B1M> Monterotondo: che bella impresa che abbiamo fatto, tutti insieme.

Difficile condensare tutta una stagione in un’ultima palla, tutte le emozioni, il sudore e la fatica, le gioie e i dolori di una cavalcata iniziata a settembre e quando l’ultima palla cade a terra finalmente pensare ” che bella impresa che abbiamo fatto, tutti insieme“.
Questo comunicato potrebbe già finire qui, senza tabellini, senza cronaca della partita, senza singoli da celebrare, ma solo con un gruppo fantastico da esaltare e ringraziare per un obiettivo ancora una volta raggiunto dalla Società della Presidente Belletti.
Monterotondo centra il suo obiettivo stagionale, proprio all’ultima partita, dove occorrono più che mai nervi saldi ed un cuore grande (ed allenato) per reggere la tensione. Il prossimo anno sarà ancora B1 per i ragazzi di Mister Spanakis e per la città eretina, ovvero per Roma.
I Lupi di Santa Croce non hanno fatto sconti e nessuno li voleva, hanno giocato a viso aperto trascinati da Baldaccini e hanno onorato la loro tradizione sportiva. Il primo set ha fatto tremare le gambe a Del Mastro e al sestetto di Monterotondo che si trova sotto 1-0 mentre dagli altri campi non arrivano notizie confortanti, le dirette rivali per la salvezza stanno vincendo tutte. E’ quando tutto sembra volgere al peggio, quando le forze psicologiche sembrano abbandonarti, quando mollare sarebbe meno faticoso, che si vede la forza di un gruppo e di un allenatore vincente, che sanno imprimere quel colpo di coda al volgere degli eventi per fargli cambiare direzione.
Davide “Dante” Di Leo, opposto ed esordiente nella serie cadetta vuole mettere la propria firma su questa salvezza e prende per mano i compagni, tutti rispondo presente! Rossi e Del Mastro trasformano in attacco, Mazzolena si getta su ogni pallone in difesa, Bacciaglia e Marino contengono a muro e si fanno trovare presenti in primo tempo e Piccini fa girare al meglio tutta la squadra. Anche la panchina (Martinoia, De Blasio, Labardi, Spagnoli, De Gattis) priva di Andrea Zancla infortunato ma al seguito della squadra, incita e si fa trovare pronta anche quando entra per una breve frazione.
Punto su punto si impatta il conto dei set, 1-1 e poi i “Leoni” allungano fino al 2-1 con il punteggio parziale di 20-25. Dagli spalti i fedelissimi tifosi al seguito già gioiscono: la diretta rivale per la salvezza, Arno Castelfranco, che ha inanellato una serie di vittorie impressionanti nelle ultime giornate con il cambio di allenatore (Mattioli, che è anche giocatore della stessa) sta perdendo 2-1 a Reggio Emilia con la regina del campionato già neopromossa in A2. Questo vuol dire che la matematica li ha già condannati (anche se vinceranno con merito 3-2).
Obiettivo raggiunto! Si sciolgono i volti contratti sulla panchina di Monterotondo e si lascia spazio anche ai sorrisi e agli abbracci. Ma c’è un ultimo set da disputare e Spanakis richiama i suoi all’ordine: è uno che non si accontenta e vuole chiudere la stagione con una vittoria e cercare di arrivare più in alto in classifica del girone B. Sulle ali dell’entusiasmo è tutto più facile e Monte allunga su Santa Croce con bel gioco e divari importanti (9-20) ma i Lupi si rifanno sotto fino al 19-24 con il servizio in mano: battuta sbagliata, partita finita…al via i festeggiamenti per Monterotondo, che agguanta il settimo posto in classifica dietro a Santa Croce e Sant’Antioco a pari punti ma con una e due vittorie in più rispettivamente; retrocedono Iglesias e Arno Castelfranco, mentre ai playoff andranno Cagliari e Tuscania, Reggio Emilia vola in serie A2.
Spanakis commosso a fine partita, tra fotografie di rito e abbracci con i giocatori, col Direttore Sportivo Fabrizio Migliosi e la Presidente Elena Belletti, trova la lucidità per rilasciarci una dichiarazione di “cuore”: “Abbiamo cambiato molto rispetto allo scorso anno e forse sulla carta eravamo meno competitivi, o qualcuno poteva pensarlo, ma a volte le motivazioni contano molto di più delle capacità tecniche. Siamo partiti 8 mesi fa, dal primo giorno di raduno, con in testa il nostro obiettivo e l’abbiamo costruito e perseguito settimana dopo settimana, punto dopo punto, senza mai scoraggiarci ma lavorando duramente e credo che abbiamo compiuto una bella impresa. I ragazzi mi hanno seguito con impegno e dedizione e vorrei ringraziarli uno per uno, come anche la Società che, tra tante difficoltà, è stata sempre presente senza pressioni ma solo con sostegno e passione. Da parte mia ho cercato di dare loro il massimo e oggi sono stato ampiamente ripagato. E’ stato un bel campionato, molto combattuto e la classifica finale nè è appunto lo specchio fedele, per questo la nostra salvezza acquista un valore ancora più grande.”

Ufficio Stampa