U19> M.Roma Ostia: Chiusura in bellezza a Chianciano Terme

La squadra under 19 della Mroma Ostia, sponsorizzata per l’occasione dalla società di servizi Italia Service (sponsor già legato nel recente passato alla pallavolo giovanile) raggiunge quasi il massimo obiettivo possibile conquistando il quinto posto alla finali nazionali di categoria, che si sono svolte dal 5 all’8 giugno a Chianciano.
Si chiude cosi in bellezza, per il gruppo a prevalenza ‘95, un percorso iniziato tanti anni fa, quando la maggior parte di questi ragazzi, raggruppati in due tre società, disputavano i campionati under 14 ed U16. Molti di loro, poi, avevano costituito l’ossatura della squadra che tre anni fa partecipò al trofeo delle Regioni, che fu sconfitta, in un malaugurato quarto, solo dal Veneto a quei tempi corazzata inaffondabile.
Dall’idea di ricostituire, sotto una stessa bandiera, quel gruppo, l’attuale dirigenza della MRoma il duo Atzori-Mazzini ha lavorato la scorsa estate, unico obiettivo mancato è stato Mauti la cui società ha voluto fare scelte diverse. I ragazzi, sotto la guida tecnica di Michele Atzori con la supervisione di Roberto Viscuso, un paio di mesi fa , hanno agevolmente raggiunto la finale regionale dove li attendeva la Lazio Volley Sport l’unica vera grande rivale. Si diceva, però, in giro che la squadra fosse solo un album di “figurine” cioè di individualità per nulla amalgamate. Il titolo regionale veniva agguantato però con un 3-0 che un po’ nasconde le difficoltà incontrate. A natale nella Winter Cup in occasione della finalissima persa il problema della coesione, in effetti, si era un po’ evidenziato. Via via però che i vari campionati di serie volgevano al termine, i tecnici hanno incrementato il lavoro su questa squadra e l’ultimo torneo vinto ad Albano ha rappresentato la fine del periodo preparatorio e l’inizio di un lavoro più mirato al gruppo.
Arrivati a Chianciano il girone era abbordabile con le vincenti del Friuli, della Campania e della Calabria, quindi nessun squadrone e tre facile vittorie lasciando un solo set al passivo. La partita dentro fuori, con chi perdeva se ne tornava casa, si sarebbe giocata con la SIR Perugia espressione giovanile della squadra vice campione d’Italia; la tensione pre-gara era palpabile, ma la squadra risponde bene, non dando spazio agli avversari. Nei quarti arriva Macerata, società plurititolata non solo a livello assoluto, la gara è stata bella ed avvincente, ma le qualità anche fisiche di alcuni ragazzi in orbita nazionale juniores, hanno fatto la differenza. Nella semifinale per il 5/6 ecco un’altro settore giovanile di serie A da affrontare: Cuneo. Da un attento studio dell’avversaria scaturita dalle scoutizzazioni di un inesauribile Massimiliano Castelletti, il comparto tecnico con sedute video concise ma mirate riusciva a dare ai singoli indicazioni precise. E’ stata, per questo gruppo, la partita dell’anno, in cui si è esaltata anche la difesa, fondamentale non certo peculiare di questo gruppo. Una rimonta esaltante sotto 2 a 0 porta ad un quinto set palpitante anche per il folto gruppo di supporter della squadra agevolati dalla relativa vicinanza a Roma delle finali. Il giorno dopo alla settima partita, agevole vittoria per il quinto posto con spazio anche a chi aveva giocato di meno.
Senza voler fare antipatiche classifiche di rendimento fra i ragazzi, tutti su livelli almeno buoni, una nota di merito va data ad Alessio Ferrini che oltre ad essere stato il miglior attaccante della squadra si è distinto in tutti i fondamentali mostrandosi inoltre umile, grintoso nella giusta misura e con margini di miglioramento ancora notevoli.
La Mroma Italia Service si è dunque ben inserita in un contesto di altissimo livello dopo squadroni come Trento (inarrivabile per tutti), Macerata e Treviso (che con il gruppo che a livello 94 e 95 aveva dominato negli anni precedenti) e l’emergente Vero Volley. Tutte le migliori avevano, solo quindici giorni prima, disputato le finali Junior league riservate alle sole serie A che investono nel settore, pur nella attuale crisi, fondi notevoli. Purtroppo la situazione attuale laziale nel settore maschile non è delle più rosee ed essere riusciti a sopravanzare settori giovanili di altre serie A diventando la prima dei “normali” è senza dubbio motivo di grande orgoglio. Nella mostruosa Trento con cinque dei sei titolari alti sopra 198 va segnalato, anche con un po’ di amarezza, che si è particolarmente distinto Tiziano Mazzone ex Roma 12 ed ex CQR Lazio, che per crescere ancora ha dovuto trasferirsi al nord.
ROSTER : Di Blasio (P) Fulvi (P) Carpi (C ) Adamo ( C) Coccioletti (C ) Testalepre (S/O) Ronzani (O) Ferrini (S) de Fabritiis (S) D’Orlando (S) Nardini (O) Romeo (L)
Atzori (all) Castelletti (all/scoutman) Viscuso (DT)

Ufficio Stampa