiamato dal Don Orione. Giochi fatti, direte. E no, cari amici. E qui sta il bello (o il brutto, a seconda del punti di vista) del volley. Per non dilungarci, in un batter d’occhio, Genzano spegneva le luci e Don Orione, rosicchiando punto su punto, arrivava al 10-9, caricando ancora di suspence l’elettrizzante finale. Sull’orlo del baratro fisico e mentale, le castellane sputavano sangue (agonistico, ovvio metaforicamente) sugli ultimi palloni in gioco.11-9, 12-9 Ciafrei, 13-10 Risa, 14-10 Bardi ed infine un errore in attacco delle romane chiudevano la lunghissima e corretta sfida. In virtù anche dei 5 set disputati, ben 5 ragazze tra le file delle vincitrici chiudevano in doppia cifra: Mirabelli 18 punti, Bardi 14, Ciafrei 13, Capogna e Risa 11. Ora il calendario del campionato prevede una sosta. Si riprende sabato 8 Febbraio con le biancazzurre ancora impegnate in casa contro il Formello, in un altro confronto con punti pesantissimi in palio ed intense emozioni. Per terminare, una nota di cronaca: anche sabato scorso si è assistito a scene non edificanti sugli spalti. In particolare alle solite lamentele nei confronti dei direttori di gara, reiterate e scomposte, condite da offese, strilli gratuiti fuori luogo ed invettive continue, sempre da parte di (per fortuna) pochi personaggi. Storie di malcostume che si ripetono da anni. Alle gare si viene per tifare, partecipare, condividere le emozioni, strillare anche, ma in senso partecipativo e di incitamento. Ma non ad inveire in continuazione in forma reiterata contro i direttori di gara. Quando gli uomini con il fischietto hanno preso una decisione, giusta o sbagliata che sia, quasi mai tornano indietro. Possono sbagliare come tutti, come gli atleti, come gli allenatori. Bisogna aiutarli nel loro lavoro, non ricoprirli sempre e ad ogni occasione di improperi gratuiti. La Società già era stata avvertita in tal senso ed aveva avuto dei precedenti, sempre per gli stessi motivi. Adesso la Libertas si prenderà la sua bella multa e diffida, per colpe non proprie, nonostante il prodigarsi dei suoi Dirigenti. Ma lo si vuol capire o no, una volta per sempre, che questo atteggiamento non è quello corretto e non è più tollerabile?

Danilo Mancini
Ufficio Stampa

nella foto: il libero Elisa Cenciarelli in ricezione in bagher